In occasione del 130º anniversario della nascita del Fondatore dell'Aikido, Morihei Ueshiba (14/12/1883 - 14/12/2013)...
... vi proponiamo il proseguimento del viaggio virtuale nella cittadina di Iwama... alla scoperta dei luoghi e delle atmosfere in cui visse, studiò ed operò O' Sensei.
Quest'oggi è la volta della famosa "Aiki En", ossia la "fattoria/ranch" acquistata dal Fondatore proprio ad Iwama, nella quale egli si trasferì con la moglie a partire dal 1942.... vi proponiamo il proseguimento del viaggio virtuale nella cittadina di Iwama... alla scoperta dei luoghi e delle atmosfere in cui visse, studiò ed operò O' Sensei.
Entriamo in un mondo che fortunatamente molti occidentali, come noi, hanno avuto modo di visitare e di vivere, magari nei periodi di visita e studio in qualità di uchideshi nell'adiacente Ibaraki Shibu Dojo.
La tenuta Ueshiba si trova esattamente di fronte all'Aiki Jinja (del quale vi abbiamo già parlato qui), a circa 10 minuti a piedi dalla stazione JR di Iwama.
Si tratta di una superficie di circa 1,3 ettari, sulla quale vennero edificati la casa ed il Dojo di O' Sensei... e che comprende un'ampio terreno che al tempo veniva giornalmente coltivato dal Fondatore.
Eccovi al solito una breve visita virtuale di quest'area!
Cio che più colpisce, oggi ancor forse più che un tempo, è il fatto che si tratti di un'area molto "contadina", nel quale Ueshiba stesso si dedicò completamente all'agricoltura e all'allenamento lontano dalle luci e dal rumore della grande città.
Il Fondatore dimorò per circa 27 anni in 3 piccole stanze, non più grandi di circa 40 m² in tutto... una dimora a dir poco spartana, umile e semplice, soprattutto per un personaggio che oggi più che mai fa sentire la sua importanza ed influenza sulla nostra Aiki-società!
Non era lo sfarzo quello che O' Sensei cercava, questo pare evidente: la cura di un habitat scandito dai ritmi della natura, della terra... lo aiutò probabilmente in quell'opera di armonizzazione di se stesso con l'Universo, di cui tanto parlano gli scritti che ci ha lasciato.
Avrete di certo notato l'attenzione meticolosa ai simbolismi di tipo spirituale, con i quali ha addirittura circondato l'intera sua tenuta: quattro "sigilli" indecifrabili ai giorni nostri sono stati posti quali "guardiani" spirituali di quel luogo... a conferma della certa consapevolezza di un mondo sottile che racchiude e permea quello materiale.
Una cosa non da poco, specie per la nostra società occidentale, che ancora si interroga sull'eventuale sua esistenza: Morihei Ueshiba SAPEVA del mondo dello spirito e probabilmente intuì che un'armonizzazione con esso è la chiave della possibilità di armonizzarsi anche sul piano fisico con il prossimo, persino quando esso si crede nostro avversario!
Il tempietto che vedete poco sopra veniva utilizzato da O' Sensei per pregare una divinità specifica (non ne ricordiamo il nome ora!) affinché venisse assicurato il cibo ai sempre affamati giovani studenti che lo frequentavano negli anni del Dopo Guerra... tempo in cui ci si allenava molto, ma non c'erano molti soldi per acquistare viveri.
Tutto fa pensare a qualcosa che oggi abbiamo un po' perso: l'attenzione all'essenziale e la volontaria fuga da ciò che non lo è.
Che sia questo l'Aikido?!... il messaggio che è possibile trovare in esso?
Era così il suo Fondatore?
Dalla sua casa, il suo Dojo (che dettaglieremo in un prossimo video) e la terra che coltivava si direbbe proprio di SI!
Un'ultima impressione, da chi come noi è stato più volte in quei luoghi: le atmosfere sono magiche solo per gli occhi di chi vuole vederle tali.
Noi siamo andati ad Iwama con il desiderio di respirare le atmosfere in cui è vissuto ed ha operato il Fondatore: vi abbiamo trovato sicuramente tanta storia... ma nulla di più.
È spiacevole dirlo, ma ciò che di "magico" ci poteva essere, forse se n'è andato con lui...
Oggi, a 130 anni dalla sua nascita, possiamo noi decidere di farle però rivivere nei nostri stessi atti, a qualunque latitudine ci troviamo, ed anche se non siamo mai andati in Giappone.
Per Morihei Ueshiba l'Aikido era forse più un'attitudine interiore che qualcosa legato ad un luogo ed un tempo: ricordiamocene tutte le volte che ci mancherà il supporto di una così grande guida!
1 commento:
So di appagare la mia vocazione di "prezzemolino", ma quella mancanza di magia nei luoghi nudi e crudi, quell'allusione al dentro come identità del lavoro di Ueshiba e modalità per ritrovarne la magia trasformatrice, non alludono forse alla necessità di "Fare Aikido con Anima".
Invece...
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