Volgiamo uno sguardo opposto rispetto a quando ci siamo chiesti se l'Aikido avesse in sé qualcosa di logico...
Viene spontaneo anche fare questo, perchè anche se parrebbe semplice ricondurre la nostra pratica a qualcosa di razionale, intellettuale, oggettivo, non dobbiamo scordare che il Fondatore stesso, O' Sensei, si esprimeva con frasi tipo:
私わ六合です
Watashi wa rikugou desu
Io sono l'Universo
Nell'ottica attraverso la quale ciascuno di noi crede che ci sia qualcosa di buono nell'Aikido e nella sua pratica, potrebbe venire spontaneo assumere due distinte posizioni dinnanzi a frasi come questa:
- "povero vecchietto", ha coniato qualcosa di lodevole, perdoniamo qualche "scivolone insensato" dovuto all'avanzata età ed alle sue superstiziose credenze;
- siamo in presenza di qualcosa di non semplice da accogliere al nostro livello di consapevolezza, sospendiamo il giudizio su ciò che non comprendiamo del tutto.
"Io sono l'Universo" forse è quanto di più completo e pericoloso un uomo possa dire; anche altri grandi Uomini hanno osato pronunciare simili affermazioni (Cristo, Buddha, Paramansa Yogananda, Sai Baba, Dante Alighieri...) e, al di là della eterogeneità e confrontabilità delle loro "credenziali", hanno comunque sempre sconvolto chi stava (o sta, Sai Baba è ancora vivo!) loro accanto, destando scandalo, irrequietezza, senso del paradosso... O viene da dire che costoro hanno detto una follia, o che non si è ancora per nulla compreso il significato profondo della realtà che ci circonda!
"Io sono l'Universo", pronunciato da O' Sensei, significa che nulla avrebbe potuto sconfiggere questo "Uomo", giacché il suo avversario avrebbe a dire il vero combattuto contro Universo intero, e quindi anche contro se stesso! Questa frase risuona di una potenza inaudita...
"Io sono l'Universo" significa che "in tutto ciò che c'è" O' Sensei sarebbe presente e continuerebbe la sua opera marziale, nel senso ampio del termine ("Budo" è costituito dai kanji 武 "Take" o "Bu" e 道 "Do" - il primo significa "guerra", ma è raffigurato con il simbolo di colui che "ferma un'alabarda", cioè che smette di combattere - traducibili quindi come "la Via del cessare di combattere", "la Via della pace")... cioè quello di portare la pace negli animi.
Se la frase "Io sono l'universo" fosse vera, significherebbe che O' Sensei non è mai morto (né è mai del tutto nato), né potrà morire... significa che egli è fra noi ed è incontrabile tangibilmente a livello personale, proprio come lo è quell'Universo che ancora continua a manifestarsi ai nostri sensi.
Una cosa è certa, non saremo noi a comprendere, catalogare e conferire un posto corretto e definitivo a frasi di questo calibro, ma riflettiamo sul fatto che esse, così come molte altre dette da Morihei Ueshiba, sono intimamente radicate alla filosofia di ciò che viviamo sul tatami e, veritiere o assurdità che siano, appartengono sicuramente ad un mondo irrazionale che non è così semplice investigare... un mondo evitato dai più proprio a causa del fatto che gli strumenti di indagine solitamente utilizzati per "comprendere" le cose non sono adatti...
Chi vorrà addentrarsi in un mondo paludoso, dove l'oggettività diventa soggettiva e dove si rischia di essere presi per pazzi e paradossali? O' Sensei pare che l'abbia fatto e sia uscito con le consapevolezze che ai nostri occhi parrebbero conferire all'Aikido l'aspetto di un'Arte Marziale irrazionale.
Viene spontaneo anche fare questo, perchè anche se parrebbe semplice ricondurre la nostra pratica a qualcosa di razionale, intellettuale, oggettivo, non dobbiamo scordare che il Fondatore stesso, O' Sensei, si esprimeva con frasi tipo:
私わ六合です
Watashi wa rikugou desu
Io sono l'Universo
Nell'ottica attraverso la quale ciascuno di noi crede che ci sia qualcosa di buono nell'Aikido e nella sua pratica, potrebbe venire spontaneo assumere due distinte posizioni dinnanzi a frasi come questa:
- "povero vecchietto", ha coniato qualcosa di lodevole, perdoniamo qualche "scivolone insensato" dovuto all'avanzata età ed alle sue superstiziose credenze;
- siamo in presenza di qualcosa di non semplice da accogliere al nostro livello di consapevolezza, sospendiamo il giudizio su ciò che non comprendiamo del tutto.
