lunedì 4 maggio 2015

Come aprire un corso di Aikido

Forse a qualcuno di voi sarà un giorno balenato il desiderio di aprirsi - prima o poi - un suo Dojo nel quale praticare Aikido.

In questo Post vorremmo offrirvi qualche indicazione per indirizzarvi sulla strada di realizzare il vostro sogno, o perlomeno le dritte per non incorrere in spiacevoli sorprese mentre ci state provando!

Supponiamo che abbiate già i requisiti per tenere un corso, solo che non sapreste da dove partire nel costruire un vostro gruppo di Aikidoka... ecco elencati di seguito alcuni passaggi importanti.

1) siccome siete già Aikidoka - e lo dovreste essere da un pezzo se volete sperimentarvi come Insegnanti che si staccano dal proprio Dojo di origine per intraprendere la propria strada - una delle cose più importanti è condividere questo vostro desiderio con le persone (e soprattutto i Maestri) che fino ad ora vi hanno affiancato e supportato.

Sembra una cosa da niente, ma è fondamentale emanciparsi senza sbattetela porta dei locali che vi hanno consentito di crescere fino ad oggi: la strada dell'insegnamento e della costituzione di un vostro gruppo può risultare anche ostica, quindi - oltre tutto - potreste avere anche bisogno di ulteriore supporto dai vostri (ex) colleghi...

... quindi cercate che questa vostra decisione sia compresa e non osteggiata dal vostro gruppo di provenienza;

2) in Italia non è così semplice avere a disposizione una struttura da dedicare esclusivamente all'Aikido in pianta stabile, quindi ora si prospettano 3 diverse alternative:

2A) andate a zonzo di palestra in palestra chiedendo se per caso qualcuno avesse intenzione di ampliare le proprie attività con un nuovo corso di Aikido.

In questo caso, di solito non si trovano soluzioni immediatamente soddisfacenti, in quanto "i posti migliori sono già stati presi" e sono rare le strutture che hanno voglia di investire su un nuovo corso (del quale non è noto a priori il potenziale), soprattutto se questo richiede un investimento di tipo economico per l'acquisto dei tatami.

Nella nostra personale esperienza, le possibilità migliori sono nei fitness center nuovi, che stanno partendo con TUTTE le loro attività e che quindi sono già naturalmente in una fase di forte entusiasmo nell'investimento. Ovvio che non è detto che li troviate a due passi da casa o nella zona che desiderereste: uno delle regole più importanti per iniziare è quella di "imparare ad adattarsi"!

La soluzione 2A) è quella meno costosa in termini di investimento economico personale ed è anche quella nella quale - di solito - non vi vengono nemmeno più di tanto richieste credenziali così specifiche (tipo: "Mi hai detto che sei un insegnante di Aikido, allora se ho lo spazio mettiti li e insegna!")...

Chi approfitta della leggerezza altrui, con la quale spesse volte i corsi vengono messi in piedi nell'esclusiva speranza di far affluire nella struttura nuovi iscritti, si dovrà ricredere presto: creare da zero un nuovo gruppo di praticanti non è una cosa così semplice, né immediata!

2B) potreste rivolgervi alle strutture pubbliche, costituendo una Associazione Sportiva Dilettantistica (meglio se con alcuni amici di pratica che già conoscete e che sarebbero disposti ad aiutarvi nel vostro progetto) e mettendovi in contatto con gli uffici che curano i rapporti fra i Comuni o le Circoscrizioni cittadine e le Associazioni.

Il vantaggio di questa possibilità è che è possibile trovare spazi pubblici da affittare ad un costo orario ragionevole (10,00 - 15,00 €/h) e quindi è possibile partire con un'attività nuova anche se non si possiedono già un consistente numero di iscritti.

Manco a dirlo, anche in questo caso, i posti migliori ovviamente sono già di solito presi e le Associazioni che li gestiscono si guardano bene da mollare la prelazione acquisita negli anni!
Sono infatti poche le strutture (perlopiù palestre scolastiche) che consentono di avere un tatami fisso, e potete giurarci che - in quelle poche - gli orari che fanno gola a tutti i marzialisti sono sempre gli stessi... quindi è facile che ci potrà essere da mettere in campo la propria determinazione e pazienza.

Tenete presente che spesse volte il tatami sovra essere acquistato a carico della vostra neonata A.S.D., qualora le strutture pubbliche non ne fossero dotate (quasi mai lo sono!).

