Innanzi tutto è bene specificare che nel week end in questione sono stati ben di più gli eventi che si sono susseguiti: venerdì 29/10 infatti si è tenuta la parte pratica dei Corsi Qualifiche (Allenatori, Istruttori, Maestri) per una 30-ina di corsisti che hanno già partecipato alla parte specifica on-line e che a breve parteciperanno anche alla parte generale, a cura della Scuola Nazionale dello Sport.
Domenica pomeriggio 31/10 si è poi svolto il primo Aikijo Sperimental Taikai, ovvero la prima competizione sperimentale di forme di jo... ma siccome l'argomento è ampio e importante, preferisco raccontare di ciò più avanti, in un Post specificamente dedicato.
Veniamo quindi al Seminar Nazionale: di solito esso si tiene al Centro Olimpico Federale, al Lido di Ostia, ovvero presso la sede nazionale della FIJLKAM; quest'anno ciò non è stato possibile, poiché la pandemia aveva fatto slittare tutta una serie di campionati ed eventi relativi a Judo, Lotta e Karate che vengono recuperati proprio in questo periodo... quindi non si era riusciti a trovare uno spazio in calendario per il nostro Seminar Nazionale.Per fortuna il Comitato Regionale FIJLKAM Piemonte e Valle d'Aosta, nella persona del suo Presidente, Prof. Fabrizio Marchetti, ci è venuto in forte aiuto... offrendo supporto logistico ed un'organizzazione davvero impeccabile, affinché un week end così complesso potesse svolgersi nel migliore dei modi.
Quindi NO: non era stata una mia idea quella di trasferire il Seminar Nazionale da Ostia nella sperduta landa padana di Leinì, ma l'unica soluzione che siamo riusciti a trovare - in tempi così complicati per l'organizzazione di eventi con numerosi partecipanti - e devo dire che, al di là dello spaesamento di coloro che arrivavano da più lontano, tutto si è svolto nel modo più sereno.
Non è facile cadere in piedi quando i partecipanti sono abituati ad avere a loro disposizione il Centro Olimpico, con Palazzetto, palestre varie, foresteria, mensa fronte mare... e non è facile in Italia trovare strutture che possano ospitare tatami di 700 mq, oltre un centinaio di praticanti alla volta e rispettando le severe linee guida anti-covid attualmente vigenti (controllo green pass, igenizzazione tatami e spazi comuni ogni tot ore di utilizzo, entrate ed uscite separate, etc) ma pare che tutti siano andati via abbastanza soddisfatti dell'esperienza barotta e polentona fatta al nord... quindi c'è da essere soddisfatti, almeno io lo sono parecchio!
Al solito il Seminar Nazionale di Aikido FIJLKAM - almeno da quando opera l'attuale Commissione Tecnica Nazionale, che presiedo - è un'occasione di scambio e confronto di differenti didattiche e stili di pratica e così è avvenuto anche questa volta: oltre me, i Docenti sono stati i mie 2 colleghi Mº Giovanni Desiderio (Salerno) e Mº Giancarlo Giuriati (Treviso)... coadiuvati dal Mº Raffaele Foti (Aosta) e dal Mº Italo Taddeo (Salerno).
Le lezioni sono state tutte tematiche, organizzate in "elementi comuni" ed "elementi specifici" (per kyu e dan), ecco nello specifico il programma dell'intero evento:
SABATO MATTINA
9:30 - 10:30 lezione riunita: “renraku waza” (Marco Rubatto)
10:35 - 11:35 lezione tecnica kyu - "taijutsu" (Raffaele Foti)
lezione tecnica dan - “taijutsu & bw"(Giancarlo Giuriati)
11:40 - 12:40 lezione tecnica kyu - "buki waza" (Italo Taddeo)
lezione tecnica dan - “waza” (Giovanni Desiderio)
SABATO POMERIGGIO
15:00 - 16:00 "cenni di primo soccorso" (Pietro Leto)
”Aikido ed i piu’ giovani” (Giancarlo Giuriati)
16:05 - 17:05 "Jo jiyu waza” (Marco Rubatto)
“Buki dori“ (Italo Taddeo)
17:10 - 18:10 lezione tecnica dan - "kaeshi waza”(Giovanni Desiderio)
lezione tecnica dan - "nage waza" (Raffaele Foti)
18:15 - 19:00 Riunione tecnici:
“Programma Qualifiche e Aikijo Sperimental Taikai”
Sabato sera abbiamo organizzato un party con degustazione di piatti tipici piemontesi, per tutti i nostri amici giunti da ogni parte d'Italia; siamo quasi riusciti a fare loro vivere il tipico nebbione che ci smazziamo ongi 2x3 da queste parti... ma i droni FIJLKAM con la macchina del fumo che avevamo approntato non sono bastati, quindi si è vista solo un po' di foschia notturna.
