In passato non sono stati pochi gli eventi legati a questo dramma anche nell'ambiente sportivo.
L'Aikido non è di sicuro uno sport, ma in Italia è considerato tale... e comunque il "fascino" magnetico del "Maestro di Arti Marziali" ha già mietuto alcune vittime fra i più giovani...
... "attenzioni particolari" nei confronti dei più giovani praticanti, se non veri e propri abusi hanno gettato più volte discredito in un mondo che dovrebbe essere contraddistinto dalla trasparenza e dal senso dell'onore!
Capitoli tristi che rimandano la bassa consapevolezza che hanno certi individui di se stessi e della società in cui abitano...
Che la legge debba essere severa in questi casi è praticamente scontato!
Solo che, SOLO CHE...
... che il 1 di aprile, quasi come un bel pesce dell'analogo mese... le caselle e-mail, i Social Network, le aree riservate degli Enti sportivi (Federazione ed Enti di Promozione) si riempivano di AVVISI URGENTI, che rendevano partecipi gli ignari istruttori di Arti Marziali della nascita del Decreto Legislativo n. 39/2014, del 4 marzo 2014...
... cioè l'obbligo di presentazione del certificato penale da parte delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche - a detta del Ministero della Giustizia - per tutti coloro che prestavano la loro opera a contatto di minorenni, anche a titolo di puro volontariato, ENTRO E NON OLTRE IL 6 APRILE 2014.
In cosa consiste questa nuova diavoleria?
In buona sostanza il D.L. 39/2014 obbliga coloro che hanno contatti con i minori di richiedere un certificato al proprio Casellario Giudiziale che mostri come il singolo individuo NON sia stato condannato per reati inerenti la pedofilia e/o la pedo-pornografia... scongiurando il pericolo che qualche pregiudicato o condannato in via definitiva presti poi opera accanto a potenziali sue nuove vittime.
Niente male diremmo noi, in effetti sembra proprio che questa cosa sia utile e doverosa!
All'estero ci hanno pensato anche prima di noi, ma almeno ora ci si è posti il problema anche in Italia... il problema è come sempre nei MODI.
Questo "certificato obbligatorio", che avrebbe fatto incorrere da lunedì 7 aprile in sanzioni da 10.000 a 15.000 € per coloro che ne fossero stati trovati sprovvisti:
*) ha validità 6 mesi (ciò va richiesto/rinnovato 2 volte ogni anno!!!);
*) è a titolo oneroso (1 marca da bollo da 16,00 € + 1 marca per diritti da 7,08 € se il certificato è richiesto con urgenza oppure 1 marca per diritti da € 3,54 se il certificato è richiesto senza urgenza);
*) è da richiedere per via cartacea e non è ancora chiaro se un soggetto che operi in più Enti debba richiedere un solo certificato, oppure un numero di certificati pari al numero delle attività che frequenta.
E qui sorgono subito alcune perplessità:
1) ci dite il 1/04 che dobbiamo avere un certificato CARTACEO per il 6/04???
2) si dite che la richiesta del certificato può costare 16,00 + 3,45 € se non è urgente, oppure 16 + 7,08 € se è urgente: ma è OVVIO CHE E' URGENTE, ce lo chiedete 3 giorni prima!!!
3) ci dite che dal 7/04 chi non ce lo avrà sarà multato decine di migliaia di euro... perché? Non esistono tempi di adeguamento più coerenti?
4) ogni persona che opera a contatto dei minori, tipo un Insegnante di Aikido, dovrà spendere ogni anno nel migliore dei casi 38,90 € (19,45 x 2) per dimostrare di non essere pedofilo... ma perché dobbiamo pagare per mostrare che non abbiamo problemi?
5) perché esistono ancora nel 2014 alcuni certificati urgenti da richiedere andando smettersi in coda in un ufficio?
6) ce lo paga lo Stato il tempo che utilizziamo per fare queste operazioni?
7) se abbiamo un certificato che attesta che non siamo stati coinvolti in atti processuali inerenti la sessualità ed i minori, significa che NON siamo pedofili?
Alcune domande sono banali, altre meno...
Sicuramente per combattere un grave problema comportamentale che viene sempre più alla ribalta ai nostri giorni (nello sport, nella Scuola, nelle aree religiose), ai cittadini è stato richiesto d'emblée di spendere un sacco di soldi!
Siamo veramente sicuri che tutto ciò non sia già fattibile GRATIS e ad impatto zero con l'attuale tecnologia?
Immaginiamo che giustamente lo stato voglia potersi assicurare che nessun pregiudicato per reati inerenti la pedofilia possa operare in ambienti legati ai minori... neppure nello sport, neppure nelle Arti Marziali, neppure con l'Aikido...
Allora PRIMA di emanare un decreto attuativo dall'oggi al domani, prepara un portale telematico nel quale ciascun cittadino possa accedere inserendo i suoi dati, che interfacciandosi con gli archivi del Ministero della Giustizia... fornisca in output un certificato penale che attesti la propria posizione di "incensurati" in tal senso, con un comodo PDF da scaricare, stampare e da esibire ad eventuali controlli.
Costo dell'operazione? Diciamo qualche migliaio di euro?
E invece NO: dovete uniformarvi voi (cioè NOI), pagando subito, pure per l'urgenza che vi mettono altri e sarete sanzionati nel caso in cui non lo faceste!!!
