Come preannunciato qualche settimana fa, Aikime è orgogliosa di presentarvi i primi parziali risultati dell'importante evento on-line che si è tenuto dal 1/01/15 al 30/04/15: il primo Aikicensimento italiano auto-compliabile della storia!
Scaricatelo a QUESTO link!
I dati sono stati raccolti a partire da 306 utenze scelte fra quelle che hanno partecipato (di qualcosa meno di 340), caratterizzate da una particolare coerenza dei dati introdotti.
Non poco e non molto contemporaneamente, ci viene da dire: non siamo certamente abituati ad una cosa simile, preci è comprensibile una certa inerzia e titubanza a lanciarsi nel progetto... ma è altrettanto vero che mai come ora siamo riusciti ad entrare in contratto diretto con ciascuna delle situazioni ed abitudini più significative degli Aikidoka italiani!
Vi ricordiamo infatti che il censimento era costituito da 70 domande appositamente mirate... che hanno attirato più insegnanti (60,3%) che allievi (39,7%).
A queste si sono andati ad affiancare le informazioni su circa 670 Dojo presenti sul territorio ed appartenenti ad ogni estrazione Aikidoistica, reclutati tramite apposite interviste dirette e dati reperiti tramite ricerche mirate on-line.
Vi ricordiamo che per una questione prettamente divulgativa è stato deciso dalle due Società che si sono occupate dell'elaborazione del dati di dividere l'uscita degli stessi in due momenti distinti e successivi.
Il 1/10/15 come annunciato sono stati resi pubblici i dati che vi presentiamo quest'oggi, che sono la versione "LIGHT EDITION", relativi ad una descrizione generale della disciplina nel nostro Paese...
... ma dovremo attendere ancora fino al 14/12/15 per conoscere l'intero patrimonio relativo all'Aikido in ciascuna delle nostre regioni, così come ciò che emerge dall'incrocio dei dati fra loro e gli andamenti rispetto all'Aikicensimento precedente, realizzato nel 2008. La prossima pubblicazione si chiamerà quindi “Aikicensimento italiano 2015 FULL EDITION”
Iniziamo quindi con qualche commento su ciò che fino ad ora emerso dalla "LIGHT EDITION"...
Innanzi tutto l'Aikido sembra essere praticato in Italia da persone mediamente di età adulta/matura (43 anni, dei quali la media degli allievi è 39 anni e quella degli Insegnanti è 47 anni), ma è altrettanto vero che dal censimento effettuato è visibile solo l'eco della pratica Aikidoistica riservata ai più giovani... in quanto per questioni di responsabilità nel trattamento dei dati l'evento era aperto sono agli OVER 18.
Dal numero delle Società censite, si è stabilito un numero medio di 9500 Aikidoka in Italia, che ci sembrano pochi rispetto alle aspettative, ma è vero sia che il censimento non lo hanno fatto tutti, quindi questo numero arriva da una proiezione media, e che non tutte le realtà sono visibili sul Web... quindi sicuramente più di qualcuno sarà sfuggito alla conta.
Una disciplina sicuramente "al maschile", nonostante in tutte le locandine e manifesti Aikidoistici svetti la frase "adatto ad entrambe i sessi": l'87% è di maschi, che diventa il 79,9% se si parla di allievi, ma addirittura il 95% se invece guardiamo gli insegnanti.
Cosa impedisce all'energia femminile di trovarsi completamente a proprio agio nei nostri Dojo?
Sarebbe bene scoprirlo, poiché esistono luoghi nel mondo (come il Nord Europa) in cui esiste un bilanciamento maggiore fra percentuali dei sessi sul tatami.
L'esperienza media che l'Aikidoka censito rimanda di possedere è veramente alta: 24 anni di pratica!
Non sapremo mai se ciò giunga da una facile sparata dietro una tastiera... o se ciò sia dovuto alla diffusa ed idiota abitudine di considerare gli anni di pratica dal momento in cui uno ha iniziato il suo percorso...
Gli anni di pratica ovviamente sono quelli che EFFETTIVAMENTE uno ha vissuto sul tatami, non quelli che si millantano avendo iniziato 30 anni fa ed avendo eseguito l'ultimo tenkan 29 anni orsono!
A nostra esperienza, i praticanti che possano vantare due decenni di cadute e leve sulla propria pelle NON rappresentano assolutamente la media... La maggior parte degli Aikidoka è costituita da persone che frequenta al massimo per qualche anno, ma non di più.
