lunedì 12 giugno 2023

Aikido d'annata o Aikdoka DANnato?

All'inizio del mese il feed di Facebook mi ha proposto un curioso articolo inerente un signore di nome Gilberto Pauciullo, che veniva li rappresentato come un marzialista insignito del 10º dan in ben 22 discipline differenti.

Accipicchia, mi sono detto io: come può essere mai possibile una cosa del genere?

E chi lo ha mai conosciuto in carne ed ossa un 10º dan!... Dall'articolo pareva che Gilberto - da solo - sarebbe come ben 22 di essi!!!

Credevo fosse un articolo clickbait, ma un mio contatto mi ha scritto in privato che andava a scuola da giovane proprio con il figlio del Maestro Pauciullo, fra l'altro in una cittadina che sarà a 35 minuti di auto da casa mia... quindi li ho compreso che NON SOLO Gilberto è un personaggio reale... ma che esisteva anche la remota possibilità di avere l'equivalente di 22 O' Sensei a mezz'ora da casa e senza mai averne approfittato più di tanto!

All'inizio sono sprofondato in una triste depressione, realizzando di avere speso soldi, risorse e tempo per andare a seguire 6º, 7º, 8º e 9º dan di Aikido in mezzo mondo... quando me la sarei potuta cavare con un biglietto suburbano del pulman; poi ho cercato di comprendere meglio cosa realmente stesse dietro ad un curriculum così da fantascienza, facendo un po' di semplice ricerca.

Ciò che è accaduto di seguito però mi ha colpito parecchio: ho preso questo curriculum che circola nel Web e - voce per voce - non è stato complicato rendermi conto che si trattava perlopiù di titoli completamente inventati... mal scritti con errori di ortografia nei nomi delle Scuole citate "Katory Yama RyuJu-Jutsu", "Okonawa Go JuRyu" (al massimo "Katori" e "Okinawa"!)

- 10º dan – Street Rapid Defense System

- 10º dan – WOSD/Kapap System

- 10º dan – Self-Defense

- 10º dan – Agni Kempo

- 10º dan – I.F.Knife Fighting System

Grade A – Hanshi – Soubukai Karate-Do / Japan-Tokyo

- 10º dan – Ju-Boxing Full Contact

- 10º dan – Shin Kakuto Jutsu-Hanshi

- 10º dan – Gung Chi Pai Gung Fu System

- 10º dan – Ju-Hitsu AJJIF

a sto giro qualcosa in effetti esiste, e si viene rimandati ad un ramo italiano della Federazione, che è la famosa Associazione Sportiva Dilettantistica che ha perso una causa contro FIJLKAM per l'utilizzo abusivo del termine "Federazione" (che in Italia, per le arti marziali, può appunto essere utilizzato solo dalla FIJLKAM). In ogni caso nessun riferimento a Gilberto Pauciullo nemmeno qui, nonostante il suo 10º dan, peccato.

- 10º dan – Ju-Jitsu IJJF

- 10º dan – Ju-Jitsu ACJJ

- 10º dan – Ju-Jitsu UAJJ

- 10º dan – Martial Arts Police Method

- 10º dan – Makoto Ryu Ju-Jitsu

- 10º dan – Bu-Jutsu Sigung

e qui si ferma tutto... Perché si trova una pagina inglese che, non solo nomina Gilberto, ma ne descrive meglio le presumibilmente più reali origini marziali. Per gli interessati, eccola QUI.

Si legge che ha iniziato a praticare nel 1958, che suo padre era a sua volta un insegnate di Arti Marziali, che ha studiato al Kodokan Judo Club di Torino, com Mario Brucoli Sensei ed per l'Aikido con Immormino Ladislao (morto a 92 anni nel 2022). Insomma... non solo si iniziano ad avere indirizzi e nomi precisi, ma si comprende in effetti che Gilberto un po' di arti marziali le deve avere pure praticate da qualche parte... e, come dice il proverbio, dove c'è fumo ci deve essere anche un po' di arrosto!

Tutto assumeva una piega più umana e verosimile...

- 10º dan – Mexed Martial Arts

- 10º dan – SERCSU

- 10º dan – Dim Mak

- 10º dan – Nefusen Submission Ju-Jitsu

- 10º dan – Vietnamese Combat Martial Arts

Ora inizia la sfilza delle discipline nelle quali il nostro Gilberto non sarebbe (ancora) riuscito a prendere il 10º dan, ma nelle quali comunque si difende comunque con 9º, 8º e 7º dan... un po' come se in Aikido parlassimo. di Morihiro Saito Sensei, Hiroshi Tada Sensei, Christian Tissier Sensei, etc

- 9º dan – Ken Jutsu

Mi ero proposto di chiedere ad Andrea Re Sensei (che è Menkyo Okuden, 7° dan), se ha avuto occasione di incontrare Pauciullo Sensei...

