Quest'ultimo è il caso di Masamichi Noro Sensei (del quale vi abbiamo già parlato QUI), che fu spinto da O' Sensei ad imbarcarsi verso l'Occidente con il titolo di "Delegato Ufficiale per l'Europa e l'Africa", per diffondere l'Aikido. Egli era allora 6º dan.

Venne poi invitato in Belgio e li aprì il suo primo Dojo, al quale ne seguirono più di 200, in Europa come in Africa... dalla Svezia al Senegal: questo fu un importante momento di pionierismo per l'Aikido!
Nel 1979, dopo una discussione con Kisshomaru Ueshiba, Masamichi Noro creò il Kinomichi al fine di estendere ulteriormente la sua ricerca, che nel frattempo si era aperta alle esigenze ed alle metodologie della società occidentale.

La relazione e il contatto con gli altri assumono un aspetto rieducativo del giusto tono muscolare volto ad un miglioramento generale della sensibilità. I movimenti sono suddivisi in due grandi classi simboliche che rispecchiano la tradizione Taoista della percezione della natura: terra e cielo.
Il termine Kinomichi significa letteralmente: "Via dell'energia Vitale"... ed utilizza gli stessi kanji della parola Aikido. "Do" e "Michi" sono infatti lo stesso ideogramma [道], che ha due differenti letture fonetiche.
Le tecniche conservano sia la forma sia il rigore della tradizione orientale, ma il Maestro Noro ha sempre esortato al superamento del tecnicismo in sé, andando a cercare il significato della sua creazione, ben oltre i limiti della forma, pone il Kinomichi su un gradino diverso da ciò che fin ora le Arti Marziali hanno saputo esprimere.
Nel 2001, ottenne in Francia un riconoscimento da parte del "Ministère de la Jeunesse et des Sports" come disciplina sportiva ufficiale.

Oggi, parallelamente al lavoro di ricerca-sviluppo del Kinomichi, segue gli insegnamenti del M° Katsuaki Asai Shihan, pioniere dell' Aikido in Germania.
In Italia, tra i centri di ricerca e pratica del Kinomichi spicca il polo di Torino, con l’appuntamento che si ripete in autunno con il Sensei Takeharu Noro, per condividere gli studi e i risultati attuali di questa interessantissima disciplina.

E quando vi dicevamo nel titolo che la Via del Ki ha il tom-tom che punta su di noi, è perché quest'anno proprio il nostro Dojo, l'Hara Kai è stato scelto per ospitare questo importantissimo evento...!
Di ciò siamo veramente orgogliosi e ringraziamo di cuore il Maestro Andreotti e tutta l'Associazione Yuki per la considerazione e fiducia mostrataci.
Vi avevamo avvisato che nel nostro Dojo ne avreste viste delle belle... e questo è solo l'inizio!!!
Vi aspettiamo quindi, il prossimo week end (sabato pomeriggio e domenica nell'intera giornata) per praticare Kinomichi, direttamente con il successore diretto di chi ha fondato questa disciplina!
Siamo certi che sarà un'occasione imperdibile ed importantissima di crescita collettiva... quindi non mancate!
- e non vi lamentate poi che non ve l'avevamo detto -
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