I gradi: anche qui si apre un incredibile spaccato sui praticanti di Aikido... quasi 1/3 degli Insegnanti sembra sia un 3º dan...
Il livello rimandato è nuovamente altissimo... anche se a noi non sembra di vedere in giro tutta questa consapevolezza.
Diventa molto curioso poi vedere un Insegnante che censisce se stesso millantando un gradi e qualifiche che poi vengono talvolta smentiti dai dati raccolti dagli allievi che frequentano proprio il suo corso: più di una volta nel censimento è accaduto pure questo.
Gli allievi sono spesso in buona fede e ciò che raccogliamo da loro è talvolta molto differente da quanto avrebbe voluto incensare il loro docente: curioso, non è vero?!
Anche per quanto riguarda la formazione continua in stage, raduni ed eventi: la media è altissima... 70 eventi a testa... ma c'è chi ne rimanda parecchie centinaia.
Ora qualcuno che si forma c'è fortunatamente ancora, ma di certo l'Aikidoka medio non ha partecipato a 70 eventi formativi, ci va poco a comprendere che la tendenza a sparare grosso sia qualcosa di parecchio diffuso nel nostro mondo!
Non sembriamo mal messi per ciò che concerne i Dojo: abbastanza equamente suddivisi fra chi si allena in una struttura pubblica (37%, la maggioranza), chi pratica in una palestra polivalente (22%) e chi ha la fortuna di essere iscritto ad un luogo espressamente dedicato alle arti marziali (27%).
Questi dati tuttavia sono molto variabili di regione in regione, quindi dovremo attendere la pubblicazione dell'Aikicensimento italiano 2015 FULL EDITION per comprendere quanto questa media non sia indicativa per molte realtà locali.
Una cosa certa è che il pubblico risulta ancora una risorsa molto importante per l'Aikido, che lamentano tutta una serie di disservizi legati alle Amministrazioni locali che se ne dovrebbero occupare.
Il tatami è mediamente fisso (nel 57% dei casi, e ciò ci ha stupito non poco!) ed ha una superficie dai 30 ai 70 m² nel 40% circa dei casi, ma addirittura di 80-100 m² nel 30% dei Dojo... non male!
Buone sono anche le percentuali di corsi riservati, oltre che agli adulti (94,4%), destinati anche ad altri soggetti... nella fattispecie dei ragazzi nella fascia 13-16 anni (38,9%) e di quelli dai 7 ai 12 anni (36,2%): significa che un corso su 3 circa si occupa di proporre l'Aikido anche ai più giovani... che ci sembra un'ottimo investimento!!!
I frequentanti medi di un corso adulti sembrano essere 12 dai calcoli, ma questo dato non ci risulta verosimile... in quanto ci saranno sicuramente corsi anche frequentati da più di 12 persone, ma l'esperienza insegna che i frequentanti sono meno degli iscritti nominali e che ci sono un sacco di corsi e cortesia da 6 o 7 persone... un altro caso di "sparata grossa", interessante se pensiamo che la maggior parte di coloro che hanno fornito i dati sono INSEGNANTI! ^__^
Anche gli scambi consueti con altri Aikidoka sembrerebbero molto assidui... molto di più di quello che rimanda l'esperienza: per il 45,4% dei praticanti (quasi metà!) sembrerebbe una cosa piuttosto nomale, ma crediamo che questo dato sia una sovrastima dell'apertura reale a forme di Aikido differenti a quelle che si è soliti frequentare...
Fra i Dojo censiti in modo diretto fra le utenze che hanno compilato il form on-line e quelli che sono stati trovati in rete, il quadro globale rappresenta una realtà formata da 667 luoghi in cui è possibile praticare Aikido in Italia (e qualcuno sarà scappato di sicuro, perché nessuno dei praticanti avrà partecipato al censimento diretto e la realtà non sarà magari visibile dignitosamente sul web).
Nell'Aikicensimento fatto da noi nel 2008 ne erano stati trovati 549, ma con risorse molto meno capillari e sofisticate... quindi questo non implica una vera crescita numerica del 22%, ma non escludiamo che una crescita comunque ci sia stata: è ovvio che per essere più precisi si dovrebbe reiterare la censita ad intervalli regolari ed utilizzando livelli di precisione analoghi.
In questa prima edizione del censimento sono state riportate solo le voci principali, inerenti alla Federazione, l'Ente morale e gli Enti di Promozione Sportiva: l'Aikikai d'Italia rappresenta da sé almeno 1/3 (33,8%) del movimento Aikidoistico italiano!