"Io sono l'Universo" forse è quanto di più completo e pericoloso un uomo possa dire; anche altri grandi Uomini hanno osato pronunciare simili affermazioni (Cristo, Buddha, Paramansa Yogananda, Sai Baba, Dante Alighieri...) e, al di là della eterogeneità e confrontabilità delle loro "credenziali", hanno comunque sempre sconvolto chi stava (o sta, Sai Baba è ancora vivo!) loro accanto, destando scandalo, irrequietezza, senso del paradosso... O viene da dire che costoro hanno detto una follia, o che non si è ancora per nulla compreso il significato profondo della realtà che ci circonda!
"Io sono l'Universo", pronunciato da O' Sensei, significa che nulla avrebbe potuto sconfiggere questo "Uomo", giacché il suo avversario avrebbe a dire il vero combattuto contro Universo intero, e quindi anche contro se stesso! Questa frase risuona di una potenza inaudita...
"Io sono l'Universo" significa che "in tutto ciò che c'è" O' Sensei sarebbe presente e continuerebbe la sua opera marziale, nel senso ampio del termine ("Budo" è costituito dai kanji 武 "Take" o "Bu" e 道 "Do" - il primo significa "guerra", ma è raffigurato con il simbolo di colui che "ferma un'alabarda", cioè che smette di combattere - traducibili quindi come "la Via del cessare di combattere", "la Via della pace")... cioè quello di portare la pace negli animi.
Se la frase "Io sono l'universo" fosse vera, significherebbe che O' Sensei non è mai morto (né è mai del tutto nato), né potrà morire... significa che egli è fra noi ed è incontrabile tangibilmente a livello personale, proprio come lo è quell'Universo che ancora continua a manifestarsi ai nostri sensi.
Una cosa è certa, non saremo noi a comprendere, catalogare e conferire un posto corretto e definitivo a frasi di questo calibro, ma riflettiamo sul fatto che esse, così come molte altre dette da Morihei Ueshiba, sono intimamente radicate alla filosofia di ciò che viviamo sul tatami e, veritiere o assurdità che siano, appartengono sicuramente ad un mondo irrazionale che non è così semplice investigare... un mondo evitato dai più proprio a causa del fatto che gli strumenti di indagine solitamente utilizzati per "comprendere" le cose non sono adatti...
Chi vorrà addentrarsi in un mondo paludoso, dove l'oggettività diventa soggettiva e dove si rischia di essere presi per pazzi e paradossali? O' Sensei pare che l'abbia fatto e sia uscito con le consapevolezze che ai nostri occhi parrebbero conferire all'Aikido l'aspetto di un'Arte Marziale irrazionale.
4 commenti:
sei solo un coglione, e nn capisci un caxxo di aikido, fanculo tu e sto sito di merda
cosa c'entra tutto questo con buon e sano aikido?
Innanzi tutto prendo le distanze da chi considera l'insulto ina forma proficua d'indagine sul pensiero.
Vorrei permettermi un appunto alla descrizione abbastanza rigorosa che ne ha fatto l'autore.
"Io sono l'universo" a livello logico linguistico potrebbe avere altri due significati non correttamente precisati dalla forma linguistica italiana:
1 Io sono tutto l'universo
2 Io sono universo in quanto ne faccio parte. Esattamente come avviene quando in riva al mare racchiudiamo dell' acqua tra i palmi esclamando: "Questo è mare".
Il secondo significato a mio parere salva "capo e coda" nel senso che permette di dare una spiegazione logica-naturale alle parole del maestro.
Karaterule@live.it
ei amico,non che io pensi di saperne più di te,però l'espressione che usava O'sensei,cioè io sono l'universo,era un'affermazione vera.O'sensei era veramente l'universo.ti ricordo che egli raggiunse l'illuminazione.per cui nelle sue parole non c'era niente di filosofico e astratto.proprio niente.io eviterei di farmi queste pippe mentali.non servono a nulla.dammi retta amico.una piccola curiosità.quell'occhio che usi come simbolo è del tutto fuorviante
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