lunedì 19 marzo 2012

L'Aikido è qualcosa che si allontana e muore?

Non vogliamo mettere tristezza a nessuno, chiariamolo si dall'inizio!


Ciò che segue però è l'evidenza dei fatti storici...


26 aprile 1969... si spegneva il Fondatore dell'Aikido, l'Uomo che è riuscito con il suo lavoro a creare un'occasione di armonia ed un tentativo di soluzione pacifica di un conflitto a partire dal poderoso bagaglio marziale del suo Paese d'origine. Con lui è nato l'Aikido, una disciplina diversa da qualsiasi altra precedente, che sarà quindi poi divulgata, studiata, praticata ed insegnata ormai a qualsiasi latitudine sul
nostro pianeta...
 


23 novembre 1984: il giorno in cui mancò Tadashi Abe Sensei.  Allievo diretto di Morihei Ueshiba, egli fu uno dei priori pionieri dell'Aikido in occidente. Si stabilì in Francia, ma ad egli a quanto sembra va il merito di aver seminato il germoglio dell'Aikido in Italia, proprio grazie ad alcune sue sporadiche visite in alcuni Dojo di Judo a Torino. Un Aikido duro e potente il suo ai tempi, sicuramente influenzato dal periodo storico della sua frequenza del Fondatore: il suo contributo è stato fondamentale, più o meno direttamente, per ciascuno di noi.



28 agosto 1988... scomparse Hirozaku Kobayashi Sensei, una delle principali fondi di insegnamento ed ispirazione dell'Aikido anche nel nostro Paese. Allievo diretto del Fondatore... fu uno dei principali personaggi che consentirono alla disciplina di essere conosciuta e frequentata in Europa, divenendo per numerosi anni consulente tecnico nazionale della Polonia. Viaggiò molto, tenendo numerosi stage, soprattutto in Germania ed in Francia... e sicuramente anche al suo genio ed ai suoi sforzi dobbiamo l'attuale assetto dell'Aikido alle nostre latitudini.





17 luglio 1994: è la data in cui morì Gozo Shioda Sensei, uno dei più datati e talentuosi allievi di O' Sensei, conosciuto internazionalmente per la sua potenza ed esplosività sul tatami. Egli fondò la sua scuola e stile personale - lo Yoshinkan Aikido - che ancora oggi vanta decine di migliaia di iscritti e simpatizzanti in tutto il mondo. Con la sua scomparsa il mondo del Budo classico si è privato di un profondo conoscitore e studioso dell'Aikido, così come esso appariva ai suoi primi esordi.





4 gennaio 1999... ci ha lasciato Kishomaru Ueshiba Doshu, figlio del Fondatore dell'Aikido. Soprattutto ad opera di questo importantissimo Maestro, l'Aikido è stato conosciuto in tutto il mondo. La sua bravura, conosciuta direttamente anche qui in Italia, e la sua abnegazione per la causa paterna ha sicuramente creato il miglior terreno fertile perché i valori e le tecniche della nostra disciplina potessero essere incontrati, praticati ed imparati.






12 marzo 1999... si spense André Noquet Sensei, uno dei primi occidentali a conoscere e studiare direttamente sotto la supervisione diretta di O' Sensei: il suo contributo fu pionieristico e molto importante anche per l'Italia (il Maestro del nostro primo Maestro era appunto Noquet Sensei, ad esempio). Il suo lavoro è stato instancabile e continuo, la sua personalità universalmente riconosciuta come magnetica e carismatica. Molti degli attuali più famosi Maestri di Aikido devono a lui i loro più profondo ringraziamento.






13 marzo 2002: la data nella quale è mancato Morihiro Saito Shihan, uno dei più famosi ed accreditati Insegnanti a livello mondiale. Egli divenne famoso per la sua minuziosa e chiarissima didattica, e viaggiò instancabilmente per mostrare quali fossero i passi necessari alla formazione di una solida base, sulla quale costruire un Aikido basato innanzi tutto sulla comprensione razionale dei principi della fisica e della biomeccanica. E' stato un onore per noi stessi che scriviamo avere avuto la possibilità di conoscere e frequentare in svariate occasioni questo importantissimo personaggio storico, ai suoi tempi vera enciclopedia vivente dell'Aikido!





