martedì 18 maggio 2010

Più consapevolezza nel corpo


Quest'oggi pubblichiamo per voi un breve articolo di un Maestro di Aikido americano, Dave Goldberg, 5º Dan Aikikai (Aikido of San Diego)... forse non così noto alle nostre latitudini, ma con il quale ci siamo trovati a collaborare nel progetto Word Dojo di cui facciamo parte.

Le sue riflessioni (in lingua originale a questo link) ci sono parse particolarmente stimolanti, e quindi ve le proponiamo di seguito...

"Il principio di fondo che indica una reale espressione dell'Aikido è la non-resistenza e ciò implica (numerosi) valori (legati) alla ricettività.
Ciò non significa il non voler agire, ma semplicemente che non ci si oppone a quanto è (esiste).

L'Aikido è ovviamente una forma d'Arte che si esprime attraverso il corpo, e che attinge informazioni dalla nostra coscienza sensoriale.
Ciò significa "feeling" (sensazioni, sentire, sensibilità).


La sensibilità è una forma fisica di ricettività che è sempre fondamentale per un'espressione centrata ed appropriata di qualsiasi qualità d'azione (yin o yang, non importa).

E, la consapevolezza di cosa sentiamo è l'unico strumento reale ed efficace per misurare un miglioramento concreto.

In altre parole, se vogliamo diventare migliore in Aikido, dobbiamo essere ricettivi, collocare la nostra consapevolezza nel corpo, e sentire... Per alcune persone ciò può risultare alquanto spaventoso, mentre la loro consapevolezza è assorbita nel fare una tecnica - la meccanica della forma.

Nel lungo periodo, tuttavia, la meccanica (pura) può avere in ultimo poco a che fare con l'Aikido, inteso come "non-resistenza" (una pillola amara da mandare giù per alcuni, incluso me parecchi anni fa).

Non c'è nulla di male nella pratica della meccanica, ma la meccanica non parla in modo molto profondo delle qualità e delle convenienze delle forme dell'Aikido, mentre spiega se stessa. È un livello inorganico di occuparsi delle circostanze organiche.

Conosco solo un modo di includere la meccanica dei solidi in un processo organico di non-resistenza ed efficacia. Sentite cosa sta accadendo ora, agite (sulla base) di quella informazione, e siate fiduciosi.


Se sono un esempio medio di come va quel processo, prevedete pure alcuni deragliamenti del treno prima che la consapevolezza e l'azione si connettano in modo più consistente, ma non abbandonate (il processo) (solo) perché risulta scomodo o spaventoso.


Siete guerrieri della causa (nell'interesse) dei Kami, e perciò accade che il percorso dell'Aikido sia dimensionalmente più efficace se praticato dal dentro al fuori. Sentite (avvertite).
È (una cosa) buona".


[Dave Goldberg]

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