lunedì 17 ottobre 2016

Gradi e certificati, riconosciuti CONI gelati

Quante volte abbiamo sentito Aikidoka ed Insegnanti affermare "Ho preso il XYZ dan, riconosciuto dal CONI"?

Quante volte abbiamo visto sui Social Network foto di certificati e qualifiche d'insegnamento nelle quali si affermava: "Con la presente si certifica che PINCO PALLINO ha conseguito la qualifica in XYZ Aikido" con a fianco il loro del CONI?

Il CONI - nato nel 1914 - è sicuramente un'Ente, anzi L'ENTE... che lo scopo di curare l'organizzazione e il potenziamento dello sport italiano attraverso le federazioni nazionali sportive e  promuovere così lo sport nel nostro Paese.

Dire che qualcosa è riconosciuto dal CONI equivale quindi ad affermare che l'Ente principale che patrocina lo sport in Italia ha preso atto dell'esistenza di questo qualche cosa e lo ha, in qualche modo, delegato alla divulgazione ed organizzazione sportiva di manifestazioni, gare, eventi e corsi regolari.

Ora non stiamo ad aprire discussioni sul fatto che l'Aikido possa o meno essere considerato uno sport... quindi una di quelle "cose" delle quali si può interessare il CONI per mandato, ma sta di fatto che in Italia esso è (purtroppo) definito un'attività sportiva dilettantistica (in quanto non prevede gare o tornei per i quali si è pagati per partecipare in veste di atleti, come avviene alle Olimpiadi), poiché si fa con il corpo, si fa nelle palestre... etc, etc, etc.

In Italia quindi Aikido = SPORT, quindi non c'è da meravigliarsi che chiunque cerchi di farne derivare una certa dipendenza più o meno diretta dal CONI... come fosse una sorta di marchio di origine controllata!

Ci sono tuttavia alcune considerazioni da fare in merito e potrebbero essere assai dolorose per molti...

Il 18 gennaio 1902 venne costituita a Milano la "Federazione Atletica Italiana" (FAI), su iniziativa del marchese Luigi Monticelli Obizzi (1863-1946), con lo scopo di "coordinare l'attività di lotta e di sollevamento pesi". Il Judo entrò a far parte della Federazione nel 1954, anche se già nel 1931, in via sperimentale, la FAI aveva inglobata la Federazione Jiu-Jutsuista Italiana (costituita nel1924).

Il 19 maggio 1974 l'Assemblea della FIAP stabilì pari dignità amministrativa tra i suoi tre settori agonistici, provvedendo a modificare il nome in Federazione Italiana Lotta Pesi Judo (FILPJ). Il cambio di denominazione venne ratificato dal CONI il 6 settembre 1974.

Il 2 luglio 1994 l'Assemblea straordinaria ha stabilito l'inglobamento nella Federazione del Karate, decisione ratificata dal CONI il 7 febbraio 1995. Federazione elencata nella Legge 16.2.1942, n. 426 (come FIAP).

Di seguito, con l'approvazione del nuovo Statuto (Ostia, 1° luglio 2000), ratificato ai fini sportivi dal Consiglio Nazionale del CONI il 31 ottobre 2000, è mutata anche l'attività: si è cosituita in Federazione autonoma la sezione Pesi (Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica - FIPCF), mentre al Judo, alla Lotta ed al Karate ha assunto maggiore rilievo la sezione Arti Marziali caratterizzando la FIJLKAM come Federazione delle Arti Marziali e degli sport da combattimento.

Perché questo allegro pippozzo storico?

Perché è doveroso ricordare che il CONI ha da allora riconosciuto in modo diretto, documentabile ed esclusivo (una seconda figura sarebbe infatti del tutto insensata e ridondante) la FIJLKAM come Federazione legittimamente incaricata del patrocinio delle Arti Marziali, fra le quali ritroviamo elencato anche il nostro carissimo Aikido.

