Quando si scrive la parola "Aikido" su GOOGLE, al momento vengono visualizzati circa 16.600.000 voci inerenti ad esso: sono cresciute esponenzialmente negli ultimi 10 anni!
Si divide sempre più l'opinione pubblica su quanto tutto ciò sia un bene o un danno per la disciplina che pratichiamo: per alcuni il Web rappresenta una fonte di informazioni sempre più completa ed irrinunciabile, mentre per altri viene visto come una sorta di "distrazione" dall'unica cosa che veramente - secondo questi ultimi - conta, ossia l'esperienza che è possibile accumulare solo mediante l'allenamento.
A noi - che siamo ovviamente piuttosto di parte - spiace proprio poco che tutto lo scibile umano sia sempre più a disposizione di chiunque in modo semplice e veloce: un tempo per vedere un grande maestro all'azione era necessario prendere la propria valigia e viaggiare per centinaia, talvolta migliaia di chilometri... ora basta solo scrivere il suo nome su YouTube.
Un tempo, quando ci scodavamo il termine utilizzato dall'insegnante a lezione, era necessario attendete non solo la lezione successiva... ma anche glie egli avesse intenzione di ripeterci ciò che aveva detto: ora basta consultare gli archivi on-line e qualcosa si troverà di sicuro.
Ma proprio adesso che tutto questo sapere è a portata di molti (quasi di tutti) vediamo che il nostro settore è spesso attraversato da crisi, critiche aspre, conflittualità, maldicenze, pettegolezzi... anche perpetrati tramite i Social Network - luogo di tutti e di nessuno - nel quale molti si sentono titolati dietro ad una tastiera a sentenziare su come dovrebbe vivere (o non vivere) il resto dell'umanità...
... e l'Aikido non solo non fa differenza in ciò rispetto ad altri ambiti, ma sembra avere accentuato tutta una serie di fraintendimenti, manipolazioni e conflittualità che un tempo non sembravano così numerose.
La domanda quindi è la seguente: il Web, i Social Network hanno creato questo stato di polemica qualunquista ed inutile diffusa, o le hanno solo dato maggiore visibilità ed eco?
Un'idea ce la siamo fatta, ma la teniamo gelosamente per noi: ciò che potrebbe essere interessante in questo contesto è comprendere come è possibile utilizzare al meglio gli strumenti più all'avanguardia che disponiamo per far crescere migliorare la nostra comunità.
Aikime - ad esempio - è un Blog nato poco meno di 10 anni fa, che viene letto ogni giorno da circa 150-200 persone, in un mese le sue pagine sono visitate da circa 11.100 persone: noi qui parliamo di tutto e la comunità che si è stabilmente formata in modo spontaneo sui Social è composta da circa 650 membri, che postano, chattano, scambiano informazioni, pareri e files di ogni tipo inerenti l'Aikido.
I Social Network sono diventati di gran lunga più potenti dei Blog e dei siti Web tradizionali, sotto questo punto di vista e si pensi che attualmente se vogliamo essere informati dei seminar che si tengono nelle varie aree del territorio è bene essere presenti suo Social, proprio perché stage e raduni di ogni tipo vengono postati e condivisi prima li che in qualsiasi atra area della rete.
Informazioni scritte, foto, video... ma non solo...
Un esempio fra tutti: la scorsa settimana è terminato uno dei più grandi eventi in rete dedicati all'Aikido... un Webinar espressamente ideato dall'amico e Maestro Miles Kessler, intitolato "Aikido at the leading edge" ("Aikido all'orizzonte").
Si, è possibile apprendere anche via Web elementi molto importanti della nostra disciplina... anche quindi SENZA praticare sul tatami: certo, un Webinar di 10 giorni, composto da sessioni quotidiane multiple, non incrementerà la precisione del proprio sankyo... ma ci darà preziose informazioni e ci farà riflettere su:
- quali sono gli elementi per avere un Dojo di successo;
- quali sono i pensieri dei più grandi Insegnanti di Aikido attualmente attivi su argomenti specifici;
- discutere su tematiche ritenute importanti (l'Aikido è un'arte marziale? Spirituale? Relazionale?) insieme ad esponenti di altre discipline (Budoka, Sacerdoti, psicologi);
- quali sono le didattiche più adatte alle varie tipologie di persone ed alle fasce d'età?
...
Un evento di questo genere è un'occasione per ascoltare/vedere/scaricare tante info utili a chi è coinvolto - in quale misura, dall'allievo all'insegnante professionista - nel mondo della pratica dell'Aikido, in più fornisce "pannelli di discussione" di gruppo, che favoriscono lo scambio delle informazioni e la capacità di dialogo inter-stile.
Una cosa del genere non era mai stata possibile sino ad ora: è un ricchezza tremenda messa a disposizione di chiunque (e gratis!!!); vuoi fare una domanda diretta a Christian Tissier, a Jhon Stevens o Jan Nevelius?... mettiti li ad attendere la sua conferenza e fagliela, lui ti risponderà in modo dedicato... magari mentre sei a casa tua in mutande dall'altro capo del mondo!!!
Ma non è tutto qui: ci sono Podcast dedicati all'Aikido, come AikiCast... ed un sacco di risorse disponibili per chiunque. Insomma, ai giorni nostri essere tagliati fuori da tutto ciò è una scelta, più che qualcosa che può accaderci... l'importante è poi non lamentarci con quelli che scelgono invece di avvantaggiarsene.
Forse fa paura, ma ora è possibile (anzi è già una realtà) e la storia ci insegna che gli esseri umani temono sempre ciò che non conoscono, ovvero ciò che li fa andare fuori dalla loro zona di comfort!
Ma non pratichiamo forse proprio per imparare a stare aperti all'apprendimento ed all'evoluzione che è possibile SOLO al suo esterno?!
Chi demonizza il Web ci sembra tanto simile chiunque voglia ribadire allo sfinimento ciò che conosce bene, pur di non apprendere qualcos'altro... rischiando anche quindi di sbagliare.
Ma chi pronunciò la frase: "Il fallimento è la chiave per il successo"?!
Ah, si... Morihei Ueshiba, propio il Fondatore dell'Aikido!!!
Eh bravo Aiki-nonno: ancora una volta ci mostri quanto fossi "connesso" pure prima dell'invenzione del Wi-Fi!!!
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