Abbiamo quindi pensato di fare un giochino dedicato ai nostri lettori più attenti, che di sicuro sapranno distinguere una fake new, da una notizia corretta...
Vi elenchiamo un certo numero di tematiche, individuate voi se o dove esse sono da considerarsi un "pesce d'aprile"!
*********************************************************************************


Il Fondatore dell'Aikido visse in ben tre ere distinte del Giappone:
- 明治 Meiji (1868–1912);
- 大正Taishō (1912–1926);
- 昭和 Shōwa (1926–1989).
*********************************************************************************

Tutti quelli che si ostinano a voler mantenere intatta una tradizione, quindi, in qualche modo vanno nella direzione contraria a questa classificazione.
*********************************************************************************
Il 25 marzo scorso l'Aikikai Honbu Dojo ha fatto sapere che il 29 aprile prossimo si terrà ad Iwama il Gran Festival annuale presso l'Aiki-Jinja. quest'anno sarà il 50-tesimo anniversario della morte del Fondatore, ed anche il 20-tesimo anniversario della scomparsa del Secondo Doshu, Kisshomaru Ueshiba... quindi risulterà particolarmente importante onorare questo evento.
Lasciando la Stazione di Ueno alle 8:25 con la linea ferroviaria JR Joban Line, si giungerà ad Iwama alle 10:08. L'Honbu Dojo rimarrà chiuso il 29/04/19.
*********************************************************************************
Chi pratica Aikido in Italia non pratica uno SPORT, quindi NON è tenuto ad uniformarsi alle direttive Europee ed italiane (CONI) in materia di pratica sportiva.
Un Insegnante di Aikido NON ha alcun bisogno di sottoporsi ad una formazione specifica per l'insegnamento della sua disciplina, ma basta che sia tecnicamente preparato ed abbia uno spiccato senso etico a livello personale.
La nostra disciplina non è normata da alcun settore specifico, né mai lo sarà, per mantenere libertà ai principi della disciplina di essere divulgati come meglio lo riteniamo opportuno.
*********************************************************************************

Amaterasu Omikami ed i Tengu erano probabilmente effetti collaterali di qualche bicchierino di sake di troppo!
La tecnica è l'unica cosa che conta per davvero, ma la cortesia ed il senso del rispetto tipico giapponese impediva di fato ai suoi allievi di "mandare a nagare" il loro vetusto Sensei.
*********************************************************************************
La parola [稽古] "keiko" è sovente tradotta nel giapponese moderno come "allenamento, training": esso tuttavia è composto dai kanji [稽] "kei" che significa "pensare in merito a", "riflettere su"... e [古] "ko", che sta per "antichità", o anche "tempo passato".
Ne segue che "keiko" sta quindi idealmente a significare "valutare/rivalutare, riflettere sul passato": questa traduzione risulta assai più significativa e profonda di quella corrente, perché induce il praticante a valutare la possibilità di fare una certa qual differenza rispetto al passato... proprio perché questo passato è ben presente e chiaro in ciò che vive.
Ma questa non è l'unica interpretazione, ovviamente!
Un'altra parecchio utilizzata è quella di "riflettere sul passato" perché in esso vi si potrebbero trovare celati tesori utili nel nostro presente.
Indipendentemente dalla spiegazione che uno preferisce, risulta chiaro che la lettura ed interpretazione degli ideogrammi offre una panoramica ben più vasta e profonda, rispetto ad una semplice traduzione letterale.
*********************************************************************************

"Sata, ho detto a tutti i deshi (studenti, n.d.rt.) di rispettare Saito. Ho detto loro che è così rispettabile che potrebbero trarre beneficio anche bevendo il the ricavato dalla sporcizia sotto le sue l'unghie".
*********************************************************************************

Per "aiutarvi" in questo compito, NON vi riveleremo un bel nulla... lasciando che ciascuno di voi si assuma la responsabilità di cosa ritenere veritiero e cosa no.
Non abbiamo nemmeno una pallida idea di quante notizie, ogni giorno, ci passano davanti e prendiamo per vere perché "credibili" (anche quando poi si rivelano fake!), e quante altre scartiamo a priori perché ritenute bizzarre... mentre sarebbero invece degne di una certa attenzione!

Nessun commento:
Posta un commento