Quest'oggi Aikime è in grado di pubblicare per la prima volta in italiano ed in versione integrale un documento veramente straordinario ed importantissimo per comprendere alcune vicende storiche che hanno portato all'attuale assetto Aikidoistico mondiale. Parliamo della lettera di dimissioni dall'Aikikai Honbu Dojo da parte dell'allora Capo Istruttore Koichi Tohei Sensei!
5 pagine intense finalmente rese pubbliche nella versione originale inglese su Aikido Journal (sezione free-download), che vi raccomandiamo di andare a leggere e confrontare.
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"Carissimi,
il 1° maggio 1974 ho deciso di lasciare il quartier generale dell'Aikido diretto dal Sig. Kisshomaru Ueshiba e creare lo Shin Shin Toitsu Aikido, che è l'Aikido con la Mente ed il Corpo Coordinati.
Eccetto per quattro anni trascorsi sul campo di battaglia durante la guerra, negli ultimi trent'anni ho cercato con tutte il mio cuore di ripagare la gentilezza del Maestro Morihei Ueshiba, che ha fondato l'Aikido e me lo ha insegnato.
Ho divulgato l'Aikido negli Stati Uniti ed ho sostenuto il Secondo Doshu, Kisshomaru Ueshiba, sin dalla morte del Fondatore.
Ma ora le circostanze non mi lasciano altra scelta, e con profondo rammarico lascio la Sede Centrale dell'Aikido.
Vorrei spiegarvi le ragioni ei sentimenti che stanno dietro la mia decisione.
Non fui inviato dalla Sede Centrale dell'Aikido.
A quel tempo, il Quartier Generale dell'Aikido era tale solo di nome. A causa dei bombardamenti durante la guerra, il tetto e le pareti della Sede Centrale erano sul punto di cadere ed all'interno non c'erano neanche i tatami nel Dojo.
Il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba stava lavorando per ricevere un salario dalla Osaka Shoji Company Ltd., una società per azioni. Presso la sede c'erano solo pochi studenti che praticavano solo un'ora al giorno.
Alle Hawaii nessuno aveva ancora sentito parlare di Aikido, ma anche nello stesso Giappone, solo una manciata di persone conosceva il nome dell'Aikido. Queste furono le circostanze che mi trovai dinnanzi e nelle quali ho dovuto superare molte sfide provenienti da altre Arti Marziali e sport. Ma da ottobre del 1953 creai Dojo di Aikido in tutte le isole dello stato delle Hawaii. Da allora nel corso degli ultimi venti anni ho visitato diciotto stati in America, inclusi California, Illinois, New York e Washington, ed ho fatto molto per diffondere l'Aikido negli Stati Uniti, così come lo è in questo momento.
Mentre stavo facendo un secondo viaggio negli Stati Uniti nel 1955, il Sig. Gozo Shioda, uno degli studenti di più alto grado del Maestro Morihei Ueshiba, si separò dalla Sede Centrale dell'Aikido per avviare un nuovo Dojo, che chiamò Sede Centrale Yoshinkan. Raccogliendo uomini ricchi, politici, scrittori, ecc, egli fu in grado di fare un debutto di successo.
D'altra parte con le condizioni esistenti presso la Sede Centrale dell'Aikido descritte in precedenza, per questa non era possibile competere con lo Yoshinkan. Il pericolo di un Quartier Generale dell'Aikido fatiscente era molto reale e vicino. Ero consapevole di questo, mentre ero alle Hawaii. Dopo aver spiegato il problema ai miei studenti sul luogo, ho ricevuto circa 1500,00 $ (circa 1.200,00 €, corrispondenti a circa 80.000 € odierni n.d.t.) da loro ed ho inviato questo denaro in Giappone. Con esso la Sede Centrale dell'Aikido ha riparato il Dojo ed acquistato nuovi tatami.
Dopo il mio ritorno in Giappone, ho prima accantonato lo Yoshinkan Aikido e lavorato sodo per aumentare il prestigio della Sede Centrale dell'Aikido in tutto il mondo. Con questo proposito e la richiesta di Kisshomaru Ueshiba, ho accettato la posizione di Capo Istruttore della Sede Centrale dell'Aikido.
Dopo aver appreso Daitoryu Jujitsu dal maestro Sokaku Takeda, Morihei Ueshiba, infine originò l'Aikido mediante l'introduzione del principio del Ki nelle tecniche di Daitoryu Jujitsu. Così è Ki ad essere l'essenza dell'Aikido. E' dal Ki che l'Aikido prende il nome e la sua forza, ed è per questo che Morihei Ueshiba è chiamato il Fondatore dell'Aikido.