Le Arti Marziali che hanno un diretto collegamento col CONI tramite la FIJLKAM nello specifico sono Aikido, Ju Jitsu, Sumo, Capoeira, Grappling, Pancrazio Athlima, S'istrumpa, Karate, Lotta e Judo (non elencate di sicuro in ordine di importanza o per numero di tesserati!)

E quindi tutti quei gradi e qualifiche dell'Aikido "riconosciuti dal CONI", ma non derivanti da tesserati a FIJLKAM!?

Questa si rivela essere una questione particolarmente spinosa e divertente!!!

Da dove provengono questa miriadi di maestri, istruttori e dan-nati?

Dagli Enti di Promozione Sportiva... che sono Associazioni (NON Federazioni!!!) che hanno come scopo statutario la promozione e l'organizzazione di attività fisico-sportive con finalità ludiche, ricreative e formative. In particolare si occupano dell'organizzazione di attività sportive a carattere amatoriale, di formazione e di avviamento alla pratica sportiva, corsi per tecnici ed arbitri, di diffusione della pratica sportiva attraverso eventi e pubblicazioni.

Quegli Enti che rispettano determinati requisiti possono richiedere il riconoscimento da parte del CONI: attualmente egli ne riconosce 15, che in ordine alfabetico sono:

- A.C.S.I. - Associazione Centri Sportivi italiani
- A.I.C.S. - Associazione italiana cultura sport
A.S.C. - Attività sportive confederate
- A.S.I. - Associazioni sportive sociali italiane
- C.N.S. Libertas - Centro nazionale sportivo Libertas
- C.S.A.IN. - Centri sportivi aziendali industriali
- C.S.E.N. - Centro sportivo educativo nazionale
- C.S.I. - Centro sportivo italiano
- C.U.S.I. - Centro universitario sportivo italiano
- E.N.D.A.S. - Ente nazionale democratico di azione sociale
- M.S.P. - Movimento sportivo popolare Italia
- O.P.E.S. - Organizzazione per l'educazione allo sport
- P.G.S. - Polisportive giovanili salesiane
- U.I.S.P. - Unione italiana sport per tutti
- U.S. ACLI - Unione sportiva A.C.L.I.

Cosa significa essere "riconosciuti dal CONI"?
É un po' questa la domanda delle domande...

Significa che il CONI prende atto dell'esistenza di un Ente, NON in automatico che ne controlla gli atti, e né che prende provvedimenti in caso di illeciti... purtroppo!!!

Questo ha consentito in passato a molti Aikidoka di ricevere gradi e qualifiche da diversi Enti di Promozione Sportiva che si fregiavano del riconoscimento del CONI, ma che NON avevano nulla a che fare di fatto con i protocolli di legittimazione del Comitato Olimpico nazionale Italiano!

State a sentire la segnalazione che ci è giunta...

Un Insegnante di Aikido - che desidera mantenersi anonimo - ha ricevuto gradi e qualifiche da un EPS e si è fatto venire il dubbio che questi potessero o meno essere qualcosa di ufficialmente emanato dal CONI, quindi ha contattato prima la sua sede regionale, quindi quella nazionale per chiedere conferme e delucidazioni in merito.

La risposta all'unisono degli Uffici CONI è stata devastante e disarmante...!

"A noi non risulta nulla. Chieda in merito alla validità dei suoi gradi e qualifiche all'EPS che gli ha emanati"

Come è possibile che ci diano un 6º dan UISP, CSEN, LIBERTAS, ASI... un certificato da Istruttore o da Maestro, e che il CONI non ne sappia nulla???

Semplice: la risposta in sostanza è stata: "Se la nostra attività fosse di controllo sui certificati emessi dagli Enti che riconosciamo in esistenza, non faremmo niente altro oltre che quello... ma noi dobbiamo innanzi tutto fare il nostro lavoro".