9 luglio 2010... si è spento Nobuyoshi Tamura Sensei, uno degli uke ed allievi principali di Morihei Ueshiba, ed anche colui che più ha operato alle nostre latitudini per la diffusione, l'insegnamento e la pratica dell'Aikido. Un vero e proprio fenomeno "alieno" è stato da sempre definito da tutti coloro che lo hanno frequentato per anni: un fisico minuto ed esile, ma una potenza esplosiva ed una voglia instancabile di dare il massimo, in ogni situazione!





15 febbraio 2011, la data in cui si è spento il nostro carissimo Maestro Fausto De Compadri. Con lui se ne va uno dei pionieri dell'Aikido italiano. Abbiamo avuto proprio digredente avuto modo di tornare su questa importante figura Aikidoistica, in occasione del 1º Memorial che recentemente si è tenuto a Mantova in suo onore, potrete trovare ogni info a questo link. Rispetto al contributo all'Aikido di tutti noi, solo una parola ci viene da aggiungere : "Grazie"! Non ci stanchiamo di ripeterlo, un AUTENTICO MAESTRO ci ha lasciato.




19 maggio 2011... ci ha lasciati Koichi Tohei Sensei, la persona che a detta di moltissimi Insegnanti giunta più vicino alle vette che il solo Fondatore pare avesse toccato nell'Arte dell'Aikido. Personaggio storico fondamentale per l'espansione e l'evoluzione della nostra disciplina, prese distanza dalla scuola ufficiale, per creare la Ki no Kenkyu Kai... dedicando se stesso interamente alle implicazioni dell'Aikido più legate all'integrazione fra corpo, spirito e mente, rispetto a quelle meramente marziali. Insegnò anche in Italia e numerosi degli attuali praticanti hanno avuto l'onore e la fortuna di incontrarlo direttamente.





15 febbraio 2012: si è spento René Van Droogenbroeck (detto VDB), uno dei principali allievi di Tamura Sensei... molto attivo anche nel nostro paese tramite l'Associazione Shumeikai Italia. Si tratta sicuramente di una persona che ha dedicato l'intera sua vita all'apprendimento ed al perfezionamento dell'Aikido e del Budo. Un Insegnante qualificato e ricercato per le sue grandi doti tecniche ed umane, a detta di tutti i numerosi allievi entusiasti di seguire i suoi corsi, che spesso si tenevano a Monza.






20 febbraio 2012... è scomparso Yoji Fujimoto Sensei, storico Maestro nel nostro Paese, per molte decadi responsabile dell'Aikikai d'Italia accanto al Maestro Hiroshi Tada. Ha lavorato instancabilmente per la diffusione dell'Aikido all'interno della sua Organizzazione, creando il suo quartier generale a Milano. Egli è stato uno degli Insegnanti principali dell'attuale generazione degli Aikidoka e dei Maestri italiani di oggi, che gli devono sicuramente il loro profondo riconoscimento per quanto di prezioso hanno ricevuto in tutti gli anni di paziente e sapiente supervisione. La sua simpatia e le sue doti umane sorprendenti vengono spesso messe in prima luce da tutti coloro che gli sono stati accanto nel cammino di crescita dell'Aikido.





Vi abbiamo brevemente ricordato una dozzina di importantissimi Maestri del passato, che sicuramente conoscevate già.
Questa volta sono stati messi in ordine cronologico della loro scomparsa, ponendo particolare attenzione sia alla loro internazionalità indiscussa, sia al loro diretto contributo allo sviluppo e crescita dell'Aikido italiano.

Sicuramente si può dire che siano stati "i grandi del passato"!

Veniamo ai nostri giorni, elencando "i grandi del presente", ai quali auguriamo ovviamente lunga vita:

- Hiroshi Tada Shihan, classe 1929 (83 anni);
- Robert Nadeau Shihan, classe 1937 (74 anni);
- Bill Witt Shihan, classe 1938 (?) (73 anni);
- Seishiro Endo Shihan, classe 1942 (70 anni);
- Christian Tissier Shihan,  classe 1951 (61 anni)...

... solo per citare i più importanti nomi esteri che regolarmente fanno parlare di loro nel nostro Paese. La maggioranza di loro sono ancora allievi diretti di O' Sensei, ma è indubbio che fra questi ultimi sono sempre più rare le persone ancora in attività.

Si può dire che tra le mani di tutte queste persone sia scorso e stia scorrendo una bella quantità di Aikido!!!

Ma ci chiediamo se esso sia un qualcosa che si sta lentamente allontanando da noi, man mano che ci distanziamo dai tempi in cui venne alla luce, qualcosa che - in qualche modo - possa morire, di generazione in generazione, con le persone che più per noi lo hanno rappresentato...

