lunedì 24 marzo 2014

Aiki Nomad Seminar: un'evento che fa la differenza

Di solito ci limitiamo a scrivere e commentare su eventi "di casa nostra", ma per quanto riguarda l'Aiki Nomad Seminar anche quest'anno facciamo volentieri un'eccezione... poiché si tratta veramente di qualcosa di speciale ed unico nel suo genere.

Un gruppo di Maestri, perlopiù professionisti - fra i quali anche il nostro Coordinatore, Marco Rubatto - da 3 anni si ritrova ciclicamente ad insegnare e praticare insieme in un luogo sempre diverso: ecco la ragione del termine "Aiki Nomad"... ma questa non è l'unica novità...

Prima la Svizzera tedesca (Uster), la cui esperienza potrete è stata catturata in questo video...




... quindi è toccata la Svizzera francese (Montreux), che potrete rivedere brevemente qui...




ed infine pochi giorni fa la Svizzera italiana (Lugano): anche in questo caso l'evento è stato brevemente riassunto in questo breve video...



Dicevamo appunto, che la novità non è soltanto l'itineranza dell'evento...

Gli Insegnanti che curano questo seminar infatti hanno particolarmente a cuore l'esplorazione di quella parte della disciplina che rende le tecniche degli strumenti più che il fine della stessa.

Come usare una forchetta, che può fare molto per chi desidera nutrirsi comodamente... basta che non inizi a credere che siccome lo strumento ed il pasto sono spesso indissolubilmente legati, non si tenti di MANGIARE LA FORCHETTA!!!

In Aikido spesse volte si scambia il mezzo con il fine, e quindi necessariamente non riusciamo a trovare un terreno comune sul quale costruire qualcosa che abbia struttura e valore per "tutti i commensali"...

Beh, questi Insegnanti sono andati oltre e pare che ce l'abbiano fatta, tanto che il loro numero è in lento ma costante incremento, e la novità non è tanto ciò che fanno fare sul tatami, ma le prospettive con le quali la pratica viene vissuta.

È possibile, ad esempio, far coesistere armoniosamente praticanti provenienti da Scuole e stili di Aikido differenti, offrendo loro un'esperienza comune costruttiva per tutti... e soprattutto che possa essere facilmente inclusa nel loro vivere la disciplina al ritorno nel loro Dojo di provenienza?

La risposta è NO, se approcceremo la disciplina SOLO da un punto di vista tecnico (perché ci sarebbe il rischio che ciascuno torni a casa sua a fare come ha sempre fatto o a criticare chi fa in modo diverso dal proprio)...

... ma è SI, se si è capaci di studiare insieme qui principi che accomunano l'umana progenie di cui i praticanti di Aikido sono costituiti!

L'allineamento con la gravità, la profondità del contatto, la capacità di lasciarsi andare nelle cadute, di accogliere un'attacco, di lasciarsi sorprendere dalla capacità creativa del proprio sistema psico-fisico: questi sono appunto temi che interessano generalmente a qualsiasi Aikidoka, indipendentemente dalla Scuola, dalla latitudine, dal grado o dalla intensità con la quale pratichi la sua arte.

All'Aiki Nomad Seminar si fa appunto questo di strano/innovativo: ci si fanno tante domande, senza avere la presunzione di possedere sempre risposte altrettanto esaustive.

Si impara a stare nel DUBBIO insieme, e si consente al movimento che ciò genera di venire espresso: solitamente le sue manifestazioni appaiono piuttosto notevoli per freschezza, intelligenza, ispirazione!

Un modo forse nuovo di concepire la nostra disciplina che va esplorato, specie oggi... cioè un momento in cui tutti sentiamo che i valori del passato sembra che stiano perdendo mordente con le generazioni attuale e futura, ma questo non perché non abbiano più valore...

... forse quanto perché non vengono più compresi (presi-con) o vengono fraintesi. Allora l'Aikido si adatta, cambia LUI stesso prima di pretendere di insegnare ad altri a farlo... o forse rinnova solo l'ottica sotto la quale "leggerlo" e praticarlo.

Ciò che verrà fuori da questo movimento, senza dubbio in crescita e fermento ancora non si può dire: in termini di evoluzione si sta sempre esodo nell'incertezza... di sbagliare strada, metodo...

... pur essendo sempre più consci che il vero dramma sarebbe invece quello di stare fermi ed arroccati in posizioni del passato che non funzionano più.

L'Aiki Nomad Seminar anche a questo giro, ha saputo centrare quindi i suoi obiettivi: vedremo cosa accadrà l'anno prossimo...

... pensate che occasione imperdibile sarebbe se avvenisse in ITALIA...

Un uccellino ci dice che fareste bene a stare pronti anche a questa eventualità! ^__-

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