lunedì 3 novembre 2025

Aikido, la protezione marziale e l'allerta meteo

Facciamoci qualche nemico... dicendo qualcosa di sostanziale o forse anche solo di legato al buon senso.

Abbiamo già ripetuto molte volte che le prospettive di ciascun praticante sono molto personali, quindi sacre anche solo per questa ragione: esiste tuttavia una considerevole fetta di Aikidoka - purtroppo non più di primo pelo - che insiste molto sul valore "marziale" della disciplina.... quasi SOLO su quello però.

Che nessuno è qui a negare che esista ed abbia una sua notevole importanza, fra l'altro.

Ma cosa accadde se le attribuiamo OGNI genere di importanza e trascuriamo così altri suoi aspetti fondamentali?

Mi servirò del servizio di previsioni meteorologiche per tracciare un parallelo più significativo possibile.

Se il meteo dice che pioverà, sarebbe sciocco non portare con sé un ombrello, un cappuccio o di che coprirsi... ma il meteo sappiamo bene NON essere una scienza esatta.

Per la precisione, esso sarà assolutamente affidabile SOLO alla fine dei tempi, momento nel quale avrà a disposizione tutti i dati raccolti e quindi saprà cosa è accaduto momento per momento: volendo e dovendo però essere predittivo, si basa su modelli matematici che sono molto più semplici delle leggi reali che governano la meteorologia.

Quindi spesso SBAGLIA, e non lo fa di poco: piove dove non avrebbe dovuto e non piove dove invece ci si sarebbe aspettato che lo facesse.

In questi ultimi anni, fra l'altro, le allerte meteo si stanno moltiplicando... proprio perché il clima sembra essere molto più instabile di un tempo e soggetto a rovesci bruschi e spesso purtroppo anche devastanti per persone e cose.

Allora il meteo fa del suo meglio: utilizza algoritmi parziali per decifrare e predire il comportamento di un sistema che si sta manifestando in tutta la sua complessità, SBAGLIANDO molto di più di quanto non facesse un tempo!

Allerta meteo gialla, arancione, rossa: "non mettetevi al volante, se potete"... ottimi consigli se poi si verificassero le condizioni ostili previsti, scemenze inutile e freni dannosi se poi invece non accade nulla. La statistica infondo non è altro che l'escamotage che utilizzano gli essere umani per entrare nel merito di ciò che non hanno ancora ben compreso a fondo, naturale quindi che mostri alcune lacune considerevoli.

Ora, trasliamo tutto ciò nel campo marziale: un buon guerriero è "sempre pronto" (al peggio), o questo almeno è quanto recitano i Dojo Kun di mezzo mondo (per chi volesse approfondire, ne abbiamo parlato QUI)... ma un buon guerriero NON è sicuramente uno sprecone, quindi è pronto e non pre-parato.

Essere "pronti" significa possedere le attitudini che servono per scendere in guerra, se occorre: vivere in un carro armato per essere pre-parati QUANDO e - soprattutto - SE scoppierà una guerra è faticoso, e scomodo, oltre che idiota!

Permanere nell'ossessione che dietro l'angolo ci sia sempre qualcuno pronto a rapinarmi, ferirmi, aggredirmi, violentarmi è forse più parte di una patologia psichiatrica, rispetto a qualcosa legato alle reali probabilità che mi accada qualcosa del genere.

Il mondo non è sempre un bel posto, ma non fa altrettanto sempre schifo. Prepararsi al peggio ha in sé un valore legato alla disciplina, ma è necessario fare attenzione che essa non ci snaturi e ci renda persone che sparano non appena sentono un rumore in casa... uccidendo spesso il proprio nonno, intento a cercare un po' di latte nel frigo!

Questa cosa è successa più di una volta negli Stati Uniti: uno dei luoghi più pre-parati del mondo a fare la guerra (agli altri!).

Il guardasi intorno con eterno sospetto rispecchia un atteggiamento OPPOSTO ad un principio dell'Aikido, che è invece quello di guardarsi DENTRO con altrettanta cura e cautela... poiché il Fondatore spesso ci ha ricordato che il nemico più complicato da affrontare e vincere era proprio quello INTERNO; ricordate?!

La ricerca della "protezione marziale" va molto bene se operata da un neofita assoluto, ovvero qualcuno che deve ancora iniziare a studiarsi, ma non può andare altrettanto bene se portata avanti con lo stesso fanatismo cieco da un sé dicente "esperto"... altrimenti diventa come le allerte meteo destinate a svanire nel nulla di fatto.

Mi sono sempre chiesto: "Pensa a come mi dovrei sentire se cercassi per tutta la vita a diventare pronto ad ogni evenienza, e poi non mi succedesse mai nulla fino a quando non muoio!". Mi sentirei un perfetto imbecille, che ha sprecato la vita a farsi un mazzo gigantesco per fare fronte a qualcosa che non è accaduto mai...

Le allerte meteo sono fatti per situazioni estreme, ma cosa dire di quelle ordinarie?

L'Aikido ci può servire a diventare invece bravi in situazioni che accadono molto di frequente? Credo che stia tutta qui la chiave di lettura...

Usciamo di casa sia se piove, sia se c'è il sole... sia se fa freddo, che se fa caldo: la differenza la fa quanto riusciamo a scegliere gli abiti più adatti ad ogni condizione, ovvero se sviluppiamo abilità SITUAZIONALI che possiamo utilizzare OGNI giorno, non solo durante situazioni di tipo estremo!

Se con l'Aikido avessimo l'opportunità di apprendere un modus operandi che, oltre a mantenerci in forma, ci dia supporto nell'affrontare e superare i piccoli conflitti quotidiani... allora avremo dalla nostra veramente una GRANDE ed utile risorsa.

Connetterci a chi abbiamo di fronte, poter intuire quali saranno le sue "prossime mosse", essere duttili quando veniamo colpiti sia fisicamente, che relazionalmente... sviluppare un'attitudine pro-attiva, capace di percepire sia noi, che le altre persone che si relazionano con noi allo stesso tempo...

... beh, questi sono tutti SUPERPOTERI che ci aiutano un sacco nell'ORDINARIO, e che lo fanno anche nel caso in cui lo straordinario non giungesse mai!

La protezione marziale è utile fino a quando uno dubita ancora di non riuscire a cavarsela in una situazione di pericolo, quindi è segno evidente di un bisogno di sicurezza ancora non del tutto superato.

Un Aikidoka maturo è capace di stare a proprio agio nell'insicurezza, ecco perché non cerca più la riprova della sua efficacia marziale in modo ossessivo-compulsivo...

Del resto, una persona intelligente di certo tiene conto delle previsioni meteo... ma se è anche saggia saprà farsi una sua idea propria anche buttando un occhio fuori dalla finestra.

La PRE-parazione, ad un certo punto, diventa un'ostacolo alla connessione, al buon senso ed alla semplicità.


Marco Rubatto





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