Spesso da queste pagine vi abbiamo parlato di testi interessanti sull'Aikido ed oggi vogliamo proporvi un testo che può sicuramente considerarsi tale...
Si tratta di "Aikido - Pionieri, il mio percorso", del Maestro Rober Fabbretti di Genova, pubblicato nel 2013 per le edizioni "Book Sprint".
Si tratta di un volume di 160 pagine che abbiamo ritenuto particolarmente degno di nota, in quanto contiene una storia semplice di vita vissuta a contatto con l'Aikido, il Dojo ed i tatami... che risale però al periodo pionieristico di questa disciplina nel nostro Paese.
Nella fattispecie, nel testo sono egregiamente narrati gli esordi liguri dell'Aikido che hanno riguardato l'Autore in prima persona.
Questo libro non ha la pretesa di comunicare verità insondabili, né alcuna altezza filosofica: è la cronistoria della semplice esperienza vissuta per far decollare la nostra disciplina in un tempo in cui era molto meno conosciuta di oggi.
Il Maestro R. Fabbretti è riuscito in un intento piuttosto complesso a nostro dire, poiché non si è solo limitato a raccontare fatti storici che sicuramente non sono noti alle leve più fresche degli attuali Aikidoka...
... ma è riuscito, con una forma semplice, umile e lineare, a dipingere bene lo stato emotivo con cui egli ed i suoi compagni di avventura vivevano passioni e difficoltà del tempo.
E perché mai questo reportage potrebbe risultare importante al giorno d'oggi?
Perché traspare chiaramente quanta dovesse essere la tenacia per superare nell'ORDINARIO difficoltà che oggi considereremmo insormontabili con il solo fine di allenarsi e portare avanti i propri ideali!
Rober Sensei nel libro parla della sua Genova, degli esordi dell'Aikido con i maestri Motokage Kawamukai, Yojii Fujimoto, Hideki Hosokawa... e naturalmente Hiroshi Tada Shihan, ma c'è di più...
... egli ci parla della costruzione dei primi Dojo interamente dedicati alla pratica dell'Aikido, delle difficoltà di mandarli avanti senza un vero e proprio Maestro continuativamente presente, ma come una sorta di "alleanza fra senpai", che si davano il turno anche negli aggiornamenti, impegnandosi quindi a condividere ciò che ricordavano e che avevano compreso, una volta ritornati "a casa".
Oggi tutto questo ci potrebbe sembrare assurdo: non è così difficile trovare corsi tenuti da 2º, 3º o 4º dan... nei quali i principianti sanno di poter contare su un occhio più esperto ed allenato per progredire.
Nel periodo storico narrato nel testo invece sembra quasi che ogni miglioramento, ogni upgrade di un praticante fosse da guadagnarsi strappandolo a morsi dalle mille difficoltà che si venivano a creare anche solo per praticare, spesso per il solo desiderio di fare Aikido!
Rober Sensei ci parla di un paio di Dojo faticosamente costruiti da lui in prima persona, così come dai suoi "compagni di avventura" di allora e dai rispettivi amici e parenti, che spesso sono nati in locali di fortuna, creati con materiali e manodopera 100% fai da te.
La sua storia però narra anche dei problemi di gestione di questi locali, dei problemi di spazio, di affitto... della concorrenza sleale di un Medico Sportivo che indirizzava i ragazzi altrove per una mera questione di ideologia politica.
Ci racconta con estremo dolore anche di come questi Dojo siano stati chiusi, l'attività fermata ed il gruppo disperso.
Il suo libro però è anche una viva testimonianza di quanto la voglia di ricominciare abbia sempre fatto la differenza e sia riuscita a far ripartire le lancette del suo Aikido, anche dopo 16 anni di inattività a causa di una seria problematica fisica.
Nel 2012 l'incredibile amore per la sua disciplina lo ha portato a ricalcare il tatami, quasi si trattasse una "malattia incurabile" che si attenua solo con gli allenamenti!
Noi abbiamo passato fino ad oggi una carriera Aikidoistica molto più piana della sua, molto meno caratterizzata da difficoltà di quelle dimensioni... quindi non possiamo che provare ammirazione verso tanta dedizione alla propria strada personale.
"Aikido - Pionieri, il mio percorso" non è solo un record degli esordi della disciplina nel nostro Paese, ma è un vero e proprio monito alle generazioni future di Aikidoka: che essi possano leggere quanta fatica e quanti ostacoli hanno dovuto affrontare i loro predecessori per rendere l'Aikido ciò che è oggi.
Talvolta la condizione odierna dell'Aikido non ci piace, e da queste pagine spesso ne abbiamo parlato senza peli sulla lingua... ma è anche bene prenderci 5 minuti per rendere merito ed onore a chi ci ha messo del suo per "spianarci la strada" e seminare qualcosa di buono... che è nostro compito ora cercare di far crescere e migliorare più possibile.
Se volete quindi avere una buona ragione per smettere di lamentarvi su tutto quanto vi impedisce oggi di allenarvi quanto desiderereste (il lavoro, la crisi, moglie/marito fidanzata/fidanzato rompiballe... spazio insufficiente, il tempo che manca...) vi consigliamo caldamente di leggere questo testo: potreste iniziare a farvi un po' schifo da soli ogni qualvolta la mancanza di voglia è mascherata da "difficoltà insormontabile".
L'Aikido proviene sicuramente da una generazione di praticanti che ha fatto molti errori (solo i morti non sbagliano), ma proprio in virtù del MOLTO che è stato senza dubbio fatto e senza il quale non saremmo qui a parlarne oggi: a loro va il nostro più ampio riconoscimento e tributo!
"Aikido - Pionieri, il mio percorso" è un libro per NON DIMENTICARE le fortune che ora diamo per scontate, ma che sono state costruite con fatica e sofferenza. Il testo può essere ordinato on-line al seguente LINK, buona lettura a tutti!
Grazie Rober Sensei per aver condiviso con noi la tua preziosa esperienza!
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