Gli Enti pubblici non si interfacciano - solitamente - con soggetti privati, ma con persone giuridiche: da qui la necessità di costituire prima una Associazione Sportiva Dilettantistica per poter patrocinare attività come l'Aikido in favore dei propri Soci. Dialogherete con essi tramite il Consiglio direttivo della vostra A.S.D.;

L'ordine che viene seguito nell'assegnazione degli spazi è sia temporale, che geografico... nel senso che prima vengono accolte le richieste delle Associazione che da anni operano sul territorio, poi quelle nascenti (quindi sarete in coda!)... ed altrettanto, prima le Associazioni che hanno sede nel Comune presso il quale si fa la richiesta, poi quelle limitrofe;

2C) dopo aver costituito la vostra A.S.D. ricercate privatamente un locale destinato alla sua sede operativa, fra quelli in affitto o addirittura in vendita. Questa è la soluzione migliore per dare al vostro progetto una stabilità maggiore, ma è anche quella che richiede un investimento economico iniziale maggiore.

L'affitto (non parliamo nemmeno dell'acquisto!) è piuttosto oneroso (1500,00 - 2500,00 €/mese?) ed inoltre i locali vanno prima messi a norma e predisposti ad accogliere l'attività.

Vi sconsigliamo - fra l'altro - di dare eccessivo ascolto a ciò che vi propongono alcuni agenti immobiliari, secondo i quali ogni lo
cale di vostro gusto potrebbe diventare la sede per i vostri allenamenti: non è così, non più!

Loro hanno fretta di affittarvi/vendervi locali, ma in caso di controlli sarete voi - il Direttivo dell'A.S.D. - a finire nei guai.

In passato sovente garage e scantinati, magazzini semi-interati si trasformavano in palestre o luoghi anche destinati alle Arti Marziali, ma da allora la normativa è cambiata parecchio: ora nei comuni più grandi ed organizzati vi verrà richiesto una destinazione d'uso dei locali conforme a quella per la quale avete intenzione di usarli: ciò vuol dire che anche se trovaste un locale che fa al caso vostro, andrà scartato se possiede una destinazione incompatibile con quella adatta alle attività sportive.

Il locale dovrà essere completamente accessibile ai portatori di handicap, dovrà avere servizi igienici a loro dedicati, essere fornito di vie di fuga e dispositivi antincendio, presentare adeguati illuminazione e ricambio d'aria orario, altrimenti non avrete i permessi dai Vigili del Fuoco e dall'ASL di competenza.

L'ideale sarebbe poter rileverai un locale già precedentemente destinato a qualcosa di simile, in modo che non tocchi più a voi affrontare tutti questi aspetti: AAA palestra sfitta cercasi!

In ciascuna di queste tre ipotesi, sappiate comunque che ci va un po' a creare un giro di persone interessate alla vostra attività, poiché essa dovrà essere fatta adeguatamente conoscere alla cittadinanza che vive nei paraggi (leggi "PUBBLICITA'", che però verrà trattata in un prossimo Post).

Ammesso quindi che siate già pronti a fare un buon lavoro come Sensei, dovrete armarvi di quella pazienza che serve a far crescere il gruppo di persone che vi darà il mandato di insegnare loro: in questo periodo bisogna essere pronti ad auto-sostenersi economicamente (gli affitti agli Enti pubblici o ai privati saranno comunque da versare, così come i rimborsi di eventuali "datori di lavoro" potrebbero non esserci se non avete allievi).

Se questa eventuale fase della propria esperienza Aikidoistica (non tutti sono fatti per insegnare!) viene comunque vissuta con serenità e passione potrebbe costituire una delle avventure più belle da intraprendere, soprattutto se foste già inseriti in una rete di Aikidoka, che all'inizio potrebbero venirvi a dare una mano per l'avvio del corso.

3) a decretare se la decisione di "mettervi in proprio" sia stata quella migliore saranno sempre gli altri ed i feedback che vi giungono, sia dai propri successi, che insuccessi: l'importante è essere capaci di imparare la lezione in ogni caso!

Ci andrà pazienza, volontà di andare avanti in ogni caso, determinazione - forse anche caparbietà - e tanta passione: la buona notizia è che tutti hanno iniziato con i 1000 dubbi ed incertezze con i quali vi confrontate magari oggi, ma che non hanno impedito loro di farcela e di costruire un pezzo importante di struttura dell'Aikido, anche se a piccoli passi e con molta umiltà.

Queste avventure, se affrontate in modo sano, fanno crescere tantissimo la nostra Aiki-società, poiché costringono a guardarsi dentro alla ricerca di quelle motivazioni che rendono disponibili a valicare montagne impervie per materializzare i propri sogni.

Realizzare se stessi: non è forse questa una delle più alte forme d'amore?

Non è quindi anche una delle più alte forme di Aikido già in sé?

A tutti i novelli Sensei, un forte in bocca al lupo per i loro ambiziosi progetti... promettendo sempre supporto ed incoraggiamento dalle nostre pagine.

Fateci sapere i vostri pensieri, le difficoltà che state incontrando e magari anche come avete risolto alcuni dei problemi di cui abbiamo fatto menzione: servirà sicuramente da database esperienziale per noi e per altri praticanti!



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