- 9º dan – Tatsu Seiki Kikou-Do

- 9º dan – Kamishin Kai Ju-Jitsu

- 9º dan – Karate-Do

- 9º dan – Pioy Eskrima S.Miguel de Abanico Ming Sune Do

- 9º dan – Chinese Kempo

- 9º dan – Kokusai Sin Jutsu Kempo Kai

- 9º dan – Judo

Mi è parso brutto telefonare all'Ufficio Tesseramenti della Federazione per chiedere se hanno un 9º dan di Judo in Italia del quale si sono dimenticati di affidare la Nazionale Azzurri...

- 8º dan – Kimuchino Aikido

non esiste ovviamente nessuna Kimuchino Aikido Federation, almeno in questo momento, ho verificato.

- 7º dan – A.O.S. Tai Chi System

- 7º dan – Ashihara Bu-Do Kai

- 7º dan – Ting Ho Dao

- 7º dan – Shaolin Yang Sheng Fa

- 7º dan – OSTCS (il nome è bellissimo pero!)

- 6º dan – Seishinryoku Goju Kick Boxing

- 6º dan – Kendo

- 6º dan – OSR Karate-Do

- 4º dan – FULUNGJJ (anche questo non è malaccio come nome!)

- 2º dan – Sakibo 

Ora...

io non conoscevo il Sig. Gilberto e non ho nulla di personale contro di lui, ho anche trovato una sua intervista di fine novembre del 2020, che potrete trovare QUI (se siete loggati su Facebook): mi è parso semplicemente un praticante e quindi un Insegnante della vecchia guardia, di quelli che era sul campo quando ogni disciplina non aveva ancora definizioni e regolamenti così specifici rispetto a quelli che ci sono oggi.

Di certo NON è umanamente possibile essere un alto grado di così tante discipline e sul suo profilo Facebook ho trovato un disclaimer che afferma che la pagina con tutti i titoli sopra riportati sarebbe stato un FAKE, non fatta da lui ed alla quale lui non avrebbe avuto accesso.

Quindi poteva essere è anche una persona in buona fede, malignamente utilizzata per far girare la leggenda metropolitana del tizio 10º dan di TUTTO. Potrebbe quindi essere che sia stato gettato discredito immeritato sul suo conto, cosa che non era possibile escluderlo a priori.

Fino a questo punto - infatti - avevo solo la certezza che ciò che c'è scritto su quel curriculum fosse falso, poiché non comprovabile in nessun database pubblico... Ma non era altrettanto detto che Gilberto fosse in cattiva fede... poi ho trovato il suo profilo Facebook personale e quindi l'ho contattato, chiedendogli un minimo di confronto.

Mezz'ora più tardi eravamo già al telefono che parlavamo amabilmente: da questa conversazione mi sono reso conto che Gilberto Pauciullo è una persona che invece di esperienza ne deve avere maturata un bel po' in campo marziale...

Lui mi ha confermato che il curriculum che riporta i suoi 22 10º dan è un fake - a suo dire - montato da persone che cercano di screditarlo, a seguito del suo diniego a concedere a questi favoritismi e gradi che egli non riteneva invece opportuno rilasciare.



In questo caso quindi sembra trattarsi di una persona che non possiede i gradi che gli sono stati attribuiti da altri, ma che possiede un'esperienza che egli dichiara comprovabile dall'avere allievi che lo seguono dagli anni '70... dall'avere rifiutato un certo numero di cariche ed accettato solo quelle che riteneva opportuno ricevere. Dal vivere in una casa che ha al suo interno una piccola palestra, ove svolgere le sue attività con le persone che egli ritiene meritevoli.

Di certo so che di persone che millantano gradi o che possiedono realmente gradi molto distanti dalle loro capacità nel mondo delle Arti Marziali è veramente saturo... e mi limito all'Aikido, che è la disciplina che conosco meglio di tutte.

In Italia siamo pieni di 7º dan, Shihan (specie dell'Aikikai d'Italia) che non ho MAI SENTITO NOMINARE, che non ho mai incontrato in 30 anni di frequenza di tatami nelle penisola.

Persone che vengono insignite di gradi reali - quindi - ma che a malapena si limitano ad insegnare 2 volte alla settimana in una palestra Comunale (cosa che non è per nulla un demerito, se NON sei un 35º dan)... che non hanno un vero e proprio Dojo, che non hanno mai fatto un Stage da docente e che - soprattutto - non fanno un tubo per la divulgazione della disciplina... che è invece proprio l'unica cosa che dovrebbe farti acquisire i gradi dal 5º dan in su.

Poi, a fianco loro, ci sono i millantatori... ovvero quelli che mostrano gradi fake (la maggior parte auto-proclamati), che non fanno un tubo tipo quelli di prima, ma questa volta anche senza possedere una legittimazione coerente a sostenere ciò che dicono di loro stessi.

Ecco, sta giostra per fortuna sta per fermarsi, perché basta una googolata dal cellulare per sapere se un 6º dan di Aikido è tale pure nei fatti oppure no.

