lunedì 15 maggio 2023

Formazione nazionale dei Tecnici Aikido FIJLKAM 2023

Ogni anno vi tengo al corrente sulle novità del Settore Aikido FIJLKAM, poiché mi pare importante veicolare alla community ciò che avviene dentro ad un'istituzione... specie se la maggior parte degli Aikidoka in Italia ne sono al di fuori, e quindi potrebbero non esserne informati con una certa costanza.

Quest'anno in FIJLKAM abbiamo coronato un altro importante traguardo: quello di dedicare un evento di tipo "nazionale" alla formazione dei Tecnici Federali in possesso delle Qualifiche di insegnamento più alte.

Tradizionalmente questo evento formativo coincideva con il Seminar Nazionale, che per moltissimi anni si è svolto presso il Centro Olimpico del Lido di Ostia, ma lo scorso anno la Commissione Tecnica Nazionale che presiedo ha proposto ed è riuscita a farsi approvare dal Consiglio Federale che gli eventi nazionali raddoppiassero, e ve ne fosse uno specificamente dedicato alla formazione dei Tecnici Federali.

Perché questo cambiamento?

La ragione principale è quella di potersi dedicare il più possibile ad una formazione specifica, che non può agevolmente essere fatta in un ambito che mette sullo stesso tatami praticanti dal 6 kyu al 6 dan. Tenete presente che la formazione nazionale è OBBLIGATORIA per il mantenimento della propria Qualifica di Insegnanti, quindi ci è parso più che importante dare più qualità specifica possibile a chi deve ottemperare ad un obbligo.

Un praticante, anche magari datato, ha esigenze differenti da chi ha intrapreso la carriera di docente; quest'ultimo è interessato ad aspetti molto più poliedrici di quelli meramente di carattere tecnico... e siccome è tenuto a formarsi in continuazione, più attenzione e qualità riceve, più lo farà volentieri e spontaneamente... anche al di là degli obblighi previsti dal Regolamento Organico Federale.

Lo Stage Nazionale di Aikido continuerà ad essere organizzato in modo itinerante, sempre nel periodo ottobre-novembre... ma la partecipazione quest'ultimo NON sarà più obbligatoria per i Tecnici Federali, visto che da ora essi potranno invece OGNI ANNO contare sul LORO appuntamento formativo, presso il Centro Olimpico FIJLKAM di Ostia (se riusciamo, lo manterremo intorno ad aprile).

Nello specifico, vediamo insieme in cosa è consistita questa prima proposta formativa: ci siamo trovati al Centro Olimpico gli scorsi 14, 15 e 16/04 ed il venerdì abbiamo approfittato per fare una riunione de visu - dopo ben 3 anni - con i Fiduciari Regionali ed i Tecnici presenti.

Eravamo una quarantina abbondante di persone, su un totale di circa 65-70 Tecnici Federali attuali in tutto, quindi una partecipazione discreta per questo primo appuntamento sperimentale. Per questo primo anno, abbiamo consesso facoltà ai Tecnici di poter scegliere anche il prossimo Seminar Nazionale come credito formativo personale, quindi ci auguriamo di vedere li quelli che sono mancati all'appello questa volta.

Non è risultato per nulla banale costruire un'attività formativa specifica per l'Aikido, che quindi non fosse solo di tipo tecnico, visto che la platea è - come sempre in Federazione - formata da Docenti interstile;  quest'anno abbiamo dovuto superare una difficoltà ulteriore, ovvero dovere gestire questo evento con la metà esatta delle risorse della CTN.

Per ragioni di salute il Mº Nuccio Iuculano ed il Mº Giancarlo Giuriati non hanno potuto essere dei nostri, e ad entrambi auguriamo una pronta e completa ripresa... quindi ci siamo trovati io ed il Mº Giovanni Desiderio a gestire quasi tutte le attività sia pratiche che teoriche.

Ci siamo fatti però egregiamente supportare da Pietro Leto Sensei, che - oltre ad essere un Tecnico Federale - è anche un formatore BLSD certificato e con un'ampia esperienza sul campo, ed a lui quindi abbiamo affidato un corso intitolato "cenni di primo soccorso, cardio protezione, ed utilizzo del defibrillatore", che è stato tenuto in Aula Magna nel pomeriggio di sabato 15/04.

Il Mº Giovanni Desiderio si è occupato, in separata sede prima con ISTRUTTORI e MAESTRI, e quindi con gli ALLENATORI di tracciare alcune linee del progetto federale di Aikido a favore dei bambini, intitolato "sviluppo delle capacità motorie del bambino (5-9 anni)". Queste sono state lezioni teorico-pratiche.

Io invece, in contemporanea, ho trattato prima con gli ALLENATORI e quindi con gli ISTRUTTORI e MAESTRI lo studio delle forme con le armi; il titolo delle lezioni era: "buki waza, origine ed evoluzione del katageiko".

Con il primo gruppo (i meno esperti fra i Docenti) abbiamo praticato alcuni kata desueti (18 no jo kata e 32 no jo kata) e poi ragionato insieme sulle motivazioni che possono avere spinto il Fondatore a fare evolvere le forme di jo che utilizzava, notando come parti di esse siano state utilizzate per creare i suburi di base, che molti di noi praticano regolarmente nei Dojo.

