In Italia, per insegnare un'attività sportiva di qualsiasi tipo, sia le Federazioni nazionali, che gli EPS sono tenuti ad organizzare Corsi di Qualifica per i propri Docenti: l'Aikido non fa alcuna eccezione a ciò.
Quindi non basta essere sul tatami da 96 anni, essere stati benedetti dal nipote segreto di Sokaku Taked... e non basta sapere tutte le tecniche del mondo... bisogna proprio fare dei corsi specifici, studiare e superare uno o più esami.
Vi racconto oggi come funziona in Federazione, immaginando che ogni EPS dovrebbe essersi organizzato in modo equipollente per aderire allo SNAQ, ovvero al quadro generale di riferimento adottato dal CONI per il conseguimento delle qualifiche degli operatori sportivi e per la loro certificazione.
In FIJLKAM esistono 4 livelli di qualifica (per ogni disciplina, quindi anche per l'Aikido):
- ASPIRANTE ALLENATORE, 1º livello
min. 18 anni ed il possesso del 1º dan; NON abilita all'insegnamento in modo indipendente, ma trasforma il praticante nel supporto dell'Insegnante Tecnico titolare del corso.- ALLENATORE, 2º livello
possesso minimo del 2º dan; abilita all'insegnamento autonomo e quindi ad essere registrati come Insegnante Tecnico titolare in una Società Sportiva federale.
- ISTRUTTORE, 3º livello
possesso minimo del 3º dan; abilita ad essere registrati come Insegnante Tecnico titolare in massimo 2 Società Sportive federali in contemporanea. Abilita alla docenza regionale nei Seminar Formativi.
- MAESTRO, 4º livellopossesso minimo del 4º dan; abilita ad essere registrati come Insegnante Tecnico titolare in massimo 3 Società Sportive federali in contemporanea. Abilita alla docenza nazionale nei Seminar Formativi (Seminar Nazionale annuale).
Come scritto, ciascuna qualifica ha dei prerequisiti precisi che vanno rispettati: sono di solito legati all'età ed al possedimento di un grado tecnico minimo. NON è possibile saltare una Qualifica ed approdare alla successiva: è sempre necessario seguire l'iter completo per la loro acquisizione.
Per la prima volta, la Commissione Tecnica Nazionale che presiedo ha strutturato un programma dettagliato per ogni Qualifica, che viene ora usato sia per i corsi regionali (Asp. Allenatore) e per quelli nazionali (Allenatore, Istruttore, Maestro) e svolge questo programma con la seguente modalità:
MODULO A (on-line)
Parte generale, comuna tutte le discipline federali, a cura dello Scuola Nazionale dello Sport, vertente su argomenti trasversali, di interessante di ogni disciplina sportiva (es: didattica dell'insegnamento, psicologia dell'insegnamento, etc.), tenuto da Docenti del CONI.
MODULO B (on-line)
Parte specifica dedicata all'Aikido, a cura della CTN (la parte che è attualmente in corso in queste settimane). Si tratta di un programma a matrioska, che consente ad ogni tecnico federale di formarsi su tematiche specifiche, attinenti alla pratica ed all'insegnamento dell'Aikido, proporzionali all'esperienza ed al livello della qualifica che si vuole ottenere.
Ciascun corsista è stato fornito di dispense specifiche per il livello di qualifica di suo interesse. Dicevo "a matrioska" poiché ogni Qualifica deve studiare ed essere esaminata sul programma proprio e delle Qualifiche precedenti.... quindi risulta:
Asp. Allenatore = solo questo programma
Allenatore = programma Asp Allenatore + programma Allenatore
Istruttore = programmi Asp Allenatore, Allenatore e Istruttore
Maestro = programmi Asp. Allenatore, Allenatore, Istruttore e Maestro
Ecco i programmi relativi al MODULO B:
ASP. ALLENATORE
- Aiki taiso: la ginnastica Aiki
- Ukemi e la didattica di caduta
- Il rapporto Senpai-Kōhai
- Supporto al docente sul tatami
- Le dinamiche di gruppo
- Supporto al docente extra-tatami
- Glossario
ALLENATORE
- Reishiki ed abbigliamento
- Obi: la cintura
- Zōri: le calzature
- Hakama: origini, significato, ed utilizzo
- Altri indumenti della tradizione
- La didattica utilizzata
- Nomenclatura tecnica
- Tipologie di lezione
- Aikido bambini & ragazzi
- Gli esami
ISTRUTTORE
- Cenni di comunicazione
- Cenni storici sul Fondatore
- I lasciti del Fondatore
- I principali allievi del Fondatore
- Tecniche, principi e prospettive
- Società sportiva, dojo, community
- La ricerca delle prospettive
- Metodologia di apprendimento
- Glossario
MAESTRO
- Elementi di lingua giapponese
- Unire efficacia ed efficienza
- I parametri dell’armonia
- Pubblicizzazione delle attività
- Aikido e meridiani energetici
- La pratica e gli archetipi
- L’abitudine al confronto
- L’organizzazione di eventi
- Glossario
MODULO C (in presenza)
Anch'esso a cura della CTN, quest'anno si terrà a Leinì (TO) il 29/10/21, in occasione del Seminar Nazionale di Aikido 2021 e sarà strutturato in alcune lezioni (alle quali parteciperanno i corsisti Allenatori, Istruttori, Maestri in modo sia separato, che congiunto) nelle quali verranno esplorate alcune didattiche per migliorare l'esposizione durante l'insegnamento, per creare un ambiente nel quale sia possibile migliorarsi attraverso il confronto con i colleghi docenti.