DOMENICA MATTINA
9:00 - 9:45 “taijutsu & buki waza” (Giancarlo Giuriati)
9:45 - 10:30 “jiyu waza" (Giovanni Desiderio)
10:30 - 11:15 "shu-ha-ri" (Marco Rubatto)
11:30 ESAMI DAN
Io mi sono occupato - sia nel pomeriggio di sabato (jo jiyu waza), sia nella mattina di domenica (shu-ha-ri) - di fornire elementi di "trasgressione" rispetto al katageiko che di solito si studia in Aikido, ovvero strumenti didattici per potersi allontanare dalla forma ed includere il movimento spontaneo nella pratica.
Domenica abbiamo utilizzato addirittura la musica... la trasgressione è stata totale!
Però è anche vero che la forma ha una sua enorme importanza quando se ne percepisce direttamente il valore: lo stare senza una forma alla quale aggrapparsi fa percepire agli Aikidoka quella libertà che tanto forse anelano, ma che non è poi sempre facile da gestire... quindi la trasgressione "ri" diventa uno dei migliori sponsor dell'allenamento formale, poiché fa comprendere quanto da esso non abbiamo ancora colto con profondità e fatto nostro.
Il Mº Desiderio, a sua volta, ha proposto una interessante progressione che è andato dal waza al jiyu waza ed alla gestione degli attacchi di gruppo.Una cosa interessante che ci sta accadendo spesso è che - pur senza dirci nel dettaglio cosa ciascuno di noi tratterà all'interno delle proprie lezioni - la CTN si rivela così in linea che le proposte risultano del tutto congruenti, complementari e vicendevolmente supportanti!
Sembra quindi finito il tempo del Maestrone che ti dice come vivere, e sta diventando una piacevole abitudine il collaborare con profitto con altri Docenti di una certa esperienza.
Un'altra iniziativa molto riuscita ed apprezzata è stato una lezione di "elementi di primo soccorso", magistralmente tenuta da Pietro Leto, insegnante del Dojo Kairos di Palermo, nonché formatore volontario della Commissione BLSD del Rotary Distretto 2110 Sicilia e Malta.I contenuti video e fotografici sono ancora adesso in elaborazione (perché sono davvero tanti), ma c'è una ragione per ciò: per la prima volta, una troupe professionale ha seguito l'intero evento (da venerdì' a domenica pomeriggio) e si è occupata di realizzare numerose live Facebook dalle varie lezioni, che potrete ancora visualizzare sulla pagina "Aikido Fijlkam Nazionale".
Gli estratti tecnici del Seminar verranno caricati sul canale YouTube "Aikido Fijlkam Nazionale" ed inviati a tutti i partecipanti, insieme all'attestato di partecipazione all'evento ed agli altri contenuti multimediali.
Nel frattempo sono uscite anche altre recensioni sul Seminar Nazionale: vi proponiamo qui un video sull'argomento pubblicato da Mº Fabio Ramazzin.
Come sempre è stato fornito a tutti i partecipanti un form di gradimento delle proposte formative, così come dell'organizzazione generale dell'evento: chi vuole leggerlo, lo può trovare scaricabile a questo LINK.
