lunedì 30 settembre 2024

Pulire il Dojo fa parte del Keiko

Ci si azzuffa spesso parecchio on-line per stabilire chi pratichi Aikido in modo più "tradizionale".

Nelle locandine sui social e nei siti internet di alcune Scuole compare a lettere cubitali "AIKIDO TRADIZIONALE", unito a numerosi termini giapponesi... che di solito scaldano parecchio il cuore di chi li scrive, ma che risultano completamente incomprensibili all'uomo della strada che vorrebbe intraprendere la pratica di questa disciplina.

Anzi, spesso finiscono per essere una barriera che rimbalza gli interessati, anziché far percepire loro un certo valore aggiunto.

Beh, quest'oggi parliamo di una dinamica MOLTO tradizionale, che però raramente vedo praticare dalle nostre parti... ovvero la buona abitudine di prendersi cura del proprio Dojo, all'inizio o al termine di ciascuna lezione, e periodo di pratica.

Perché mai, infatti, l'attenzione a chiudere ikkyo con lo stesso angolo che utilizzava O' Sensei dovrebbe essere considerato meno importante di fare le pulizie al termine del keiko, proprio come si faceva ai tempi di O' Sensei (e si fa ancora oggi)?

Chi è stato uchideshi (allievo residente) di qualsiasi Dojo vero in giro per il mondo, ma anche solo che abbia fatto qualche lezione all'Honbu Dojo di Tokyo,  sa che è considerato NORMALE che gli allievi puliscano per intero il luogo nel quale si sono allenati.

Non esiste la "ditta di pulizie" in un Dojo... ma dalle nostre parti, il fatto che talvolta il tatami si trovi collocato in un Club Sportivo fa si che questo aspetto venga meno.

Anche il fatto che lo stesso spazio adibito alla pratica venga utilizzato da gruppi e discipline differenti non aiuta ad assumersi grosse responsabilità su chi dovrebbe prendersene cura e pulirlo.

Se un altro corso subentra al proprio una volta terminato l'orario di lezione, diventano impensabili tutta una serie di abitudini che invece sono molto importanti per l'Aikido... come prendersi il tempo di piegare la propria hakama, ma anche proprio l'abitudine di fare le pulizie.

Questa dinamica talvolta è ancora possibile quando si fa utilizzo di uno spazio pubblico, del quale abbiamo le chiavi... che spesso è una Scuola elementare o media, e che non sempre troviamo pulitissima nemmeno prima di iniziare gli allenamenti!

Il mio gruppo si è fatto le ossa proprio in un contesto simile... una Scuola elementare nella quale fare la doccia avrebbe richiesto inizialmente una certa dose di coraggio e la vaccinazione contro ebola e malaria.

Tuttavia, nel tempo, il gruppo ha iniziato a sentire "suoi" i locali che utilizzavamo ed a fare manutenzione regolare agli impianti, area tatami, spogliatoi, bagni o docce che fossero.

Siamo arrivati addirittura a dare il bianco agli spogliatoi di nascosto, visto che versavano in condizioni pietose... ma la Dirigente Scolastica non ci dava il suo benestare (per questioni assicurative).

Ora abbiamo un Dojo, e le cose sono molto differenti... tuttavia è rimasta inalterata l'esigenza di manutenere in un buon stato sia la struttura nel suo complesso, sia i locali che utilizziamo quotidianamente per l'allenamento.

Per questa ragione, dopo OGNI keiko, ci occupiamo di pulire il tatami e 3 volte alla settimana facciamo lo stesso anche a spogliatoi, docce, servizi igienici e zona reception.

É un'attività che coinvolge tutti i praticanti, senza che vi siano obblighi imposti, ma stimolando il senso di responsabilità di ciascuno e tenendo conto delle disponibilità personali che i membri del Dojo offrono.

E - fra l'altro - fare pulizia tutti insieme è divertente e ci si mette un attimo, se ciascuno si occupa di un pezzettino di ciò che c'è da fare!

Queste attività, ovviamente, vengono potenziate in prossimità di eventi importanti che si svolgono nel Dojo (Seminars, Kagami Biraki, celebrazioni varie...) o momenti di manutenzione approfondita, come quelli che facciamo in previsione della ripresa delle attività, a seguito della pausa estiva (agosto).

Abbiamo preparato per voi un report video, nel quale ciascuno spiega a qual è il significato di prendersi cura del Dojo secondo il proprio sentire: buona visione!



Avrete notato che, a parte il logico senso di appartenenza e di responsabilità di contribuire ad un "bene comune", diverse persone attribuiscono una plus-valenza anche personale ad occuparsi queste mansioni, umili ed importanti al contempo.

"Pulire il Dojo è come pulire se stessi" è un po' il mantra ripetuto dagli intervistati. Beh, ci sono fior fiore di studi psicologici che danno loro ragione (QUI, ad esempio, ne trovate uno).

E tu... come tratti il tuo Dojo?

Lo sai che lo stai trattando esattamente come tratti te stesso?

Hai l'abitudine di prenderti cura degli spazi che utilizzi settimanalmente per l'allenamento?

Se ti piace il rispetto della tradizione... lo sai che questa usanza è un elemento tradizionale MOLTO importante?


Marco Rubatto




Nessun commento: