lunedì 4 febbraio 2019

Aikido: dominio sul partner o su se stessi?

Quanti di voi hanno sentito la storiella che dice che con l'Aikido si ritorce l'energia dell'attaccante su quest'ultimo?

Noi tante volte...

E quella che dice che - siccome si tratta di un'arte marziale pacifica - l'Aikido ci consente di "controllare" il nostro attaccante senza lederlo?

Pure questa, un tot di volte!

Mica si tratta di robaccia, intendiamoci... solo che ci chiediamo quest'oggi SU CHI l'Aikido possa/debba consentire il CONTROLLO o meno.

"Controllo" significa, in un'accezione marziale, anche DOMINIO... nel senso che chi è controllato NON può fare ciò che vuole, poiché è coercito nella sua libertà da chi lo controlla, o lo domina, appunto.

Ora: ci sta pure che un'arte marziale insegni che non dobbiamo farci mettere i piedi in testa dal prossimo... ma questo significa necessariamente mettere a nostra volta i piedi in testa a qualcun altro per impedire che egli lo faccia a noi?

Bella domanda! Ci sembrerebbe di NO...

Eppure "controllare" significa in questo caso "limitare la libertà altrui" (di ledere), quindi del tutto piacevole da subire non deve essere!

Troviamo in giro un sacco di Aikidoka (spesso pure Insegnanti!) che in realtà ATTACCANO e sottomettono uke con una tecnica, almeno quanto quest'ultimo cerchi di sottomettere loro con l'attacco (cosa che per ruolo è tenuto a fare).

Talvolta c'è gente che CONTROLLA l'avversario con una leve DOLOROSISSIMA pure quando questi lo ha attaccato molto piano, come mai?

Quindi seguite il paradosso:


1- noi non siamo persone violente;

2 - al corso di Aikido ci dicono di attaccare il nostro compagno, perché poi tanto dopo toccherà a lui attaccare noi;

3 - lui ci chiede di attaccare forte;

4 - noi (che non siamo violenti, ma ci fidiamo di cosa ci dicono i più esperti) attacchiamo con una sassata pazzesca;

5 - il compagno (più esperto) "utilizza" bene la nostra energia e ce la ritorce contro;

6 - quindi la sassata ci torna dritta in faccia (o su qualche articolazione);

7 - LUI risulta di diritto un degno rappresentante dell'Arte della Pace;

8 - noi siamo contenti per LUI ed andiamo a fasciarci il polso... la pace per noi trionferà la prossima volta, per ora soffriamo come dei mandrilli... ma tanto prima o poi diventeremo esperti pure NOI;

9 - quando siamo diventati esperti NOI, ripetiamo sugli altri la dinamica pacifica che ci hanno riservato, e che ci ha condotto all'illuminazione.

Tanto che siamo pacifici, a noi Aikidoka talvolta San Francesco ci fa una pippa!!!

Poi... per puro sbaglio, ci soffermiamo a leggere le massime lasciate dal Fondatore di questa splendida disciplina, e ci sorprendiamo pure un attimo...

... perché egli dice: "La vera vittoria è quella su se stessi".

Non parla di vincere, dominare, controllare il partner/l'attaccante, il resto dell'universo-mondo... parla di VINCERE SU NOI STESSI... e STOP!

Gli altri non li menziona proprio!

Allora come la mettiamo: bisogna dominare l'attaccante... magari senza ucciderlo, ferirlo o bla bla bla... o questa cosa non è poi così importante?!

Dobbiamo diventare come He-Man... che era appunto un "Dominatore dell'Universo" o no?!

Iniziamo prima però a definire meglio cos'è questo Universo...

Quando incontriamo o ci scontriamo con qualcuno - in questo contesto poco cambia - viene a crearsi una briciola di universo condiviso: li dentro ci siamo NOI e l'ALTRO (o gli altri, se ci attaccano in gruppo).

Definiamo questa briciola di universo il "NOI".

L'Aikido è spettacolare perché fa sperimentare direttamente a ciascuno che SE UNO VINCE SU SE STESSO, questo impatta IMMEDIATAMENTE sulle intenzioni delle alte persone che condividono il NOI, ovvero il brandello di realtà condivisa.

Questi "altri" non ci ledono più, ma non perché non possono... quanto perché NON VOGLIONO più farlo!

Non c'è nessuno che controlla o domina soggetti terzi: c'è una persona che "domina se stessa"... e, per così dire, offre un buon esempio parecchio contagioso... che ai "nemici" sembra naturale seguire.

Smettendo di considerarsi nemici, proprio nella misura in cui noi riusciamo a non sottometterli/controllarli/dominarli... ma continuiamo a rispettarli in profondità.

Bizzarro vero?!


Diventare forti senza sentirsi in diritto di utilizzare questa forza per insegnare al prossimo come si vive!

La "difesa marziale" - per la prima volta nella storia dell'umanità - diventa una sorta di EFFETTO COLLATERALE del processo che facciamo su noi stessi: vi rendete conto della potenza che ha sta cosa?!

Beh, di solito ci sembra di NO... quindi tutti giù a stortare polsi a quell'Aiki-strunz del nostro attaccante!!!

Ma noi di Aikime NON ci faremo contagiare da questa devianza, comune almeno quanto inutile.

Quindi pensiamo innanzi tutto al NOSTRO dominio, e non di certo a controllare gli altri; anche per questa ragione, abbiamo deciso di darci il buon esempio da soli: da oggi siamo ufficialmente PADRONI di noi stessi e del nostro nome (sul Web si chiama appunto "dominio" ^__^ !)

Dopo oltre 10 anni di onorato servizio, era un regalo che meritavamo di farci: da oggi quindi ci troverete all'indirizzo aikime.it, che è un dominio di primo livello, oltre al solito aikime.blogspot.it


In Aikido, in fondo, il DOMINIO è importante: bisogna solo comprendere bene a quali soggetti è importante rivolgerlo... senza fare troppe confusioni però!

Noi non pretendiamo di avere tutte le risposte, ecco perché in fatto di controllo e dominio... abbiamo preferito iniziare proprio dal nostro BLOG!


PS: tutti quei burloni che desidererebbero che smettessimo di esistere, dovranno aspettare un altro po'; voi non siete "nemici", ma un prezioso carburante del nostro motore!






1 commento:

Unknown ha detto...

Questo tema del controllo e del dominio l'ha trattato anche yoshigasaki. pero io non ho capito se c'è, per voi, una differenza e qual'è?