Senza il principio del Ki, l'Aikido ritorna nient'altro che l'originale Daitoryu Jujitsu.
Così dopo la morte del Maestro Morihei Ueshiba, il 26 aprile 1969, ero convinto che il modo migliore per ripagare la sua gentilezza e conservare l'Aikido vero per i posteri era quello di stabilire i principi del Ki con fermezza presso la Sede Centrale dell'Aikido. Ho compiuto sforzi continui per fare questo. Ma purtroppo il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba non ha accettato la mia prospettiva e ha affermato: "Non è necessario allenarsi Ki. Il Ki viene da sé durante la pratica dell'Aikido".
Ostacolato nel solidificare i principi del Ki in Aikido presso la Sede Centrale, avevo paura che con la mia morte questi principi sarebbero andati persi per il mondo intero. Quindi, dopo averne discusso con il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba, ho ottenuto il suo consenso ad insegnare i principi del Ki in un altro luogo al di fuori della Sede Centrale. Ma prima di fare questo, ho mi sono volontariamente auto-imposto le seguenti cinque condizioni. Il Secondo Doshu volentieri concordò con esse.
1. Non userò mai il nome di Aikido.
2. Non potrò mai insegnare le tecniche di Aikido.
3. Non userò mai l'edificio della Sede Centrale dell'Aikido.
4. Non userò mai il denaro della Sede Centrale dell'Aikido.
5. Non cercherò mai di sottrarre gli studenti della Sede Centrale.
Non solo intendevo tramandare i principi del Ki, ma allo stesso tempo sostenni la Sede Centrale dell'Aikido. Questo è il motivo di queste cinque condizioni, con le quali mi sono guardato dal violare la Sede Centrale in qualsiasi modo. Dopo aver insegnato esclusivamente Aikido per trent'anni, ora senza utilizzare il nome di Aikido o insegnare le sue tecniche, ho dovuto insegnare solo i principi del Ki. Forse si può comprendere ed apprezzare le difficoltà e gli inconvenienti che ho affrontato.
Su richiesta del Secondo Doshu di rimanere Capo Istruttore della Sede Centrale, ho continuato ad insegnare le tecniche di Aikido nei miei corsi presso la stessa. Nel frattempo ho organizzato la Ki No Kenkyukai (Ki Society) ed ho l'insegnamento le seguenti materie lì.
1. Unificazione Mente e Corpo (coordinamento della mente e del corpo nella vita quotidiana).
2. Metodi di respirazione (respirazione per unificare mente e il corpo durante uno stato di rilassamento).
3. Ki No Seiza Ho (meditazione Ki per insegnare la calma nell'azione e l'azione nella calma).
4. Esercizi di sviluppo del Ki (coordinamento di mente e corpo in azione).
5. Kiatsu Ho (pressioni e guarigione con il potere del Ki).
Ai miei studenti all'estero ho suggerito, oltre alle normali lezioni di Aikido, di partecipare a classi di Ki una volta alla settimana ed insegnare agli altri come rilassarsi, come coordinare mente e corpo, come dormire bene la notte, e altre cose di valore pratico per la nostra vita quotidiana. Queste classi Ki sarebbero state l'ideale per gli anziani, i malati, i deboli, o per chi non vuole proiettare o essere proiettato da qualcun altro e che vuole conoscere il Ki.
Coloro che hanno seguito il mio consiglio, hanno acquisito nuovi studenti che sono venuti a imparare il Ki, ma non l'Aikido, ed i loro Dojo sono cresciuti sempre più. Di conseguenza a ciò, mi hanno ringraziato molto.
In Giappone non vi era alcun conflitto tra Società del Ki e Sede Centrale dell'Aikido, e non sono sorti problemi.
Tuttavia Mr. Yoshimitsu Yamada, 6° dan Istruttore di Aikido inviato a New York dalla Sede Centrale, si è opposto alla Società del Ki sin dall'inizio dello scorso anno.
Ha volutamente distorto la realtà della situazione ed ha detto: "A cosa appartieni, alla Società del Ki o all'Aikido? Se appartieni alla Società del Ki, da ora non puoi più praticare Aikido. Koichi Tohei è stato rimosso dalla posizione di Istruttore Capo della Sede Centrale".