Secondo molti Voyeristi del Web e/o dei tatami si direbbe proprio così!

La bellezza e l'impareggiabilità sta nel passato, e non ci sarà più modo di eguagliarla, tanto meno di superarla!


Si, è vero... il passato non esiste più e non tornerà!
Ma ci saranno mai "i grandi del futuro"? E se si, chi saranno?!!!
Anche il futuro non esiste... ancora...

Noi vogliamo anche arrivare con il pensiero a tutti quei giovani che stanno insegnando oggi, che cercano strade moderne per fare cose antiche... a tutti quei futuri Aikidoka che non si sono ancora nemmeno iscritti ad un Dojo... anche a tutti coloro che devono ancora nascere...

Fra circa 400 anni sarà più chiaro l'attuale momento storico dell'Aikido, così spesso svalutato e sminuito rispetto a quello del florido passato che avete da poco letto nel Post.

Ci sono tanti GRAZIE da dire... a tutti coloro che ci hanno passato il testimone con profonda dedizione ed abnegazione. Ci auguriamo di essere all'altezza di raccoglierlo e fare la nostra parte, ma crediamo che fu altrettanto difficile ed azzardato dal loro punto di vista accettare lo stesso incarico dal Fondatore.

Ringraziamo quindi, ma non passiamo la vita a ringraziare, bensì A FARE QUALCOSA adesso che tocca a noi, prendendo più distanza possibile dal giudicare semplicemente sempre limitato, scarso o inopportuno il contributo degli altri.

Non crediamo che l'Aikido sia un qualche cosa infatti destinato a morire con le persone: piuttosto qualcosa da vivificare attraverso di esse e perpetuare al meglio, consci che questa dinamica ne potrebbe cambiare le forme, approfondirne i principi e migliorarne le prospettive.

L'Aikido, nato come una forma di Budo tradizionale, si evolverà nella direzione marziale?... In quella relazionale forse?
Sarà sempre più studiato come pratica salutistica o forse come occasione di incontro, gestione e utilizzo costruttivo della sempre crescente conflittualità sociale?  Magari tutte queste cose insieme?

Non ci è dato di saperlo ORA, non conosciamo nulla tranne la nostra possibilità di offrire un contributo ed un supporto pratico alla sua evoluzione ed aderenza alle attuali esigenze reali dell'uomo.

Ci sono numerose nuove iniziative e metodologie didattiche che vengono troppo spesso sottovalutate proprio in virtù di quanto differiscono dalle grandi tradizioni del passato.
Ma sovente non ci rendiamo conto quanto questo modo di vedere con il paraocchi faccia da inutile freno al naturale scorrere del tempo ed evolversi dell'Arte: anche Koichi Tohei e Gozo Shioda - per fare due esempi noti - sono stati alacremente criticati quando hanno dato alla luce le loro organizzazioni personali, che prendevano un taglio differente dalla Scuola del loro Maestro, l'Aikikai!

Per quanto concerne le novità... spesso si tratta effettivamente di scemenze, ma qualcuna di esse potrebbe anche costituire una nuova importante tendenza per il futuro.




OKKYO quindi al giudizio lapidario e parziale... e se proprio quindi vogliamo giudicare (ED ACCETTIAMO QUINI DI ESSERLO A NOSTRA VOLTA!), facciamolo proporzionalmente ai contributi che noi stessi siamo capaci di offrire.

Questo crediamo sia un punto fondamentale del futuro dell'Aikido, dell'Arte della non- resistenza e dell'adattabilità, di una disciplina evolutiva... che per definizione quindi è in grado di modificarsi con il tempo, per aderire alle necessità attuali e future delle persone che la frequentano ORA... così come a quelle che la praticheranno POI.

2 commenti:

Takemusu Aikido Roma ha detto...

Bellissimo :)

OKKYO (come aikime occhio) dovrebbe essere il principio zero dell'aikido : fai il tuo percorso e non giudicare quello degli altri.

Anonimo ha detto...

'Sentendo parlare delle grandi imprese di un maestro, è segno di meschinità d'animo pensare che non lo si potrà mai eguagliare. Ci si deve, al contrario, sforzare di pensare: "Il maestro è un uomo proprio come me, perchè dunque gli sarei inferiore?"'

Estratto dal libro 'Hagakure' di Yamamoto Tsunetomo