lunedì 10 aprile 2017

Il nodo della cintura: lo specchio di un Aikidoka

Ci vestiamo all'orientale, ma spesso è solo una maschera... qualcosa che viviamo tipo un costume di carnevale...

Ci sono i pantaloni bianchi del keikogi (zubon)... la giacca bianca (uwagi) ed una cintura (obi), bianca o nera.

Già ci mettiamo a chiamare "kimono" qualcosa che kimono non è (non si tratta infatti di un ambito da cerimonia, ma una tenuta "gi" per l'allenamento "keiko", per questo si chiama appunto "keikogi")... poi ci mettiamo sopra imbarazzanti cinture colorate, cosa che nella tradizione non ha alcun senso...

... e le chiudiamo in vita nei modi più imbarazzanti.

Poi nei casi più gravi, ci piazziamo sopra una bella hakama (il top è quando è bianca!!!), così da coprire lo scempio dei nodi che riusciamo a concepire.

Nelle arti marziali tradizionali, invece, il nodo è molto importante: costituisce una sorta di "biglietto da visita", di lettera di presentazione e curriculum del praticante stesso.

L'annodare è l'atto di mettere insieme, e ciò può essere fatto con più o meno equilibrio, armonia, gusto ed efficacia.




Un nodo può rimandare chi siete, quanta esperienza avete nella disciplina che state praticando, quanta cura ponete in ciò che state facendo... e tutto emerge da un semplice elemento del nostro vestiario!!!


Un Insegnante che non presta cura nell'indicare il modo migliore per legarsi la cintura in vita, non sta rendendo un grande servizio ai propri allievi.

Un Insegnante che non pretende ordine sul nodo della cintura dei propri allievi li sta autorizzando ad essere superficiali, quindi nuovamente non li sta supportando al meglio nel loro cammino nella disciplina.
Con i bambini è più frequente che il nodo sia mal fatto, benché non sempre ciò sia da giustificare... ma che dire degli adulti... che avrebbero ben altre capacità di attenzione ed autodeterminazione?

Siamo approssimativi, e forse abbiamo scelto le arti marziali, l'Aikido... anche per migliorare questo aspetto un po' anarchico e distratto del nostro vivere quotidiano, ma allora iniziamo a prestare attenzione ai particolari, perché i particolari sono molto significativi!
In un contesto nel quale in pochi millimetri poteva risiedere la differenza fra vita e morte, le persone hanno imparato a prestare molta attenzione ai particolari... ben sapendo che anche gli aspetti più macroscopico della vita in fondo non sono altro che sapienti insiemi di particolari, aggregati più o meno a dovere.

Quindi tutto diventa importante, qualsiasi cosa diventa un rito, al quale conferire solennità, interesse ed attenzione estrema.

Andare ad allenarsi con i vestiti maleodoranti, le unghie lunghe, monili di ogni tipo è qualcosa di macroscopicamente irrispettoso: può essere differente presentarsi con un nodo della cintura inventato sul momento?!

Da come si presenta vestito il proprio compagno, una persona allenate è in grado di leggere la sua esperienza, i suoi attuali punti di debolezza, le sue tendenze caratteriali e molto altro ancora... e tutto questo con un semplice colpo d'occhio!


Pensiamo ancora che un nodo sia - infondo - solo un semplice nodo?


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