Nulla di tecnico nel senso più stretto del termine: sarà considerato importante il "perché" ed il "come" si insegna, piuttosto che il "cosa". Ciò permette la frequenza ai corsisti apparenti a varie tipologie di Scuola e stile di Aikido presenti in Federazione (Aikikai Italia, Aikikai Francia, Iwama Ryu, Kobayashi Ryu, Ki Aikido, Yomi Shin Tai).
MODULO D (on-line)
ESAME finale, che consterà in una chiacchierata on-line con la CTN, nella quale sarà richiesto ai corsisti di approfondire alcune tematiche o commentare alcuni contenuti delle lezioni on-line e/o delle dispense didattiche consegnate all'atto dell'iscrizione ai corsi qualifica.
L'esisto positivo dell'esame da il diritto ad ogni corsista di ricevere la qualifica per la quale si è iscritto con decorrenza 1º gennaio dell'anno successivo a quando ha completato il suo iter formativo (in questo caso 2022).
Ogni Insegnante Tecnico deve poi partecipare ad alcune attività formative OBBLIGATORIE per mantenere la validità di tali qualifiche (meno stringenti per Asp. Allenatori, più richiedenti per Allenatori, Istruttori e Maestri), che NON vengono quindi rinnovate automaticamente di anno in anno, se ciascun Insegnante Tecnico tira i remi in barca.
Se si manca ai corsi di mantenimento della propria qualifica, si viene posti "fuori Quadro" e sarà necessario rifrequentare i corsi per vedersi ripristinata la propria posizione di Insegnante Tecnico: funziona un po' come quando ti revocano la patente, insomma.
Finalmente quindi è diventato completamente esecutivo e funzionale un percorso CHIARO ed ACCREDITANTE per ricevere tutte quelle info (di carattere sia generale, che specifico) che consentono a qualsiasi praticante di certificare la sua preparazione al compito che egli stesso si prefigge.Questi si assume la responsabilità di quale ruolo vuole ricoprire e ciò decreta automaticamente a quale tipologia di formazione e di "pressione" è diposto a tenere testa...
Vuoi solo dare una mano al Docente Titolare? Fai l'Aspirante Allenatore, che è più che sufficiente... fai un Seminar Regionale all'anno e nessuno più ti viene a chiedere niente.
Vuoi aprire un tuo corso ed essere registrato come titolare tecnico dello stesso? Ti occorre minimo avere il 2º dan e la qualifica di Allenatore.
Vuoi avere incarichi di responsabilità nella formazione all'interno del tuo Comitato Regionale? Ti serve essere almeno 3º dan e possedere la qualifica di Istruttore.
Hai un approccio semi-professionale o professionale e vuoi il top di gamma delle Qualifiche? Allora come minimo devi essere 4º dan Maestro e devi accettare di sottoporti a formazioni continue molto più corpose.
Trovo che questo sia un buon modo di restituire un po' di meritocrazia ad un Settore che negli anni aveva portato un sacco di Docenti accreditati solo da Amiocuggino...
Purtroppo la sola esperienza personale NON garantisce di possedere i requisiti necessari per insegnare al prossimo, e questo lo riscontriamo in ogni ambito della nostra società: non è che per insegnare storia alle elementari è necessario SOLO avere letto tanti libri... viene richiesto il completamente di uno specifico piano di studi.
Perché dovrebbe essere differente nello Sport, perché dovrebbe esserlo in Aikido?
Alcuni tuoneranno: "Un tempo era solo il tuo Insegnante a decretare se o quando un allievo era pronto all'insegnamento"... rispondo io: "È vero... UN TEMPO, però!".
Ora la società richiede di confrontarsi continuamente con le istituzioni e con il territorio sul quale viviamo: la Federazione ha pregi e difetti, come tutte le istituzioni umane... ma rappresenta al momento una vera e propria eccellenza formativa nell'Aikido italiano, mettendo a disposizione dei propri associati un percorso chiaro, serio e strutturato; un qualcosa che veramente pochi riescono altrettanto a garantire.E questo trovo che sia un bene: spesso ci lamentiamo che l'Aikido non è tenuto nella considerazione dovuta dalla società, ma poi siamo noi praticanti ed insegnanti i primi a svalutarne la portata con scelte di comodo e percorsi di minima resistenza (tipo "paghi una quota e sei a posto con la coscienza").
A tutti ingrassa l'ego non fare nulla e ricevere a casa il diploma di Gran Lup Man Shihan... ma chi non si impegna per acquisire competenze rischia di consegnare alle future generazioni un contesto più deteriorato ancora di quello del quale si lamenta così tanto oggi.Marco Rubatto
Presidente CTN Aikido FIJLKAM
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