lunedì 10 febbraio 2025

Enbukai: spontaneità o recita di un copione?

Passiamo in rassegna cosa succede durante il Kagami Biraki (secondo week end di gennaio), oppure durante l'Aiki Jinja festival (intorno al 26 aprile), in occasione del Tai Sai... ovvero nelle due occasioni annue nelle quali l'attuale Doshu Moriteru Ueshiba e suo figlio, Mitsuteru Ueshiba fanno il loro tradizionale honō enbu (la dimostrazione onorifica).

Vi presentiamo sia i report video, che le relative sinossi complete delle tecniche che sono state mostrate in alcune annualità precedenti...


Kagami Biraki 2015: Moriteru Ueshiba, Doshu


Aiki Jinja festival 2015


Kagami Biraki 2024: Moriteru Ueshiba, Doshu


Kagami Biraki 2024Mitsuteru Ueshiba, Dojo-Cho


Kagami Biraki 2025: Moriteru Ueshiba, Doshu


Kagami Biraki 2025: Mitsuteru Ueshiba, Dojo-Cho


Sono 4 demo fatte dal Doshu e 3 da suo figlio... avete notato qualcosa di particolare?

Ebbene si: sono tutte UGUALI!

Ho provato a controllare, ma questo format corrisponde anche a TUTTI gli altri enbukai precedenti presenti in rete.

Ecco di seguito lo schema portante delle demo del Doshu...


SHOMENUCHI

1 - shomenuchi iriminage

2 - shomenuchi kotegaeshi

3 - shomenuchi kaiten nage (soto mawari)


YOKOMENUCHI

4 - yokomenuchi shihonage (omote waza)

5 - yokomenuchi udekimenage

6 - yokomenuchi kotegaeshi (immobilizzazione a terra)


- cambio UKE -


RYOTEDORI

1 - ryotedori kokyunage 

2 - ryotedori shihonage (omote waza)


MOROTEDORI

4 - morotedori kokyunage 1

5 - morotedori kokyunage 2

5 - morotedori kokyunage 3

6 - morotedori jujinage

7 - morotedori kotegaeshi (immobilizzazione a terra)


- cambio UKE -


KATATEDORI

1 - katatedori kokyunage

2 - katatedori kaiten nage (uchi mawari)

3 - katatedori kotegaeshi


KATADORI MENUCHI

5 - katadori menuchi shihonage (omote waza)

6 - katatedori menuchi kokyunage

7 - katadori menuchi kotegaeshi (immobilizzazione a terra)


- cambio UKE -


USHIRO RYOTEDORI

1 - ushiro ryotedori kokyunage

2 - ushiro ryotedori kaiten nage (soto mawari)

3 - ushiro ryotedori shihonage (omote waza)

4 - ushiro ryotedori kotegaeshi


USHIRO RYOKATADORI

5 - ushiro ryokatadori kokyunage

6 - ushiro ryokatadori shihonage (omote waza)

7 - ushiro ryokatadori sankyo (omote waza) (immobilizzazione a terra)


 - cambio UKE, che prende il bokken -


TACHIDORI

1 - tachidori kokyunage (irimi) oppure tachidori shihonage

2 - tachidori kotegaeshi


 - UKE, prende il jo -


JODORI

3 - jodori kokyunage

4 - jodori jujinage


JOMOCHINAGE

5 - morotedori kokyunage 1 (tenendo il jo)

6 - jomochi nage kokyunage 1 (con il principio del precedente)

7 - jomochi nage kokyunage 2

8 - jomochi nage kokyunage 3

9 - jomochi nage kokyunage 4

10 - jomochi nage kokyunage nikyo + udegarami


- cambio UKE -


MOROTEDORI

1 - morotedori kokyunage 1

2 - morotedori kokyunage 2


NININDORI (2 UKE)

3 - ninin dori kokyunage 1

4 - ninin dori kokyunage 2

5 - ninin dori dai nikyo (ura waza)

6 - ryokatadori kokyunage x3 (con un ago oshi)


Ecco invece lo schema portante delle demo di Mitsuteru Ueshiba...


SUWARI WAZA, SHOMENUCHI

1 - suwari waza shomenuchi dai ikkyo (omote waza)

2 - suwari waza shomenuchi dai ikkyo (ura waza)

3 - suwari waza shomenuchi dai nikyo (omote waza)

4 - suwari waza shomenuchi dai nikyo (ura waza)

5 - suwari waza shomenuchi dai sankyo (omote waza)

6 - suwari waza shomenuchi dai sankyo (ura waza)

7 - suwari waza shomenuchi dai yonkyo (omote waza)

8 - suwari waza shomenuchi dai yonkyo (ura waza)

9 - suwari waza shomenuchi iriminage

10 - suwari waza shomenuchi kotegaeshi (immobilizzazione a terra)


- cambio UKE -


HANMIHANDACHI WAZA, SHOMENUCHI

1 - hanmihandachi waza shomenuchi iriminage

2 - hanmihandachi waza shomenuchi shihonage (omote waza)


KATATEDORI

3 - hanmihandachi waza katatedori kaiten nage (uchi mawari)


RYOTEDORI

4 - hanmihandachi waza ryotedori kokyunage

5 - hanmihandachi waza ryotedori shihonage (omote waza)

6 - hanmihandachi waza ryotedori kotegaeshi (immobilizzazione a terra)


Un tempo si occupava il Doshu anche della parte in suwari waza ed hanmihandachi waza, infatti nell'enbu del 2015 si vede proprio questo... poi - credo sia per questioni di età, sia di "preparazione della successione", quest'ultima è stata affidata a Mitsuteru Ueshiba.