Un buon secondo posto si aggiudica alla Area Discipline Orientali U.I.S.P.... seguita poi da altri Enti di Promozione (C.S.A.I.N., C.S.E.N., etc).
Colpisce molto un modesto 5º posto a parimenti di Ki no Kenkyukai per F.I.J.L.K.A.M., ossia di per sé l'unico Ente che sembra avere al momento l'autorizzazione di chiamarsi "Federazione": ci sono Associazioni private che hanno addirittura numeri ben maggiori.
Una nota importante però è da fare: ci hanno rimandato gli Autori che si sono occupati dell'elaborazione che l'area nella quale l'utenza ha dovuto descrivere la propria affiliazione è stata la più problematica e confusionaria, in quanto più di qualcuno ha confuso "affiliazione" con "associazione", quindi molti hanno scritto a quale Associazione appartenevano e NON a quale Ente essa risultava affiliata.
Ciò mostra che l'Aikidoka medio ha difficoltà ad entrare precisamente nel merito di questi argomenti, forse perché la cosa non gli interessa, o forse - ancora - perché non gli è stata spiegata a dovere -.
Veniamo ora alle risposte più frequenti in merito a cosa ha fatto avvicinare gli intervistati all'Aikido!
Ben il 34% ha dichiarato essere stata una forma pregressa di curiosità verso le Arti Marziali: 1 su 3 praticamente... mentre il 18% ha seguito un consiglio di un conoscente, quindi è stata determinante la fiducia verso chi si ritiene stimabile.
Solo l'8% ha dichiarato di avere necessità di ricevere strumenti per la propria difesa personale: questo risulta un dato molto interessante, che tenderà più volte a ripetersi e confermarsi nel censimento.
Il 27,5% ha trovato il proprio corso tramite passa-parola, quindi è nuovamente intervenuta la fiducia nei confronti di chi si reputa autorevole nei consigli; non ci torna invece il fatto che pare il web non si sia rivelato uno strumento importante per orientarsi fra i vari corsi, addirittura peso nullo dei Social Network!!!
A ben pensarci però questo può essere dovuto al fatto che molti dei censiti appaiono praticanti "datati" e d'esperienza... e quindi possono essersi riferiti a quando hanno iniziato loro con l'Aikido, e anche solo una decina di anni fa il web non era arzillo e onnipresente come lo è oggi...
Interessante è anche esaminare il sistema di valori che sembra preponderare nel vivere la nostra disciplina: al primo posto ci sono gli aspetti relazionali dell'Aikido (voto 8/10), lo avreste detto?
... quindi abbiamo la voglia di apprendere una disciplina (7,9/10)... e - parimerito - gli aspetti spirituali della stessa, l'interesse verso le tradizioni orientali e la marzialità (7,2/10). Nuovo crollo per la necessità di difesa personale, che non arriva nemmeno alla sufficienza (5,8/10)!
Estremamente interessante è poi rilevare che più della metà dei partecipanti al censimento (53,5%) ha dichiarato un cambiamento di intenti, di visione e di priorità rispetto quando si è affacciato alla pratica: questo dato ci conferma l'attitudine dell'Aikido ad essere una disciplina che agevola il cambiamento e l'evoluzione personale... ed in ciò vediamo completamente centrato l'obbiettivo per i quale O' Sensei lo coniò!
Vi lasciamo esplorare da soli nel documento gli aspetti che più creano timore nella pratica, così come le aspettative che ciascuno reputa più importanti nel proprio futuro... ma segnaliamo che queste ultime sembrano essere state l'elemento più difficile da censire: non si tratta di numeri, infatti, ma di messaggi e significati che le persone hanno rimandato a parole loro...
Si è cercato quindi di definire una sorta di "top 10" dei messaggi più ricorrenti, che è però stato necessario interpretare per riuscire ad accomunare: le Società che si sono occupate del censimento si augurano di aver svolto al meglio questo difficile compito. Nella FULL EDITION del documento verrà dato spazio all'elenco completo dei rimandi dei partecipanti, quindi stay tooned!
Con l'Aikicensimento per oggi terminiamo qui, ma c'è ancora parecchio da scoprire insieme... e non mancheremo nei mesi che verranno di tornarci su, man mano che nuovi ed ulteriori approfondimenti
saranno disponibili.
Un grazie a tutti i partecipanti ed agli organizzatori dell'evento!
1 commento:
Hai perfettamente ragione quando parli di dati gonfiati, ho letto addirittura un maestro scrivere sul proprio curriculum di aver iniziato a 6 anni in un corso di adulti!
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