domenica 25 maggio 2008

Aiki-shopping!

Oggi focalizziamo la nostra attenzione su un aspetto collaterale della nostra pratica, ma non per questo privo di importanza: l'Aiki-Shopping.

Ciascuno di noi necessita, anche solo ogni tanto, di acquistare, rinnovare o sostituire alcuni "strumenti da lavoro" per il tatami, siano essi l'uniforme, le armi, l'obi o gli zaori.

Come apprestarsi al meglio a questa operazione?

Per anni l'acquisto delle attrezzature è avvenuto ad esclusivo interessamento (meritevole, ma a volte anche lucroso...) di questo o quel Insegnante, che... avendo più esperienza... essendo più addentro al settore... si prendeva l'onere di comperare gli equipaggiamenti per tutto il suo gruppo (e a volte guai a non rivolgersi a lui!).

Peggio ancora poteva andare per l'inesperto "acquirente fai da te": nomi difficili, prezzi non controllabili per via della diversa valuta o dalle "spese di trasporto", tanto invocate dai negozianti del settore a giustificazione dei loro prezzi salati. Poi, di cosa ha bisogno chi non sa ancora di cosa ha bisogno? Meglio non lasciarselo dire solo dal negoziante!

Da ciò la riflessione odiena: è ancora tutto così ai nostri giorni? E' immutata la situazione o è possibile per ciascuno accedere direttamente alle informazioni ed agli acquisti che necessita?

E' stata aggiunta nella colonna di destra una nuova sezione dedicata ad alcune risorse on-line che vendono attrezzature e gadget per i praticanti di Aikido e di Arti Marziali in genere.

Si noti l'eterogeneità di tali fonti, molte delle quali già contattate direttamente ed utilizzate dai praticanti del nostro gruppo, per il rifornimento periodico di ogni sorta di equipaggiamento (keikogi, hakama, armi, DVD, libri, oggettistica tradizionale...).
Alcuni negozi e magazzini sono italiani, altri provengono da luoghi sparsi nei cinque continenti: benché Aikime si occupi principalmente della realtà della nostro territorio, non può più essere infatti dato per scontato nel "villaggio globale" che il rapporto qualità/prezzo più favorevole si trovi sempre vicino a casa propria.

Organizzando gruppi di acquisto formati da Dojo diversi (fino a 4, nella nostra esperienza) che necessitano di rifornirsi di attrezzature, è stato possibile realizzare ordini cospiqui, che hanno ammortizzato le spese di spedizione... ed hanno permesso, ad esempio, di pagare un'hakama di cotone proveniente da Kyoto (e "griffata" da una famosa casa) quanto nei negozi nostrani si farebbe per una di poliestere-acrilico... o, ancora, bokken e jo in quercia bianca all'incirca al costo di un analoghi "legnacci" da negozio di articoli sportivi (nulla contro questi ultimi, ma non sempre la qualità dei loro prodotti rivolti a noi è eccellente - forse in quanto "nikya" di mercato).

Un vero Aikidoka, se proprio deve spingere il carrello della spesa, dovrebbe almeno provare a farlo con il proprio centro addominale, quindi...

potrebbe guardare al mondo come ad una interessante risorsa, che - oltre ad essere pienamente nella filosofia dell'Aikido - parrebbe convenire anche al portafoglio, in alcuni casi...

così come aprirsi al mondo della collaborazione con tatami diversi dal proprio!

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