Ora questo Post non è interessato a tanto a sindacare su "chi fa che cosa"... quanto riflettere insieme sul valore di una dimostrazione di Aikido... SEMPRE UGUALE a se stessa, ovvero alla recita di un copione fortemente prestabilito.

Se qualcuno mi chiedesse di dimostrare cos'è l'Aikido, forse mi verrebbe in mente di mostrare ANCHE alcune delle sue tecniche più famose... ma non mi farei di certo una scaletta, andrei a braccio. Facevo programma nei primi anni di insegnamento, e poi cercavo il più possibile di ricalcarlo... per insicurezza sul possibile risultato se non l'avessi fatto: ora non ne sento più alcun bisogno e - in linea generale - mi sembra quasi infantile chi se ne serve sistematicamente.

Se fossi in un'occasione veramente ufficiale, nella quale mi venisse chiesto in pochi minuti di esibire il programma tecnico dell'Aikido... beh, allora forse mi farei una scaletta, ma il programma tecnico dell'Aikido è così grande da NON limitarsi sicuramente nell'eseguire la stessa tecnica a partire da 4 o 5 attacchi differenti!

Esistono letteralmente MIGLIAIA di forme codificate differenti, impossibili da mostrare in una unica occasione: forse quindi propenderei di mostrare alcune tecniche al Kagami Biraki 2026, altre all'Aiki Jinja Festival 2025.. alcune ed altre nelle stesse occasioni, rispettivamente del 2027 e del 2026.

Ma per quale motivo ripetere SEMPRE la STESSA enbu?

Magari i vertici Aikikai una risposta ce l'avranno, ed io non la conosco... ma francamente un'enbukai ripetuta a pappagallo mi sa di poesia recitata alla maestra in 3º elementare.

Non intendo essere oltraggioso rispetto al Doshu, sia chiaro (che avrà le sue ragioni), tuttavia credo di avere il diritto di chiedermi perché i vertici mondiali dell'Aikido sia siano ridotti a fare lo stesso kata dimostrativo almeno da 10 anni a questa parte.

É questa l'immagine che desideriamo dare dell'Aikido?

Una sorta di abito gessato, ben confezionato una volta, e poi riproposto a tutte le cerimonie della vita?

Un po' come sposarsi con lo stesso abito della cresima... Un abito cioè più INgessato che gessato.

Un format che funziona, che appaga le aspettative di coloro che si godono lo spettacolo e quindi che non serve cambiare?

E tanken dori, koshi nage, tenchi nage, sumi otoshi, Aiki otoshi, tenbin nage?

Higi dori, ushiro katate muna dori, eri dori, mune dori?

Suburi, kumijo, kumitachi e ken tai jo?

Le svariate serie di henka waza, oyo waza, renraku waza e kaeshi waza?

Questa roba in Aikido non esiste? (se proprio vogliamo parlare SOLO di tecnica)

In oltre, chi lo ha detto che un'enbukai debba essere SOLO di carattere tecnico?

Può contenere tecniche, esercizi che mettano in evidenza alcuni principi... come faceva le enbukai il Fondatore?

Aveva sempre la stessa scaletta, che ripresentava un po' ovunque, tipo tournée musicale?

Aveva una SCALETTA?

Ho visto molte enbu di Morihei Ueshiba e - sinceramente - non mi sono mai accorto della presenza di pattern ricorrenti o particolari similitudini: sembrava che fosse li più per mostrare CHI era, rispetto a COSA sapesse fare... questa almeno è l'impressione che mi ha sempre dato.


Sembrava una persona "libera", non eseguiva SOLO tecniche: spesso parlava, spesso mostrava esercizi sull'estensione del ki... come mai questa evidente divergenza di approcci nell'Aikido moderno?

Non sono mai stato all'Honbu Dojo in occasione del Kagami Biraki, né all'Aiki Jinja per il Tai Sai (anche se ho visitato entrambi i luoghi diverse volte fino ad ora), ma se fossi presente a queste cerimonie, di certo mi annoierei un tot a sapere cosa sta per accadere, quando verranno cambiati gli uke, in che ordine gli attacchi vengono portati, etc.

Cosa si dimostra nel fare così?

Che abbiamo imparato bene una sequenza prestabilita?

Che non siamo capaci di spontaneità e di gestire l'ignoto, chiedendo ad uke di attaccare come desidera, senza prima accordarci prima su "chi fa che cosa"?

Andiamo: sono capace io di fare questa cosa qui - e lo faccio abitualmente -, non credo che potrebbe avere qualche problema il Doshu attuale, né quello futuro!

Ci deve quindi essere un'esigenza di "standardizzazione" dietro, che non conosco e nemmeno comprendo tanto bene. Di sicuro quando ho scoperto che le dimostrazioni erano e sono TUTTE uguali (a parte micro variazioni, tipo invertire l'ordine di 2 tecniche o inserirne una al posto di un'altra... ma parliamo veramente di poche inezie) un po' mi sono cascate le braghe, voglio essere sincero.

Mi è sembrato che l'Aikido odierno volesse essere rappresentato come una rivista di moda pattinata, nella quale nessun imprevisto deve venire a turbare la serenità di cerimonie importanti ed ufficiali.

Sarà che vedo proprio questa disciplina come l'OPPOSTO: ovvero l'arte di tirare fuori un coniglio dal cappello in ogni situazione... pesino senza preventivare di avere a disposizione un cappello!

Però questo è il MIO giudizio, e come tale, può essere viziato da una visione limitata e parziale.

Voi cosa ne pensare?


Marco Rubatto






1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo con tutto quello che hai scritto. Eco do me spesso manca la personalità e la creatività per fare ciò che sarebbe più coerente con l' Aikido. Ma questo fortemente anche a noi.