E non è un ritorno semplice quest'anno, per svariati motivi.
Internamente parlando c'è sempre meno tempo per la preparazione delle ricerche, dei video e dei Post da pubblicare settimanalmente, lo ammetto: la gestione ordinaria di un Blog e la sua cura richiedono un tempo veramente notevole!
A me piacerebbe mantenere gli standard passati e credo ancora molto nella divulgazione e di scambio sulle tematiche legate alla disciplina che amo... quindi mi auguro di cuore di riuscire nel mio obiettivo; se non dovesse essere così, sappiate sin d'ora che non è una questione di incuria, ma di reale mancanza di risorse pratiche.
Esternamente parlando invece siamo partiti, o partiremo in questi giorni, con alcune difficoltà importanti da superare, per via dell'applicazione del Green Pass per accedere alle strutture nelle quali si pratica l'Aikido.
Pur non volendo entrare nella questione "vaccino si", "vaccino no"... è implicito che questa nuova richiesta da parte del Governo va ulteriormente a gravare su un settore che è stato pressoché fermo per un anno e mezzo. C'è chi dice che il suo scopo è proprio quello di permette di non fermarsi più - ce lo auguriamo! -, ma intanto delle ripercussioni sui praticanti ce le ha eccome.E chi gestisce i gruppi è chiamato a districarsi fra di esse nel modo migliore che conosce.
Come sempre, da queste pagine mi piacerebbe che nascessero delle riflessioni più che altro, ed inizio con alcune suggerimenti per esse che mi sovvengono in ordine sparso... e non di certo per importanza.
C'era chi si sarebbe immolato vivo per ribadire come l'Aikido non fosse uno Sport, perché lo ha detto Tada Sensei (sempre sia lodato!), perché la tradizione giapponese afferma essere altro, perché sarebbe risultato qualcosa di molto riduttivo pensare il contrario, etc.
Ora, come vedete, agli Aikidoka viene richiesto il Green Pass, in quanto praticanti di SPORT al chiuso: c'è qualcuno che continua ad affermare che per la nostra giurisdizione l'Aikido non sia uno SPORT?
Potrete praticare senza GP al chiuso senza essere multabili? Non mi risulta... ergo QUI l'Aikido (purtroppo o meno male poco importa) è uno SPORT, mettiamo una pietra tombale sopra questo dilemma infinito.
Può piacere o non piacere, ma è un punto di chiarezza che ci tengo a sottolineare, visto che in passato c'è stato un lungo dibattito sulla necessità o meno di convalida di gradi e qualifiche da parte della Federazione o di qualche EPS soprattutto per insegnare... o se fosse sufficiente appartenere a qualche Ente privato seguito da un Maestro bravissimo.Altro punto.
Il Governo indica una nuova regola da tenere, e sanzioni per chi non la osserva. In rete gli Insegnanti di Aikido su questo tema si sono divisi all'incirca in 3 differenti categorie:
- chi si uniforma all'istante (per questioni di sicurezza, per non essere multabili, etc);
- chi si ribella all'istante, e dice che praticherà lo stesso o terrà chiuso il corso fino a quando sarà richiesto il GP... o, ancora, praticherà all'aperto dove esso non è necessario;
- chi non si esprime in merito (forse per prendere tempo o per decidere di fare ciò che crede meglio lontano dai riflettori).
Ora, indipendentemente a quale tipologia sentite vostra o a quale appartiene il vostro Sensei, ci sono problematiche che riguardano in ogni caso TUTTI e dalle quali quindi nessuno può esimersi.È più che dichiarato che il GP sia nato per incentivare le vaccinazioni, ma come esse rimangano - per ora - facoltative... quindi è più che chiaro come ciò abbia una ripercussione differente nelle decisioni che prenderà la popolazione in merito a questo nuovo provvedimento:
- credo nella vaccinazione o sono costretto per mestiere a farla, quindi ho il GP e chissene se me lo richiede pure il corso di Aikido;
- non voglio vaccinarmi, non sono costretto a farlo, però così facendo non potrei più andare a frequentare il corso di Aikido;
- non voglio vaccinarmi, non sono costretto a farlo, ma lo farò per andare a frequentare il corso di Aikido (few people, I think!).
Qualche che sia la posizione di ciascuno è più che probabile che esistano posizioni differenti all'interno dei singoli gruppi di pratica: pro-vax, no-vax, forse-vax, magari-vax, chissà-vax.Questo diventa un vero e proprio problema per chi gestisce i gruppi, non solo per l'eventuale allontanamento e perdita di coloro che non accettano di vaccinarsi o tamponarsi di continuo per avere il GP... ma anche perché nascono delle vere battaglie ideologiche fra coloro che fino al momento prima non avevano alcun problema a lavorare insieme d'amore e d'accordo.
In un certo senso, questa cosa del GP è come se il proprio voto politico NON fosse più segreto per diritto (norma che era stata messa proprio per agevolare che non si creassero tensione fra i cittadini di ideologie politiche differenti fra loro)... e le persone iniziassero a rifiutarsi di fare Ikkyo con uno del PD, o kotegaeshi ad un 5Stelle... o non ci fosse più libertà di culto, o qualcosa di analogo.
Nella nostra esperienza abbiamo incontrato un Insegnante, Miles Kessler Sensei, che aveva un progetto per far incontrare sul tatami Israeliani e Palestinesi, il progetto si chiamava "Aikido without Borders". Durato qualche anno e poi spentosi in modo naturale.L'intento era proprio quello di far cooperare persone che hanno un'idea diametralmente opposta tramite la pratica dell'Aikido: qui accade l'esatto opposto... persone abituate a lavorare insieme, rischiano di non volersi più vedere una volta aver scoperto che "l'altro la pensa in modo opposto a noi" su un tema così delicato (e PERSONALE) come la vaccinazione.
Da un lato il Governo ce l'ha combinata proprio bella, violando la privaci in modo parecchio indiretto, visto che un'informazione sanitaria dovrebbe rimanere strettamente personale... ma ora invece appare evidente visto che se non mi vedono più al Dojo, può essere perché non dispongo del GP.
Dall'altro, al solito, ci ha fatto un gran favore, poiché ci ha riportato in un contesto conflittuale... che è proprio il luogo che è necessario all'Aikido per fare il proprio mestiere!
NO conflitto, NO Aikido... ma saranno capaci ora i Sensei a gestire questi conflitti all'interno dei loro gruppi, facendo si che essi risultino un'opportunità di crescita per essi, anziché di divisione?
Questa è la domanda da 100 milioni di euro: se SI, allora sarà la dimostrazione che l'Aikido è una disciplina che ha un enorme valore nella società nella quale viviamo.
Se NO, allora è segno che l'Aikido è proprio solo uno SPORT... hops!!!
Buona pratica... o permanenza alla finestra dei vs Dojo se non ci potrete più entrare.In fondo sappiamo che l'Aikido è SALUTARE, quindi lo potrete praticare sia sudando sul tatami, sia facendo ciao con la mano.
Marco Rubatto
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