Ma in Italia esiste un registro di ciò che è approvato sul serio o meno dal CONI in materia di Aikido?!

Si c'è, e si chiama FIJLKAM - lo abbiamo già detto -, ma come ben sapete ed è emerso dall'Aiki-censimento, risulta che solo l'8% degli Aikidoka italiani sia iscritto a questa Federazione, e tutti gli altri?

Se va bene, sono iscritti ad Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate a qualche Ente di Promozione Sportiva, dal quale si fanno rilasciare gradi e qualifiche NELLA SPERANZA che questi Enti lavorino in trasparenza e con etica rispetto al loro mandato...

... ma deve essere chiaro che il controllo da parte del CONI sui loro atti (quindi anche su gradi e qualifiche) e talvolta pressoché NULLO!

Peggio che peggio, esistono un sacco di A.S.D. che rilasciano gradi e qualifiche motu proprio, millantando che sono riconosciuti dal CONI, quando se va bene non provengono nemmeno dall'Ente di Promozione al quale esse sono affiliate!

Ogni A.S.D. per LEGGE (parliamo ora solo dell'Aikido), deve essere affiliata alla FIJLKAM o ad un Ente di Promozione: queste organizzazione fanno da ponte al CONI, che rilascia ad ogni A.S.D. un numero di registrazione.

Facciamo un esempio casalingo: noi abbiamo aperto già da qualche anno un'Associazione Sportiva Dilettantistica che si chiama Hara Kai - A.S.D., molti di voi già lo sapranno...

... e grazie ad essa riusciamo a svolgere le nostre attività regolari (corsi, allenamenti) e straordinarie (stage, raduni, workshop) sul tatami: questa A.S.D. ha al suo interno corsi di Aikido, Tai Ji Quan, etc...

Per l'Aikido siamo affiliati a FIJLKAM, ente che emana gradi e qualifiche protocollati e registrati a Roma, così come qualsiasi altra Federazione nazionale (dall'atletica leggera, al canottaggio o tiro con l'arco...);

per tutte le altre discipline (non previste, né quindi patrocinate da FIJLKAM) siamo iscritti all'A.S.C., che procura assicurazioni ed un ponte al CONI... ad esempio per tutti gli allievi di Tai Ji Quan, Danza Orientale, Movimento Feldenkrais, etc...

Cosa succederebbe se fossimo SOLO iscritti ad A.S.C., quindi utilizzassimo QUEL canale anche per l'Aikido?

NULLA di speciale, ci sono infatti alcune Società in Piemonte che lo fanno, ma siccome in A.S.C. non esiste alcun "Settore Aikido" normato, chiunque può fare esattamente cosa vuole... purché sia in regola con il pagamento dell'affiliazione e delle tessere individuali che garantiscono la copertura assicurativa.

All'interno della nostra Associazione potremmo conferire gradi e qualifiche "Hara Kai" a piacimento a tutti i nostri Soci, poi - siccome tramite l'Ente di Promozione A.S.C. siamo nell'elenco delle Associazioni registrate al CONI - potremmo dichiarare che i gradi e qualifiche che ci siamo inventati sono RICONOSCIUTI DAL CONI... capite che enorme BALLA?!

Già ci appoggeremmo ad un EPS che non ha nulla di organizzato rispetto all'Aikido, quindi - pur ammesso che invece esso sia uno invece dei più organizzati e virtuosi - potremmo agire completamente a sua insaputa, scaricando dal Web il JPG del logo CONI e stampandolo su un certificato home-made da "vendere" per autentico ai nostri Soci!

Il tempo in cui era il nostro Maestro di Aikido a decretare che qualcuno era diventato a sua volta un Maestro di Aikido è già finito da un bel pezzo; forse funzionava i tempi di O' Sensei, ma in tutta Europa esiste una legge che uniforma in 4 i livelli di certificazione dei Tecnici Sportivi di qualsiasi disciplina, indirizzo ed Ente...