I rimandi sono stati al solito molto buoni e per la prima volta è stata fatta sia una comparazione con gli anni precedenti dei quali si possedevano gli analoghi dati (nel 2020 abbiamo fatto il Seminar Nazionale on-line, ma i dati raccolti non erano confrontabili con gli eventi in presenza), in più - nuovamente per la prima volta - abbiamo consentito a ciascuno di dare un voto diretto a ciascun Docente, sia per competenza mostrata, sia per disponibilità nel fornire ulteriori spiegazioni, chiarimenti e supporto ove richiesto.
Il form era anonimo, per garantirci che ciascuno potesse esprimersi realmente come meglio ritenesse: e per la 4º volta io ed i miei collaboratori ci portiamo a casa un successo su tutti i fronti.
Ne siamo veramente felici!
Termino con alcune considerazioni personali: questa volta è stato veramente complicato e quindi particolarmente soddisfacente riuscire a fare tutto... ed avere buoni rimandi. La particolarità del mio lavoro e di quello dei miei colleghi però è quello di animare degli Stage molto differenti rispetto a ciò che si può trovare di solito in giro per l'Italia.
In Federazione l'Aikido esiste almeno da trent'anni e crediamo che sia ora che esso venga valorizzato ben al di là di nomi altisonanti che vengono a spiegarti i segreti del kotegaeshi.Creare un tatami sul quale si allenano insieme con mutuo profitto praticanti e Docenti che giungono da esperienze, stili e didattiche diversissime fra loro per me è un enorme valore aggiunto... un grande segno di maturità della nostra disciplina, perché significa iniziare a lavorare stabilmente a livello dei principi dell'Aikido, anziché fermarsi alla sola tecnica.
La tecnica viene utilizzata - certo - (non sempre, a dire il vero), ma come contenitore di messaggi significativi per le persone che ne fanno esperienza. Abbiamo chiaro che quando vai al seminario XYZ e vedi una pratica differente da quella che fai in Dojo non sono sufficienti una trentina di ripetizioni per far si che "il gesto diventi completamente tuo", né forse c'è nemmeno interesse reale a farlo diventare proprio.
Può però contenere qualcosa di utile da vivificare poi nella PROPRIA pratica, secondo il PROPRIO stile e la PROPRIA didattica; ecco perché gli Stage Federali stanno avendo così evidente successo: si rispetta l'identità di ciascuno, e si lavora insieme affinché i risultati notevoli di chiunque possano essere condivisibili anche a chi parla "dialetti differenti" della stessa disciplina.
Questo è un risultato enorme, che segna un notevole stacco con tutto ciò che si è fatto finora sui tatami di mezzo mondo. Il nome altisonante continuerà ad esserci, continuando a mostrare i segreti del suo kotegaeshi... ma anche imparare a rispettarci nelle nostre diversità ed a lavorare insieme con profitto non mi pare qualcosa di valore minore.
In Federazione stiamo quindi abituandoci a vivere un "NOI" che ci permette una pratica più "orizzontale" dell'Aikido, nella quale non devi attendere di essere 12º dan per dare al prossimo il tuo contributo e nelle quale non c'è timore di chiedere a chi viene alle tue lezioni cosa nel pensa di ciò che ha vissuto.
Tutto ciò ci ha portato in soli 4 anni a riscrivere daccapo una storia che non era splendida da raccontare fino a poco prima, ed a ricevere il feedback di continuare in questa direzione dalla base del movimento e dai Docenti che ne sono coinvolti.
La Commissione Tecnica Nazionale attuale è stata riconfermata una quindicina di giorni fa, quindi fino al 2022 il nostro progetto andrà avanti, ovviamente con il massimo dell'impegno di noi tutti.
Un grazie particolare però va anche a quel notevole numero di Insegnanti ed allievi che ci danno costante supporto nei nostri Dojo, ai Fiduciari che operano nei vari Comitati Regionali ed a tutte quelle centinaia di persone - che aumentano di mese in mese - che credono a questo importante progetto comune.
Un successo importante non è di solito merito di qualche individuo, ma di una squadra affiatata e che funziona!
Marco Rubatto
Presidente CTN Aikido
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