Negli ultimi venti anni ho propagandato solo Aikido negli Stati Uniti.
Non sapendo esattamente che fosse la Società del Ki e di conseguenza alle cose che ho insegnato loro solo con l'Aikido, il pubblico e gli studenti, naturalmente, avrebbero scelto l'Aikido se interrogati secondo la modalità di Mr. Yamada. E 'naturale.
Il Signor Yamada accortamente e maliziosamente ha approfittato del mio desiderio di proteggere la Sede Centrale dell'Aikido e la mia promessa di non utilizzare il nome di Aikido e le sue tecniche nella Società del Ki. Naturalmente si può praticare sia Aikido che Ki se lo si desidera, e naturalmente non ero stato rimosso come Capo Istruttore.
Il Signor Yamada ha fatto questo a causa di un rancore che aveva nei miei confronti. Quattro anni fa, senza alcun potere o diritto di farlo, ha proclamato se stesso presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti in un articolo e ha cercato di prendere il controllo dell'Aikido di tutti gli Stati Uniti. Nello stesso articolo ha anche scritto: "Il presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti deve essere giapponese, e il Quartier Generale dell'Aikido nominerà il presidente direttamente ".
Al momento vi erano quattro Federazioni negli Stati Uniti - Hawaii, Western State, Midwest e Costa Orientale -. Dal momento che agivano tutti in modo indipendente l'uno dall'altro era opportuno che queste quattro Federazioni si organizzassero in una (unica) Federazione di Aikido degli Stati Uniti, dopo essersi vicendevolmente consultate. Dopodiché esse avrebbero potuto eleggere il presidente. Alla luce di ciò, ero preoccupato che se un giapponese avesse provato ad assumere il controllo senza il consenso di ogni singola Federazione (già esistente) ciò avrebbe potuto creare i presupposti per molti problemi in futuro.
Sarebbe stato meglio se ogni Federazione avesse eletto il suo presidente. Così ho bloccato il tentativo del Sig. Yamada di diventare il presidente. A causa di questo egli serbava rancore contro di me nel suo cuore. Quando ho avviato la Società del Ki, egli pensò che quella fosse una buona occasione per tornare a me. Diffuse documenti che parlavano male di me in giro per gli Stati Uniti e programmò di allontanarmi dall'Aikido negli States. Naturalmente era di là del suo potere fare ciò.
Poi quest'anno con la scusa di celebrare il decimo anniversario del New York Aikikai, il Signor Yamada pianificò di invitare il Secondo Doshu in America, con l'autorevolezza del nominativo di Presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti. Se il Secondo Doshu avesse accettato questo invito, sarebbe (unanimemente) stato riconosciuto come presidente il Signor Yamada. Ho detto al Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba che questo era ciò che il Signor Yamada voleva e che aveva in mente di controllare tutti gli Stati Uniti. Chiedendo ripetutamente al Doshu di non accettare l'invito del Signor Yamada, ho suggerito che se egli avesse voluto recarsi negli Stati Uniti, avrebbe dovuto informare ogni Federazione direttamente dei suoi progetti. Io lo avvisai che se si fosse recato all'invito del Signor Yamada, sarebbe certamente sorto un grosso guaio.
A rigor di logica, era giusto che il Secondo Doshu riprendesse il Signor Yamada per la auto-nomina a Presidente. Ma il Doshu non fece altro che dire a me: "Non ho mai riconosciuto il Signor Yamada come presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti". E anche dicendo questo, si recò negli Stati Uniti secondo la pianificazione fatta dal Signor Yamada.
A New York, Boston e Los Angeles il Secondo Doshu ha visitato Dojo nei quali la mia foto era stata tolta dai muri. In una grande manifestazione a Los Angeles alla quale il Doshu ha partecipato, il Signor Yamada è stato introdotto come Presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti di fronte a circa 2000 persone.
Quindi, accompagnato dal Sig.Yamada di New York, Mr. Kanai di Boston, il Signor Akira Tohei di Chicago, tutti coloro che sono stati spediti dal Quartier Generale, e il Signor Francis Takahashi di Los Angeles, il Secondo Doshu si è recato alle Hawaii, dove per molti anni mi sono dedicato alla costruzione e alla diffusione dell'Aikido.
