
Koichi Tohei Sensei lascia l'Aikikai nel 1974 e crea la sua Ki no Kenkyukai, Hitoira Saito Sensei lascia l'Aikikai nel 2004 e crea il suo gruppo Iwama Shin Shin Aiki Shuren Kai... solo per citare due famosi esempi internazionali di "scissione".

What The Fuck: ma vogliono tutti la stessa cosa... perché non rimanere uniti, "consorziarsi" e farlo insieme?
Manco per la capa... ciascuno per i fatti suoi e coltello in mezzo ai denti nei confronti dell'altra fazione!

Si è scissa la scuola del Maestro Savegnago dopo la sua scomparsa, sempre per rimanere in Italia... e, analogously, la vecchia ADO Uisp sotto la direzione storica del Maestro Christian Tissier si è scissa in Docenti confluiti nel Progetto Aiki ed altri AIADA.
(n.d.r. sono TUTTE Associazioni, nella maggior parte dei casi Sportive Dilettantistiche: NON sono Federazioni, cerchiamo di tenerlo bene a mente!)

Nulla di male, per carità... talvolta è meglio soli che male accompagnati: ma cosa c'è dietro alla caratteristica incapacità degli Aikidoka (fra l'altro dei Maestri di questa disciplina!) a non riuscire ad andare d'accordo in modo stabile, integrante e costruttivo fra loro?

Così se uno fosse stato malato... dopo un po' di luoghi malati ce ne troviamo 2!!!
Abbiamo una nostra teoria in merito: è sufficiente guardare la natura... studiarla.
Un albero ha un unico tronco, molte radici perché deve nutrirsi e ancorarsi in modo capillare e stabile nel terreno... ma nessuna delle radici si sognerebbe mai di rinnegare il tronco o di fare la diaspora rispetto alle sue compagne a fianco.
Un albero si divide in molti rami, che sono sue espressioni differenti... un sacco di foglie: ma la fotosintesi di ciascuna di esse serve a TUTTA la pianta, nessuno ringreta il luogo dal quale gli arriva la linfa.

Quando è in grado di DIFFERENZIARE le caratteristiche delle sue cellule, e far lavorare questa bio-diversità insieme, a vantaggio mutuo fra di loro.
Una cellula, quand'è che si divide?
La mitosi cellulare è un processo molto interessante da studiare: una cellula ha una polarità equilibrata...

Cosa fanno le specie animali che vivono in condizioni ambientali ostili?
Fanno un sacco di figli/uova... in modo tale da preservare il loro patrimonio genetico, consci che molti dei nascituri moriranno.

...mentre dividersi mantenendo una connessione con il proprio luogo di provenienza - pur non rinunciando a differenziarsi - è il lavoro che fa la natura quando vuole formare creature più complesse e ricche di quelle di partenza.
La differenza fra le tipologie di divisione che avvengono fra le cellule di un albero e le cellule del cancro è emblematica!
Come si divide di solito l'Aikido?

Come mai adotta questa dinamica?
Non è facile trovare una risposta univoca: deve essere qualcosa che ha a che fare con una disconnessione fra i singoli e le prospettive della disciplina, per quanto ciascuno ami rimandare di abbracciarle in modo incondizionato.
Una ragione può essere la gestione del "potere personale": se esistesse SOLO un'organizzazione Aikidoistica al mondo, o in Italia, o nella propria città... chiunque sarebbe chiamato a farne parte; il numero di poltrone dirigenziali verrebbe ridotto drasticamente.

Se c'è 1 Aikido, c'è un Fondatore, Morihei Ueshiba... Se ce ne fossero 1000 sfumature differenti (cosa che è reale), potrebbero esserci altrettante persone che - in qualche modo - potrebbero reclamare un analogo epiteto/posizione di rilevanza.
Altra considerazione: COLLABORARE richiede, in ogni caso, la capacità di mediazione... poiché non è pensabile la possibilità di andare d'accordo senza la rinuncia o il ridimensionamento di qualche "desiderata" personale, al fine di dare supporto a chi ci sta a fianco.

La cellula che compone il timpano non invidia il compito e la posizione di una cellula che costituisce il pancreas: timpano e pancreas servono entrami ad un essere umano... la natura ci insegna che l'eco-sistema è in equilibrio quando ogni parte ha SIA un valore individuale, che un significato ed un valore nel CONTESTO nel contesto in cui è calata.
In Aikido spesso gli Insegnanti vogliono fare tutti l'O' Sensei della situazione, e così non se ne esce!

Questo, li per li, rinforza la sua colonia... quindi sembra fare "vincere" la sua battaglia contro le altre cellule... solo che questa proliferazione impazzita a poco a poco impatta negativamente anche sull'organismo che le ospita: se esso perisce, muore pure la colonia di cellule impazzite e colonizzatrici.
Il cancro è una mancanza di collaborazione fra le cellule: dire ora che in Aikido siamo ammalati di forme cancerogene di comportamento sembra una brutta cosa... ma pure somigliante in modo molto fedele a ciò che spesso accade!

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