Rispetto ai dan, ciò che fa la differenza NON è il grado che sta scritto su un pezzo di carta, ma l'Ente che emette quel pezzo di carta: più è privato, irrintracciabile, più non sono chiari gli estremi dei requisiti che servono ad ottenere un riconoscimento, più esso si delegittima da solo.

Un 6º dan Aikikai (Honbu Dojo), 6º dan FIJLKAM, 6º dan Libertas/ASI/UISP/CSEN/ACLI/ASC/AICS..., 6º dan Aikikai d'Italia, 6º dan Progetto Aiki, 6º dan Kitemuort Ryu... sono attestati alquanto differenti fra loro, e non solo per il differente foglio di pergamena utilizzato. Senza contare poi le relative qualifiche d'insegnamento!

Esiste però anche un contro-altare parecchio interessante da esaminare, ovvero quello formato da tutti gli Insegnanti che - pur non avendo gradi e certificati così lustrinosi - dirigono realtà regionali, nazionali ed internazionali piuttosto consistenti, che vengono chiamati regolarmente ad insegnare nella propria nazione, piuttosto che all'estero e vengono retribuiti per ciò... segno che proprio un lavoraccio non fanno!

A seguito della telefonata intercorsa, il Maestro Gilberto sembra apparire più fra questi ultimi, cosa che non avrei mai creduto leggendo la pagina dalla quale ho appreso della sua esistenza.

Il mio Sensei, ad esempio, è un "semplice" 6º dan Aikikai, NON possiede al momento il titolo di "Shihan" e sarebbe formalmente il kohai di molti di quegli italiani che vengono inspiegabilmente promossi ogni anno al Kagami Biraki dell'Honbu Dojo... però come mai il mio Sensei dirige regolarmente seminar internazionali in tutto il mondo... e non fanno altrettanto tutti i pluri-DANnati dell'Aikido italiano?

Il suo Dojo è attivo 7 giorni su 7, ha programmi per bambini, ragazzi ed adulti, ospita lezioni regolari, straordinarie e workshop di Aikido, Yoga, Meditazione e puoi andarci a vivere dentro per un anno, se lo desideri: ha rapporti con Insegnanti di Aikido in tutto il mondo... ma lui è un "semplice"  6º dan Aikikai e stop.

L'Aikido d'annata o l'Aikidoka DANnato non sono proprio sinonimi, allora.

É più che lecito a livello umano volersi vedere riconosciuto dalla Community gli anni di impegno in ciò che si fa, ma è altrettanto importante essere poi in grado di reggere il peso delle onorificenze che ci vengono attribuite, e che esse rispecchino le nostre reali capacità su un tatami, come nelle vita.

Se non si è parte della "Kimuchino Aikido Federation" è meglio avercelo un Dojo nel quale si insegna regolarmente, diciamo dal 5º dan in su, altrimenti poi non possiamo lamentarci se riusciamo a convincere della nostra bravura solo nostra nonna, nostro cugino ed il funzionario di qualche Ente di Promozione Sportiva, ovvero quelli che di Aikido possono permettersi di non sapere proprio nulla.

Mi rivolgo ora quindi soprattutto ai giovani: quando cercate un buon Maestro per voi stessi, prestate innanzi tutto attenzione a chi vi accende di passione con il suo modo di fare, senza troppo stare a guardare quanti dan possieda; in seconda istanza, osservate bene quale Ente gli ha rilasciato i gradi che ha e chiedetevi quando questa attribuzione potrebbe essere falsificabile o meno.

Così facendo, in un colpo sono inizieremmo a promuovere chi ha voglia di crescere e di far crescere rispetto alle vecchie cariatidi che ora si trovano ad avere gradi imbarazzanti solo perché hanno fatto il loro primo tenkan cinquant'anni fa, insieme alla promozione di tutti quegli Enti che lavorano con serietà e trasparenza... e che quindi offrono un servizio di certificazione al quale è complicato contestare qualcosa.

Come avrete spero compreso, ho menzionato Gilberto Pauciullo Sensei solo come spunto di riflessione per tutti quelli che vorrebbero segretamente il proprio nome su un curriculum tracotante come quello che si trova in rete di questo signore.

Mi ha fatto, fra l'altro, molto piacere parlargli e confrontarmi con lui, poiché io stesso avevo condiviso con troppa leggerezza sul mio profilo Facebook una pagina che si è mostrata essere fake. Da qui emerge per noi marzialisti l'importanza di approfondire PRIMA di attribuire un'etichetta (specie se svalutativa): io non l'ho fatto e quindi mi è parso giusto correre ai ripari anche mediante questo Post.

In ogni caso, come evitare di ingrassare inutilmente il proprio ego e rischiare figuracce?
É forse sufficiente far si che siano le nostre opere ed i nostri comportamenti a parlare per noi... sussurrando chi siamo sul serio a chi ha veramente intenzione di comprenderlo.

I pezzi di carta appesi al muro dovrebbero essere SOLO una naturale conseguenza di tutto ciò, nulla più, nulla meno.


Marco Rubatto








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