Al ricevimento del Doshu fui completamente ignorato in presenza di molti dei miei studenti di Aikido. In allegato (alla presente) c'è una copia della lettera di protesta inviata al Dott. Yorio Watatake, il Presidente dell'Hawaii Aikikai, dal rappresentante di ciascuna delle isole Hawaii dopo la festa.
Ho imparato Aikido dal Fondatore Morihei Ueshiba per due anni, e per trent'anni ho fatto del mio meglio per la Sede Centrale dell'Aikido. Dopo la morte del Fondatore, ho cercato di sostenere il secondo Doshu. Ma questa volta a causa dell'azione del Secondo Doshu, i miei sforzi per seguire e diffondere la vera via dell'Aikido per trenta anni in tutto il Giappone e gli Stati Uniti, stavano per venire vanificati. C'è una grande differenza tra l'Aikido con Ki come ho insegnato e Aikido senza Ki. Non posso ignorare che ciò sia evidente. Ora non solo devo andare per la mia strada, ma allo stesso tempo devo proteggere gli studenti che mi seguono. Oltre a questo devo preservare la via dell'universo e lasciarla per i posteri.
Ho fatto il mio proposito di separarmi dalla Sede Centrale dell'Aikido, e il 19 aprile presso il ricevimento per il Doshu alle Hawaii, ho annunciato le mie intenzioni e pensieri per il futuro. Ho dichiarato: "Offro le dimissioni dalla mia posizione di Capo Istruttore del Quartier Generale dell'Aikido e da tutti i doveri corrispondenti, così come dal 30 aprile 1974 avrà inizio la mia "Shin Shin Toitsu Aikido", Aikido con Mente e Corpo Coordinato". Alla fine del mio discorso ho detto: "Da ora infrangerò le cinque condizioni che feci per il mio rispetto e desiderio di sostenere la Sede Centrale dell'Aikido. Vi chiedo di decidere voi stessi se seguire "Aikido con Mente e Corpo Coordinato", o "Aikido senza Mente e Corpo Coordinato", cioè "Aikido con Ki" o "Aikido senza Ki", non se si seguire la Società del Ki o l'Aikido. Ma se non mi seguite, per favore non insegnare le cose che vi ho insegnato. Vi prego di non insegnare le quattro regole fondamentali che sono:
1. mantenere un certo stabile
2. rilassarsi completamente
3. mantenere il radicamento
4. estendere il KiSi prega di non insegnare il braccio che non si piega, il corpo che non si può sollevare, e così via. Non insegnare queste cose perché il Fondatore Morihei Ueshiba non le ha insegnate, ma io le ho scoperte da solo. A riprova di ciò in passato il Secondo Doshu ha dichiarato: Questo è lo stile di Tohei. Non imitate il suo stile, mio padre (il Fondatore Morihei Ueshiba) non ha insegnato queste cose, infatti, se altri Istruttori insegnano queste cose presso la Sede Centrale, verranno ripresi".
Il 29 aprile sono tornato in Giappone dalle Hawaii, e il giorno dopo accompagnato da Mr. Shinichi Suzuki, vice presidente dell'Hawaii Aikikai, sono andato a incontrare il Secondo Doshu Kisshomaru Ueshiba. Hanno accettato le mie dimissioni come Capo Istruttore, come membro del Consiglio di Amministrazione, e da tutti i doveri del Quartier Generale dell'Aikido. Hanno anche riconosciuto e accettato il fatto che vorrei iniziare "l'Aikido con Mente e Corpo Coordinato" e rilasciare le mie promozioni autonome dan e kyu.
Fin dalla mia giovinezza, ho allenato la mia mente ed il mio corpo. Ho praticato Meditazione Zen sotto il Maestro Josei Ohta, il Presidente del Tempio Daitokuji a Kyoto, e Misogi, che è un rituale Shinto per purificare e disciplinare la mente ed il corpo, sotto il Maestro Tetsuji Ogura ed il Maestro Tesso Hino. Mi sono anche allentato nell'unificazione della Mente e del Corpo con il Maestro Tempu Nakamura. Anche ora sono dedito al mio allenamento personale che continuerà finché vivrò.
E' con il cuore che desidero realizzare le verità universali. Intendo condividerle con il prossimo in tutto il mondo e preservarle per coloro che verranno dopo di me. Se condividete il mio pensiero ed i miei ideali, mi auguro che vi unirete a me nella scoperta e nell'insegnamento dei principi del Ki e delle verità universali.