Essi (pur con nomenclature differenti di settore in settore) sono:

I livello, AIUTO ALLENATORE
("Aspirante Allenatore", per le arti marziali e quindi per l'Aikido)

- II livello, ALLENATORE
("Allenatore", per le arti marziali e quindi per l'Aikido)

- III livello, ALLENATORE CAPO
("Istruttore", per le arti marziali e quindi per l'Aikido)

- IV livello, TECNICO
("Maestro", per le arti marziali e quindi per l'Aikido)

Troverete QUI il documento ufficiale del CONI

Esso NON consente più la formazione IN completa AUTONOMIA alle Federazioni nazionali, né agli Enti di Promozione Sportiva, ma richiede la frequenza di corsi multimediali specifici che esulano dalle competenze tecniche dei candidati, ma nei quali si studiano ed apprendono nozioni generali di metodologia didattica, medicina sportiva, primo pronto soccorso, legislazione sportiva, etc...

Quindi CHIUNQUE vuole dirsi "Maestro" di Aikido, si suppone possegga già una qualifica di 4º livello rilasciata dal CONI e ratificata dalla Federazione o Ente di Promozione di appartenenza.

Costui avrà fatto un corso, superato esami di fronte ad una commissione federale, etc, etc, etc...

Vediamo quanti "Maestri" di Aikido restano in Italia se li contassimo con questo criterio (che è poi il criterio stabilito dalla legge)?

Non siamo più nell'epoca in cui ogni allievo anziano, ad un certo punto, andava ad aprirsi il "suo" corso con la benedizione del proprio Sensei... che magari gli conferiva pure un attestato di figaggine con tanto di logo CONI uscito fresco fresco dalla stampante a getto d'inchiostro di casa sua...

... eppure quanti ce ne sono ancora nel nostro Paese che considerano del tutto NORMALE un simile comportamento?

Tanti, TROPPI!!!

Responsabilità loro e di tutti quegli allievi che si mettono nelle mani di qualsiasi Mago Otelma in grado di millantare una qualche sorta di bravura proveniente da un percorso misticheggiante, ma ovviamente per nulla tacciabile a livello documentale.

Non fatevi fregare, chiedete informazione ai vostri Insegnanti e pretendete risposte chiare:

- "Dove mi sono associato per frequentare il corso?"
(di solito la risposta potrebbe essere "ad un'Associazione Sportiva Dilettantistica"... nel qual caso avete diritto a visionare lo statuto sociale).

- Dove siamo affiliati/tesserati come Associazione?"
(la risposta dovrebbe essere "alla FIJLKAM o a qualche EPS riconosciuto dal CONI"... ed avete diritto di richiedere la documentazione che lo prova; se la risposta è diversa, alzate i tacchi!).

- "Che validità hanno i gradi e le qualifiche che mi vengono rilasciati?"
(a seconda dell'affiliazione, saprete QUALE Ente deve occuparsi della formazione e del controllo delle Società Sportive che ad esso fanno capo, quindi ne potrete cercare DA SOLI gli ambiti di validità).

Concludiamo questo lungo Post specificando che non è nostra intenzione pubblicizzare un percorso Aikidoistico rispetto ad un altro: il fatto di essere tesserati in Federazione è un dato di fatto, non una dinamica che consigliamo o sconsigliamo.

Tuttavia ci è sempre più chiaro che per puntare alla qualità è indispensabile che ci siano organi di controllo in grado di intervenire in caso di illecito: in FIJLKAM - sempre solo ad esempio -chi millanta un grado o una qualifica falsi può essere segnalato e finire diritto dinnanzi al tribunale federale... che può ammonirlo, sospenderlo o espellerlo... a seconda della gravità del suo reato.

Assicuratevi che esista qualcosa di simile nell'ambito del vostro Aikido, così che né gradi, né qualifiche si rivelino dei CONI gelato... che al caldo tendono a colare, ed imbrattare tutto!



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