lunedì 20 marzo 2017

Quando manca l'Aikido

L'Aikido manca... quando non lo "metti in pratica".

L'Aikido manca quando è praticato SOLO su un tatami.

L'Aikido che manca è la strada che non percorri perché ti sembra troppo difficile e irta di sacrifici.

L'Aikido che manca è quella parte di te che odi e che specchi più volentieri nel prossimo.

L'Aikido che manca è ciò che vorresti avere in termini di gradi e riconoscimenti, e che speri vada a colmare la tua pochezza interiore.

L'Aikido manca in quella convinzione che un giorno si sarà perfetti, senza comprendere che lo si è già, che lo si è sempre stati... nella propria imperfezione.

L'Aikido che manca è quel Maestro che proverai ad imitare piuttosto di assumerti la responsabilità di essere il maestro di te stesso, ogni giorno, in ogni istante.

L'Aikido manca nel credere che quel vecchietto giapponese dello scorso secolo abbia fatto tutto ciò che c'era da fare... e che l'unica cosa che possiamo fare di buono e provare a scimmiottare i suoi movimenti.

L'Aikido che manca è quello che non ti rimane addosso quando ti togli hakama e keikogi.

L'Aikido che manca è quello che non viene con te quando esci dal Dojo.

L'Aikido che manca è quell'occasione di andare oltre ciò che utilizzi per definirti, per restare comodamente assopito in ciò che credi di essere.

L'Aikido manca quando è fatto "per controllare l'avversario".

L'Aikido manca quando cerca di "utilizzare la forza dell'avversario contro quest'ultimo".

L'Aikido manca quando si impara a "difendersi" ed a "reagire".

L'Aikido manca quando il sistema gerarchico e quello del buon senso divergono.

L'Aikido manca quando passa per una disciplina esclusivamente sportiva.

L'Aikido che manca è quando tutto va per il meglio e l'ego trova in ciò una buona scusa per gonfiarsi in modo tronfio e ottuso.

L'Aikido manca quando fai di tutto per far sapere agli altri che fai Aikido, perché altrimenti nessuno se ne accorgerebbe.

L'Aikido manca quando insegni perché non hai più voglia di imparare.

L'Aikido manca quando non ti assumi la responsabilità di condividere ciò che sai, e ciò che SEI.

L'Aikido che manca si avverte, anche se non abbiamo parole in grado di esprimere la nostra sensazione.

L'Aikido manca quando è insegnato solo per soldi (10 casi su 1000) o solo per un hobby falsamente altruistico (997 casi su 1000).

L'Aikido manca quando si imbibisce di competizione nascosta e manipolatoria.

L'Aikido che manca non è SOLO un problema degli altri praticanti.

L'Aikido manca creando una sensazione dolorosa e di incompiutezza: un punto singolare di mancanza di armonia, che solo un distratto potrebbe ignorare.

L'Aikido manca quando non ricalchiamo i principi della natura.

L'Aikido manca quando è solo marziale o è solo relazionale.

L'Aikido manca quando si impara la scorza esterna di un movimento, senza chiedersi troppi perché, né ricercando le ragioni profonde che lo hanno generato.


L'Aikido manca quando ci si chiede troppi perché... pur di non agire e sperimentare sul campo l'eventuale frustrazione di non avere ancora delle risposte soddisfacenti a chetarli.

L'Aikido manca, ma qualche volta è presente... e questi momenti sono sufficienti a renderci appagati di aver sopportato la sua assenza.

L'Aikido manca sia quando è troppo formale e che quando lo è troppo poco.

L'Aikido manca quando tori "impone armonia" su uke.

L'Aikido manca quando per farlo utilizzi più energia muscolare di quanta sarebbe necessaria, o anche troppo poca, ovviamente.

L'Aikido manca quando con la scusa della sua presenza non si rispetta chi lo pratica.

L'Aikido manca quando si pretende che ci sia.

L'Aikido che manca è quello che si pratica solo per se stessi o solo per gli altri.

L'Aikido c'è quando abbiamo accettato serenamente l'idea che manchi, quando non abbiamo aspettative, ma siamo presenti con tutto noi stessi perché crediamo che sia comunque la cosa migliore  da fare.

L'Aikido che manca è ciò che ci fa impegnare per sopperire a questa sentita mancanza.





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