Sinceramente vostro,
Koichi Tohei
Presidente, Società del Ki
Fondatore dell'Aikido con Mente e Corpo Coordinati
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Dr. Yorio Watatake
Presidente, Hawaii Aiki Kwai
3224 Waialae Avenue
Honolulu, Hi 96816
21 aprile 1974
Carissimo Dr. Watatake:
siamo molto delusi in merito alla cancellazione del meeting che era previsto per la sera del 19 aprile 1974, dopo il ricevimento per il Doshu come era stato concordato e promesso al Signor Nonaka ed il Signor Suzuki, e per il fatto che non siamo stati informati del annullamento della riunione stessa.
A causa delle molte voci che circolano alle Hawaii su Tohei Sensei e il Doshu, tutti abbiamo sentito che l'incontro, con i principali invitati, avrebbe potuto una volta per tutte risolvere tutte queste voci.
L'incontro della cena con il Doshu ha dato l'impressione di una presunta armonia tra tutti i club di Aikido dell'Hawaii Aiki Kwai, ma in realtà è parso dare un riconoscimento solo all'Aikido come esemplificato dal Doshu, e non al nostro Maestro, Tohei Sensei. In aggiunta, abbiamo sentito imbarazzato che il nostro Sensei sia stato trattato in modo così inopportuno di fronte a tutta la appartenenza all'Hawaii Aiki Kwai.
Come sapete, Tohei Sensei è stato il primo ad introdurre l'Aikido nelle Hawaii, dove ha insegnato negli ultimi 20 anni, ed è l'uomo che abbiamo sempre riconosciuto come il nostro Maestro e come il fondatore dell'Aikido nel continente degli Stati Uniti e nelle Hawaii.
Tuttavia, il signor Yamada di New York, che si è auto-designato come presidente della American Aikido Federation, ha rimosso l'immagine di Tohei Sensei dal suo Dojo con la tacita approvazione del Doshu, ed è stato supportato nelle sue azioni dal Sig. Akira Tohei di Chicago, il Sig. Kanai di Boston ed il Sig. Takahashi di Los Angeles.
Pertanto, a causa di questo ed a causa della differenza inconciliabili tra l'Aikido del Doshu e l'Aikido con Ki di Tohei Sensei, egli ha deciso di creare il proprio Shin Shin Toitsu Aikido (coordinamento della mente e del corpo) a partire dal 1 maggio 1974.
E' nostro intenzione comunicarle le nostre impressioni, come presidente dell'Hawaii Aiki Kwai, per il suo commento e risposta.
Distinti saluti.
Jhon Fascual
Presindente, Hawaii Aikido Club
Lawrence Shinshido
Presidente, Maui Aikido Club
Tetsuji Masumura
Capo Istruttore, Kauai
Monoru Shibata,
Presidente Household DeVille Aikido Club
Harry Eto
Capo istruttore, Central Y.M.C.A.
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Sono parole che hanno in qualche modo influito tantissimo nell'evoluzione storica dell'Aikido ad ogni latitudine, poiché al tempo Tohei Sensei aveva un seguito veramente imponente, specie al di fuori del Giappone, nei luoghi in cui egli era stato per decenni uno dei pionieri dell'Aikido.
Non è nostro compito entrare nel merito della bontà o veridicità dei contenuto degli scritti precedenti... né intendiamo riportare alla ribalta dissapori sopiti, solo accedere a documenti storici.
Certo è naturale farne scaturire alcune riflessioni aperte, interessanti per i lettori attuali delle nostre pagine.
La lettera di Tohei Sensei riporta FATTI e NOMI dettagliati: non è mai bene giudicare sentendo solo "una campana", ma verrebbe sicuramente la curiosità di sapere quale fu la presa di posizione altrettanto ufficiale dell'Honbu Dojo a questi FATTI e NOMI specifici.
Pare che egli fosse osteggiano innanzi tutto per la sua volontà di integrare i programmi preesistenti presso la Sede Centrale di Tokyo con le sue scoperte in ambito del Ki, che invece egli considerava fondamentali quanto le pratiche tecniche già da decenni in uso.
La domanda è: se qualcuno di noi (e Tohei Sensei aveva credenziali ancora più autorevoli sembrerebbe!) scoprisse un aspetto dell'Aikido che non fu esplicitamente propagandato dal Fondatore, che si rivelasse a nostro dire veramente importante per la autentica comprensione e lo sviluppo dell'Aikido... saremmo chiamati a tacerlo o a farne parte integrante delle nostre pratiche?