Ecco una delle forme che abbiamo utilizzato. Al termine di essa si vede bene - ad esempio - che il suburi nº 19 (hidari nagare gaeshi uchi) ed il nº 20 (migi nagare gaeshi tsuki) vi erano contenuti entrambi.


Con il secondo gruppo (i più esperti fra i Docenti) abbiamo praticato i 10 ken tai jo furui (dei quali abbiamo parlato già QUI di recente), e quindi abbiamo studiato dove i pattern di movimento derivanti da essi siano stati poi riutilizzati nel buki waza studiato odiernamente (kumijo, kumitachi).

Possiamo dire di avere fatto lezione pratiche, ma anche di "archeologia" Aikidoistica al contempo.

Per colmare il vuoto di una lezione che non è stato possibile fare in streaming con il Mº Giancarlo Giuriati (che ha però fornito una dispensa a tutti i partecipanti) il Mº Giovanni Desiderio ha offerto una lezione pratica di bokken, con approfondimento sugli aspetti fuori dagli schemi e dalle applicazioni predefinite che normalmente utilizziamo in Aikido.

Io invece ho tenuto in contemporanea una lezione teorica, intitolata  "le dinamiche di un Dojo di successo", che si è prefissa di fornire strumenti per aumentare il numero dei propri iscritti e far riflettere sugli elementi in grado di determinare la “fortuna” di un Dojo, rispetto alla sua problematicità. Le slides utilizzate sono poi state messe a disposizione dei presenti.

Si è fatto cenno alla percezione stessa della realtà ed alle principali aspettative di chi si approccia oggi all’Aikido, per comprendere come essere in grado di accogliere le differenti prospettive dei praticanti attuali e di quelli futuri. É stato fatto cenno all'importanza della conoscenza di base della nomenclatura giapponese utilizzata durante le attività, così come la chiarezza e la professionalità nelle comunicazioni grafiche sui Social Media. Sono stati mostrati alcuni errori tipici legati alla mancanza di queste conoscenze comunicative. In fine è stata fatta una panoramica su possibili applicazioni future della disciplina ad ambiti ancora particolarmente nuovi dal punto di vista accademico, come quello del benessere psicofisico dei praticanti.

E la giornata intensa di sabato si è conclusa con una dopocena insieme, nella sala giochi del Centro Olimpico... mangiando la colomba, sorseggiando una birretta e giocando a ping pong e bigliardo.

Domenica sono partito io, con un laboratorio ricolto in contemporanea a tutti i livelli di Qualifica, intitolato "brainstorming e mirroring". I partecipanti, divisi in gruppi, hanno tenuto delle micro lezioni nelle quali era loro facoltà insegnare ciò che desidereranno al piccolo gruppo del quale erano parte; i ruoli di docente e discente sono ruotati sino a quando tutti non li hanno ricoperti entrambi. É stato chiesto a tutti, al termine di ogni micro-lezione, di individuare ed esplicitare al docente di turno sia un punto di forza percepito, sia un aspetto al loro dire ulteriormente migliorabile. Si sono quindi raccolti, a campione, i rimandi di 2 gruppi e si è discusso insieme sui risultati ottenuti da questo confronto aperto.

Ha concluso il week end di formazione il Mº Giovanni Desiderio con la lezione "Aikido tradizione ed innovazione", che ha provato ad evidenziare i punti di forza delle tradizioni della disciplina e le innovazioni di una pratica moderna con la fusione dei due aspetti.

Anche quest'anno abbiamo fornito ai partecipanti un form di gradimento, grazie al quale farci sapere come si fossero trovati, quali fossero eventuali punti di criticità riscontrati ed ulteriori suggerimenti per le attività future. Da questo è emerso come sembra non sia andata per nulla male, considerando che era una prima volta per tutti e he abbiamo portato a casa il risultato con metà delle nostre abituali risorse!

C'è stata una ulteriore novità a riguardo: essendo noi in presenza di SOLI Insegnanti di Aikido, abbiamo previsto anche una ulteriore parte del survey nella quale i Docenti stessi che hanno tenuto il corso potessero esprimere un parere sulla qualità dei loro discenti, sui loro punti di forza, così come sugli aspetti che in loro potrebbero ancora migliorare.

Giusto per pareggiare le possibilità di giudicare e di essere giudicati... ma soprattuto di imparare a farcene qualcosa di positivo dalle critiche altrui! Ovviamente, è tutto PUBBLICO e lo potrete trovare QUI.

Esiste la possibilità che i prossimi Stage Nazionali subiscano un'inflessione nelle partecipazioni, un po' per via del fatto che i Tecnici Federali potranno parteciparvi così come scegliere di non farlo, ed anche per via del fatto di essere organizzato sempre in Comitati Regionali differenti... quindi più vicino ad alcuni gruppi di praticanti e più lontano da altri. Tuttavia questo non ci preoccupa più di tanto: è bello lavorare con chi desidera esserci, oltre che con chi è chiamato a farlo da un regolamento.

A proposito: segnatevi tutti che i prossimi 27,28 e 29 ottobre 2023 saremo tutti appunto a PALERMO proprio per il prossimo Seminar Nazionale di Aikido 2023, che si preannuncia essere un tripudio di leve articolari, arancine, proiezioni, pasta con le sarde, buki waza, cassate e cannoli!!!

Una splendida occasione di sudare insieme sul tatami, certi che sarà difficile non recuperare sali minerali ed enzimi nutritivi (e non solo) a tavola....


Marco Rubatto



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