In passato mi chiedevo come trovare una classificazione che potesse onorare l'enorme vastità tecnica che caratterizza l'Aikido: me lo chiedevo innanzi tutto perché in Federazione c'era necessità di iniziare a parlare una "lingua comune", che andasse al di là di qualsiasi stile o Scuola di pratica.
E ciascuno è abituato a chiamare le cose a modo suo, quindi fra gli Aikidoka è sufficiente avere frequentato giri differenti per non riuscirsi a comprendere del tutto vicendevolmente.
Per questa ragione ho creato una classificazione trasversale, che affronti ogni tematica tecnica da molteplici punti di vista: inizio quest'oggi a descriverla qui, sperando che essa possa essere di qualche utilità al più ampio numero di praticanti possibili.
Innanzi tutto, classifichiamo l'Aikido in 3 macro-rami, così come faceva O' Sensei stesso, che descrivono le aree più importanti nelle quali è possibile operare:- [体術] Taijutsu, insieme delle tecniche che si eseguono essendo disarmati;
- [合気剣] Aiki ken, insieme delle tecniche della spada dell'Aiki;
- [合気杖] Aiki jo, insieme delle tecniche del bastone dell'Aiki;
In questa prima classificazione dobbiamo sottolineare come appartengano alla prima categoria anche TUTTE quelle pratiche di disarmo che avvengono quando si affronta un attaccante armato di spada, di bastone o di pugnale; appartengono invece alla seconda ed alla terza categoria SOLO quelle forme tecniche che vedono i praticanti armati entrambi con la spada o con il bastone maturate in ambito Aiki.
Ci sono ancora oggi Scuole di Ken-jutsu (o Kendo) e di Jo-jutsu (o Jodo) che continuano ad essere importantissimi riferimenti marziali per il Budo giapponese, ma che non hanno assolutamente nulla a che fare con l'Aikido (es: il Katori Shinto Ryu, il Kashima Shinto Ryu, il Kashima Shin Ryu, etc...).
Invece, di contro, l'Aiki ken e l'Aiki jo sono categorie tecniche VASTISSIME, che sono quantitativamente paragonabili (se non anche superiori) al molto più conosciuto e comune Tai jutsu. C'è quindi solo da mettersi a studiare, senza alcuna scusa... ma esploreremo tutto in seguito con dovizia di particolari.Esiste anche una specifica categoria di pratiche che sta un po' a cavallo fra le categorie che ho menzionato in precedenza, ovvero il Ken Tai Jo, nel quale un attaccante armato di bokken, ne affronta uno armato di jo. Queste pratiche entrano di diritto nella nostra classificazione tecnica, ma non sono - a logica - classificabili né sotto il solo l'Aiki ken, né sotto il solo Aiki jo.
Come iniziamo a costatare, non appena uno prova a tracciare una casistica chiara, cercando di far rientrare ogni cosa in uno schema preciso... inizia subito a vedere alcune eccezioni che confermano la regola!
Per quest'oggi mi propongo di iniziare ad esaminare insieme le 4 più importanti importanti sotto-categorie del taijutsu.[A] - Possiamo operare varie suddivisioni, la prima può essere fatta in base alle POSIZIONI INIZIALI dei praticanti: abbiamo così 4 sotto categorie...
- [立ち技] tachi waza: tecniche eseguite con entrambi i praticanti in piedi;
- [半身半立ち技] hanmihandachi waza: tecniche eseguite con uke in piedi e tori in seiza;
- [座り技] suwari waza: tecniche eseguite con entrambi i praticanti in seiza;
- [後ろ技] ushiro waza: tecniche nelle quali uke attacca alle spalle di tori.
[B] - Una seconda suddivisione può essere operata in base alle DIREZIONI che utilizza tori durante l'azione...
- [表技] omote waza: tecniche nelle quali tori compie un'azione che si sviluppa dinnanzi a sé;
- [裏技] ura waza: tecniche nelle quali tori compie un'azione che si sviluppa dietro al proprio compagno.
[C] - Una terza suddivisione importante può essere operata in base alla TIPOLOGIA delle tecniche che studiamo:
- [固め技] katame waza: tecniche nelle quali l'attaccante viene immobilizzato, solitamente tramite una leva articolare;
- [投げ技] nage waza: tecniche nelle quali l'attaccante viene proiettato al suolo;
- [杖取り] jodori: tecniche di sottrazione del bastone all'attaccante;
- [太刀取り] tachidori: tecniche di sottrazione della spada all'attaccante;
- [短剣取り] tankendori: tecniche di sottrazione del pugnale all'attaccante;
Le prime due sotto categorie non sono così nette, poiché esistono tecniche cha hanno sia la possibilità di terminare con un controllo a terra, che con una proiezione (es. "kotegaeshi") o che possono facilmente essere trasformate da una categoria ad un'altra (es. "kainten nage" è un nage waza che può diventare un katame waza grazie ad alcune varianti, oppure "ikkyo" che è un katame waza, si può trasformare in una proiezione eseguendo "ikkyo nage").
[D] - Abbiamo infine una quarta ed ultima categoria, legata alle QUALITÀ delle azioni tecniche che vengono operate...
- [基本技] kihon waza: è l'insieme delle pratiche considerate di base e fondamentali a livello didattico;
- [変化技] henka waza: varianti tecniche rispetto alla loro esecuzione più basilare;
- [応用技] oyo waza: applicazioni tecniche nelle quali il comportamento di uke richiede un adattamento dell'azione rispetto a quanto la tecnica di base prevederebbe;
- [返し技] kaeshi waza: contro-tecniche che nascono da una iniziativa di uke che non risulta completamente neutralizzato dall'azione di tori;
- [連絡技] renraku waza: concatenazioni tecniche nelle quali ciascuna sequenza viene predisposta per non terminare in modo basilare, ma per connettersi in una nuova sequenza di ulteriori movimenti;
- [自由技] jiyu waza: espressioni tecniche libere di tori.
"Uke ci attacca con il bokken, noi lo disarmiamo eseguendo un sankyo ura"
Questo scambio rientra nei seguenti Aiki-tag:
[A] - [tachi waza] perché entrambi i praticanti partono nella loro azione in piedi;
[B] - [ura waza] perché sankyo è effettuato appunto nella forma "ura";
[C] - [katame waza] perché sankyo prevede un'immobilizzazione al suolo tramite una leva articolare;
[C] - [tachidori] perché viene sottratta l'arma ad uke;
[D] - [kihon waza] perché sankyo è una tecnica di base, se dovesse essere eseguita tramite una forma meno didattica e più avanzata allora si tratterebbe di un [henka waza];
Mi limito a sottolineare come ogni Scuola ed ogni didattica NON possano esimersi dal contattare ciascuno degli ambiti che ho menzionato e che quindi nell'apprendere i nomi di 20 categorie tecniche, possiamo incominciare a dare una descrizione UNICA alla nostra disciplina.
Ci sarà che fa una distinzione meno netta fra omote ed ura, chi punta più sul kihon che sul renraku waza... ma questi diventano dettagli locali di interesse relativamente scarso: ciascuno pratichi Aikido come desidera, tenendo presente che nell'Aiki-mondo esistono TUTTE le categorie che ho menzionato e che quindi sarebbe piuttosto limitante per se stessi se non si avessero esempi chiari di ciascuna di queste parti che formano il tutto.
Il mio lavoro non è quello di catechizzare nessuno: l'intelligenza delle persone sia il lume che guida nei campi che ciascuno ha più bisogno di approfondire per avere una percezione più completa possibile dell'affascinante disciplina che amiamo praticare!Marco Rubatto
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