Ci sarebbe una commissione alla quale sottoporre le nostre "scoperte"?
Chi dovrebbe darci il permesso di "cambiare la tradizione"?
Saremmo "ciarlatani" per definizione, giacché NULLA si può aggiungere a quanto Morihei Ueshiba e di seguito l'Aikikai promana sull'Aikido?
In Italia questo prenderebbe un sapore relativamente conosciuto: "la Chiesa decide, il fedele esegue"... non c'è possibilità di contraddittorio.
Cosa faremmo se ci rendessimo conto che l'Ente, la Federazione... che dovrebbe patrocinare, coordinare, proteggere ed agevolare la pratica del ns. Aikido sta in realtà comportandosi in modo poco chiaro, manipolatore... o semplicemente stesse seguendo gli interessi personali di qualche intoccabile?
Si evince dalla prima lettera una sorta di: "ho fatto tanto per l'Aikido e l'Aikikai, ma questi non mi hanno capito e mi hanno intralciato"... un'affermazione di carattere personale, nella quale si rivendica il duro lavoro fatto per crescere una comunità Aikidoistica, con il rischio che potessero esserne poi altri ad averne il beneficio...
Il Maestro quindi conclude dicendo: "Chi mi ama, mi segua!"... insomma chiede di scegliere a tutti coloro che lo frequentavano, di schierarsi.
Per quanto umanamente comprensibile la sua posizione, è corretto che un Maestro "pretenda" una cosa del genere dal suo seguito? Era gratuito il suo dare, era manipolatorio... o a sua volta improntato ad avere dei riconoscimenti di tipo personale?
Un ultimo stimolo provocatore: nella lettera si parla di un "losco figuro", capo di una sorta di "cospirazione" contro Tohei Sensei ed il suo gruppo... tal Yoshimitsu Yamada Sensei, che per la cronaca ha tenuto un seminario di Aikido a Monza lo scorso week end... e che viene invitato almeno due volte ogni anno in Italia da rispettabilissime Organizzazioni Aikidoistiche.
Senza fare il processo a chicchessia, c'è qualcuno che potrebbe essere intenzionato ad indagare sull'eventuale veridicità di quanto affermato da Koichi Tohei Sensei nella sua lettera?
Costui realmente si è auto-proclamato Presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti?
Dovrebbero esserci degli atti scritti per l'assunzione di pratiche così importanti, per quanto datate... sarebbe un peccato non dare diritto di replica a chi accusato così duramente di aver commesso qualche misfatto di etica veramente poco Aikidoistica, ma altrettanto grave continuare ad invitare un personaggio che si dovesse rivelare in linea con l'immagine che di lui si ha dal documento storico che oggi vi abbiamo riportato.
Alcuni di noi erano al suo seminario e ci hanno rimandato di essersi trovati molto bene e di essersi anche divertiti... ma questo poco centra con la possibilità di NON incoraggiare il ripetersi di errori o nefandezze del passato.
Come al solito, bisogna cioè muoversi e farsi una propria idea, meglio ancora se basata su documentazione incontrovertibile.... e non aspettare che la prossima Organizzazione ci fornisca la data di un Sensei di fama mondiale, con il sospetto che egli deva parte di essa a raggiri o ad un passato torbido.
Nulla contro Yoshimitsu Yamada Sensei, ovviamente - non lo conosciamo neppure personalmente! - ... abbiamo solo colto il pretesto per parlare di necessità di controllo del pedigree dei cosiddetti "grandi" dell'Aikido... poiché ci risulta che non pochi di essi abbiano numerosi "scheletri" nascosti nell'armadio, che sicuramente li farebbero rivelare molto più umani e meno "Guru" di quanto non farebbe loro normalmente comodo apparire nei loro bagni di folla.
E' con il cuore che desidero realizzare le verità universali. Intendo condividerle con il prossimo in tutto il mondo e preservarle per coloro che verranno dopo di me. Se condividete il mio pensiero ed i miei ideali, mi auguro che vi unirete a me nella scoperta e nell'insegnamento dei principi del Ki e delle verità universali.
Sinceramente vostro,
Koichi Tohei
Presidente, Società del Ki
Fondatore dell'Aikido con Mente e Corpo Coordinati
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Dr. Yorio Watatake
Presidente, Hawaii Aiki Kwai
3224 Waialae Avenue
Honolulu, Hi 96816
21 aprile 1974
Carissimo Dr. Watatake:
siamo molto delusi in merito alla cancellazione del meeting che era previsto per la sera del 19 aprile 1974, dopo il ricevimento per il Doshu come era stato concordato e promesso al Signor Nonaka ed il Signor Suzuki, e per il fatto che non siamo stati informati del annullamento della riunione stessa.
