lunedì 8 settembre 2014

Errori e difficoltà: sbaglia pure, che tutto ciò = buon Aikido!

E poi uno si iscrive ad un corso di Aikido perché vede sti movimenti così fluidi e sinuosi...

Solo che quando è poi ora di ripeterli!!!

Fino a quando li esegue il nostro Sensei sembra tutto così semplice, così alla portata di ciascuno: poi quando ci riproviamo noi principianti... un disastro!

Ci sentiamo goffi, impediti ed eternamente in errore: ogni possibilità di "fare giusto" si tramuta inesorabilmente in un'opportunità di pubblica figuraccia!

Ma siamo noi ad essere proprio negati per l'Aikido o c'è qualche dinamica che non conosciamo?

La "seconda"... diremmo noi!


Molti principianti sono convinti che seguire le lezioni ed impegnarsi al loro interno sia sinonimo di addivenire a qualche forma di bravura e di successo: ci va poca frequenza dell'Aikido però per capire che non è proprio così...

All'inizio tutto sembra tremendamente difficile e complicato... e se sarete fortunati... questa sensazione dovrebbe durarvi a lungo... sinonimo che state veramente imparando qualcosa!

Nessuno frequenterebbe un corso nel quale è già capace di fare tutto ciò che gli viene proposto e richiesto: che scopo avrebbe altrimenti?

Solo che pochi riflettono su ciò e sono pronti a misurarsi con le piccole/grandi frustrazioni del non sentissi all'altezza delle proprie aspettative: quando questo accade è segno che si sta compiendo il primo importante passo nella disciplina che avete scelto di praticare.

Chi cerca l'Aikido potrà che essere affascinato dall'equilibrio che esso emana... dall'integrazione mente-corpo che gli è sottesa, dalle sensazioni di fluidità, determinazione e potenza che caratterizzano i suoi movimenti: bene... sarà segno che queste cose CI MANCANO... ed abbiamo scelto una sede nella quale - con sudore - CONQUISTARCELE...

Ovvio che non saremo subito, né abili, né tantomeno perfetti!

La tensione emotiva (frustrazione, anche talvolta) che ci separa dal nostro obbiettivo è il metro migliore di quanto ci interessa raggiungerlo, quindi una persona che realmente vuole acquisire abilità non si spaventa troppo degli errori che dovrà fare per diventarla.




TUTTI sbagliano, dal Doshu in giù! ^__^

E questo è segno che anche il Doshu può ancora evolvere e migliorare se stesso: in Aikido non esistono quelli "arrivati" che sono già perfetti... ciascuno è chiamato SEMPRE a fare una qualche differenza con se stesso per provare a migliorare attraverso i propri fallimenti.

Si dice che O' Sensei stesso - che ora abbiamo molto mitizzato perché non è più fra noi - sul letto di morte abbia affermato: "Vado a praticare Aikido altrove!"

Non "a insegnare Aikido altrove"... Capite?! "A PRATICARE..." Cioè a "provare", "sperimentare" e frustrarsi quando non dovesse riuscire!!!

PURE LUI!!!

Quindi questa cosa del sentirsi mai-perfetti non spaventi proprio nessuno... è invece segno che state provando con tutto voi stessi a raggiungere un luogo nel quale non siete mai stati, che allarga inevitabilmente i confini che credevate di avere... e vi getta di botto in un'area sconosciuta FUORI dalla vostra abituale COMFORT ZONE...

C'è da stupirsi che non vi sentiate a vostro agio?

Questo è proprio insegno che state facendo qualcosa di significativo!

Sapete chi sono quelli che - a nostro dire - stanno "sbagliando"?

TUTTI quelli che ci provano ma si arenano alle prime difficoltà, quelli che non mettono tutto loro stessi in ciò che fanno, quelli che sono così ammagliati dal traguardo, che si perdono l'importanza del viaggio!... e peggio di tutti: quelli che non ci provano nemmeno!

Questi si che ci fanno un tot pena!

E ce n'è per tutti, credete... non importano esperienza e gradi: tutti sbagliano!

Guardate questo simpatico video (del quale è stato disabilitato l'incorporamento ai Blog, quindi dovrete gustarvelo direttamente su YouTube) di Seishiro Endo Sensei - 8º dan -, uno degli Insegnanti più famosi dell'Aikikai: ride e scherza, prendendosi poco sul serio sul set della registrazione di un video didattico...

Ma è un 8º dan! Sbaglierà mica anche lui?!... SI, la risposta è SI!

Fatevene quindi una ragione: se sbagliano i grandi, gli intoccabili, i senpai dei senpai... possiamo sbagliare anche noi... potete sbagliare anche voi, sentirvi inadeguati e fallimentari!

... E chi se ne frega: basta fare BUONI errori, cioè errori dai quali siamo capaci di apprendere qualcosa in più su noi stessi e che ci consentano quindi di migliorarci.

Come abbiamo già avuto modo di scrivere in queste pagine "un espero in un determinato capo è colui che ha già commesso moltissimi errori, quindi ora sa eperienzialmente come starci lontano"... non è chi fa sempre giusto per grazia divina!

Allora andiamo a fare Aikido consci che sbaglieremo e faremo fatica a migliorare: che ogni sera dovremmo incontrare qual po' di resistenza e di frustrazione in grado di farci sentire che siamo vivi e intenzionati a superare noi stessi!

Il resto non conta molto; chi fa già tutto giusto è in realtà già morto... solo i cadaveri hanno la sicurezza di non sbagliare più!

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