A causa delle molte voci che circolano alle Hawaii su Tohei Sensei e il Doshu, tutti abbiamo sentito che l'incontro, con i principali invitati, avrebbe potuto una volta per tutte risolvere tutte queste voci.
L'incontro della cena con il Doshu ha dato l'impressione di una presunta armonia tra tutti i club di Aikido dell'Hawaii Aiki Kwai, ma in realtà è parso dare un riconoscimento solo all'Aikido come esemplificato dal Doshu, e non al nostro Maestro, Tohei Sensei. In aggiunta, abbiamo sentito imbarazzato che il nostro Sensei sia stato trattato in modo così inopportuno di fronte a tutta la appartenenza all'Hawaii Aiki Kwai.
Come sapete, Tohei Sensei è stato il primo ad introdurre l'Aikido nelle Hawaii, dove ha insegnato negli ultimi 20 anni, ed è l'uomo che abbiamo sempre riconosciuto come il nostro Maestro e come il fondatore dell'Aikido nel continente degli Stati Uniti e nelle Hawaii.
Tuttavia, il signor Yamada di New York, che si è auto-designato come presidente della American Aikido Federation, ha rimosso l'immagine di Tohei Sensei dal suo Dojo con la tacita approvazione del Doshu, ed è stato supportato nelle sue azioni dal Sig. Akira Tohei di Chicago, il Sig. Kanai di Boston ed il Sig. Takahashi di Los Angeles.
Pertanto, a causa di questo ed a causa della differenza inconciliabili tra l'Aikido del Doshu e l'Aikido con Ki di Tohei Sensei, egli ha deciso di creare il proprio Shin Shin Toitsu Aikido (coordinamento della mente e del corpo) a partire dal 1 maggio 1974.
E' nostro intenzione comunicarle le nostre impressioni, come presidente dell'Hawaii Aiki Kwai, per il suo commento e risposta.
Distinti saluti.
Jhon Fascual
Presindente, Hawaii Aikido Club
Lawrence Shinshido
Presidente, Maui Aikido Club
Tetsuji Masumura
Capo Istruttore, Kauai
Monoru Shibata,
Presidente Household DeVille Aikido Club
Harry Eto
Capo istruttore, Central Y.M.C.A.
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Sono parole che hanno in qualche modo influito tantissimo nell'evoluzione storica dell'Aikido ad ogni latitudine, poiché al tempo Tohei Sensei aveva un seguito veramente imponente, specie al di fuori del Giappone, nei luoghi in cui egli era stato per decenni uno dei pionieri dell'Aikido.
Non è nostro compito entrare nel merito della bontà o veridicità dei contenuto degli scritti precedenti... né intendiamo riportare alla ribalta dissapori sopiti, solo accedere a documenti storici.
Certo è naturale farne scaturire alcune riflessioni aperte, interessanti per i lettori attuali delle nostre pagine.
La lettera di Tohei Sensei riporta FATTI e NOMI dettagliati: non è mai bene giudicare sentendo solo "una campana", ma verrebbe sicuramente la curiosità di sapere quale fu la presa di posizione altrettanto ufficiale dell'Honbu Dojo a questi FATTI e NOMI specifici.
Pare che egli fosse osteggiano innanzi tutto per la sua volontà di integrare i programmi preesistenti presso la Sede Centrale di Tokyo con le sue scoperte in ambito del Ki, che invece egli considerava fondamentali quanto le pratiche tecniche già da decenni in uso.
La domanda è: se qualcuno di noi (e Tohei Sensei aveva credenziali ancora più autorevoli sembrerebbe!) scoprisse un aspetto dell'Aikido che non fu esplicitamente propagandato dal Fondatore, che si rivelasse a nostro dire veramente importante per la autentica comprensione e lo sviluppo dell'Aikido... saremmo chiamati a tacerlo o a farne parte integrante delle nostre pratiche?
Ci sarebbe una commissione alla quale sottoporre le nostre "scoperte"?
Chi dovrebbe darci il permesso di "cambiare la tradizione"?
Saremmo "ciarlatani" per definizione, giacché NULLA si può aggiungere a quanto Morihei Ueshiba e di seguito l'Aikikai promana sull'Aikido?
In Italia questo prenderebbe un sapore relativamente conosciuto: "la Chiesa decide, il fedele esegue"... non c'è possibilità di contraddittorio.
Cosa faremmo se ci rendessimo conto che l'Ente, la Federazione... che dovrebbe patrocinare, coordinare, proteggere ed agevolare la pratica del ns. Aikido sta in realtà comportandosi in modo poco chiaro, manipolatore... o semplicemente stesse seguendo gli interessi personali di qualche intoccabile?
Si evince dalla prima lettera una sorta di: "ho fatto tanto per l'Aikido e l'Aikikai, ma questi non mi hanno capito e mi hanno intralciato"... un'affermazione di carattere personale, nella quale si rivendica il duro lavoro fatto per crescere una comunità Aikidoistica, con il rischio che potessero esserne poi altri ad averne il beneficio...
Il Maestro quindi conclude dicendo: "Chi mi ama, mi segua!"... insomma chiede di scegliere a tutti coloro che lo frequentavano, di schierarsi.
Per quanto umanamente comprensibile la sua posizione, è corretto che un Maestro "pretenda" una cosa del genere dal suo seguito? Era gratuito il suo dare, era manipolatorio... o a sua volta improntato ad avere dei riconoscimenti di tipo personale?
Un ultimo stimolo provocatore: nella lettera si parla di un "losco figuro", capo di una sorta di "cospirazione" contro Tohei Sensei ed il suo gruppo... tal Yoshimitsu Yamada Sensei, che per la cronaca ha tenuto un seminario di Aikido a Monza lo scorso week end... e che viene invitato almeno due volte ogni anno in Italia da rispettabilissime Organizzazioni Aikidoistiche.
Senza fare il processo a chicchessia, c'è qualcuno che potrebbe essere intenzionato ad indagare sull'eventuale veridicità di quanto affermato da Koichi Tohei Sensei nella sua lettera?
Costui realmente si è auto-proclamato Presidente della Federazione di Aikido degli Stati Uniti?
Dovrebbero esserci degli atti scritti per l'assunzione di pratiche così importanti, per quanto datate... sarebbe un peccato non dare diritto di replica a chi accusato così duramente di aver commesso qualche misfatto di etica veramente poco Aikidoistica, ma altrettanto grave continuare ad invitare un personaggio che si dovesse rivelare in linea con l'immagine che di lui si ha dal documento storico che oggi vi abbiamo riportato.
Alcuni di noi erano al suo seminario e ci hanno rimandato di essersi trovati molto bene e di essersi anche divertiti... ma questo poco centra con la possibilità di NON incoraggiare il ripetersi di errori o nefandezze del passato.
Come al solito, bisogna cioè muoversi e farsi una propria idea, meglio ancora se basata su documentazione incontrovertibile.... e non aspettare che la prossima Organizzazione ci fornisca la data di un Sensei di fama mondiale, con il sospetto che egli deva parte di essa a raggiri o ad un passato torbido.
Nulla contro Yoshimitsu Yamada Sensei, ovviamente - non lo conosciamo neppure personalmente! - ... abbiamo solo colto il pretesto per parlare di necessità di controllo del pedigree dei cosiddetti "grandi" dell'Aikido... poiché ci risulta che non pochi di essi abbiano numerosi "scheletri" nascosti nell'armadio, che sicuramente li farebbero rivelare molto più umani e meno "Guru" di quanto non farebbe loro normalmente comodo apparire nei loro bagni di folla.
2 commenti:
Io ho vissuto allora questa separazione in quanto io ed il mio gruppo di Alessandria oltre che seguire il M° Kawamukai seguivamo anche i f.lli Cahuepé (francesi) che furono i primi ad invitare il M° Tohei in Europa insieme al M° Delgedre (belga)... La risposta ufficiale per l'Aikikai si limitò ad una lettera scritta dal M° Tadashi Abe che fu indirizzata a tutti i dojo, aderenti all'Aikikai, del mondo dove si accusava Tohei di mancanza di riconoscenza nei confronti della famiglia Ueshiba ed altro.... sarebbe interessante recuperare questa lettera; io allora ero troppo giovane.... Comunque il M° Yamada non è mai stato uno stinco di santo... come tanti Giappos.... Penso che un testimone imparziale possa essere il M° Kawamukai.... se ha voglia di parlare....
Molto interessante, grazie :)
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