Ogni operatore a contatto con minori dovrebbe dotarsi di un (o più?) certificato (i?): se ogni A.S.D. che ha un corso di Arti Marziali gestito da più di una persona? Pagherà per più certificati...!
Solo in Piemonte una piccola stima per difetto che ci è giunta parla di circa 300.000 Associazioni (fra sportive e culturali) che dovrebbero essere interessate dal D.L. 39/2014.
Facciamoci allora due conti:
19,45 x 2 x 300.00 = 11.670.000 € ogni anno da una regione x 1 Operatore ad Associazione
È una lotta contro la pedofilia o è una raccolta fondi?
L'ultimo censimento Associativo ufficiale in Italia (2012) parlava di:
*) 4.700.000 volontari
*) 681.000 dipendenti
*) 271.00 lavoratori esterni
Ora, non tutti questi soggetti avranno direttamente a che fare con minori, ma una parte di essi si però...
Sono numeri importanti in ogni caso, quindi - oltre al piacere di notare che si legifera anche per comare gravi buchi normativi nel settore della formazione educativa dei più giovani - ci chiediamo: ma non è che i nostri politici stanno cercando di riprendersi dalla finestra quei famosi 80,00 € in busta che dovremmo trovare a breve?
Perché che si stia cercando di raschiare il fondo, fra l'altro gravando sul settore no profit che nell'oro sicuramente non naviga... pare più che evidente!
Fortuna che data l'ampiezza applicativa del decreto legge in oggetto, sin da subito tutti gli organi di categoria interessati (quelli sportivi, nel nostro caso) si sono prontamente mossi nel chiedere ulteriori delucidazioni al Ministero della Giustizia per un testo fumoso e sibillino.
Ed il Ministero ha risposto, abbastanza prontamente, spegnendo gli animi e specificando meglio l'applicabilità e la conseguente obbligatorietà della richiesta del certificato penale di cui sopra.
Sono nate quindi due "note interpretative" del D.L. (il che ci fa ripetere che esso è stato mal scritto, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di spiegarlo meglio!) che potrete leggere al seguente LINK.
Morale della favola: è stato chiarito che non rientrano nell’obbligo della certificazione del casellario giudiziale tutti i soggetti che prestano la propria opera presso le Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche (Istruttori e Tecnici compresi) con i quali non si sia configurato un rapporto di lavoro autonomo o subordinato... cioè il 99% dei soggetti che portano avanti le attività come la nostra.
La paura di essere multati quindi è parzialmente passata, mentre quella di avere il sentore di essere presi per il c**o invece permane, a nostro parere.
Auguriamoci che propositi più che opportuni, come quello di ridurre le possibilità che accadano atti di pedofilia (legati allo sport ed alle Arti Marziali o a qualsiasi altra cosa!), vengano sempre più attuati in modo fattivo... augurandoci però anche che non sia una PORNO-legge a cercare di porvi rimedio.
Che la legge debba essere severa in questi casi è praticamente scontato!
Solo che, SOLO CHE...
... che il 1 di aprile, quasi come un bel pesce dell'analogo mese... le caselle e-mail, i Social Network, le aree riservate degli Enti sportivi (Federazione ed Enti di Promozione) si riempivano di AVVISI URGENTI, che rendevano partecipi gli ignari istruttori di Arti Marziali della nascita del Decreto Legislativo n. 39/2014, del 4 marzo 2014...
... cioè l'obbligo di presentazione del certificato penale da parte delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche - a detta del Ministero della Giustizia - per tutti coloro che prestavano la loro opera a contatto di minorenni, anche a titolo di puro volontariato, ENTRO E NON OLTRE IL 6 APRILE 2014.
In cosa consiste questa nuova diavoleria?
In buona sostanza il D.L. 39/2014 obbliga coloro che hanno contatti con i minori di richiedere un certificato al proprio Casellario Giudiziale che mostri come il singolo individuo NON sia stato condannato per reati inerenti la pedofilia e/o la pedo-pornografia... scongiurando il pericolo che qualche pregiudicato o condannato in via definitiva presti poi opera accanto a potenziali sue nuove vittime.
Niente male diremmo noi, in effetti sembra proprio che questa cosa sia utile e doverosa!
All'estero ci hanno pensato anche prima di noi, ma almeno ora ci si è posti il problema anche in Italia... il problema è come sempre nei MODI.
Questo "certificato obbligatorio", che avrebbe fatto incorrere da lunedì 7 aprile in sanzioni da 10.000 a 15.000 € per coloro che ne fossero stati trovati sprovvisti:
*) ha validità 6 mesi (ciò va richiesto/rinnovato 2 volte ogni anno!!!);
*) è a titolo oneroso (1 marca da bollo da 16,00 € + 1 marca per diritti da 7,08 € se il certificato è richiesto con urgenza oppure 1 marca per diritti da € 3,54 se il certificato è richiesto senza urgenza);
*) è da richiedere per via cartacea e non è ancora chiaro se un soggetto che operi in più Enti debba richiedere un solo certificato, oppure un numero di certificati pari al numero delle attività che frequenta.
E qui sorgono subito alcune perplessità:
1) ci dite il 1/04 che dobbiamo avere un certificato CARTACEO per il 6/04???
2) si dite che la richiesta del certificato può costare 16,00 + 3,45 € se non è urgente, oppure 16 + 7,08 € se è urgente: ma è OVVIO CHE E' URGENTE, ce lo chiedete 3 giorni prima!!!
3) ci dite che dal 7/04 chi non ce lo avrà sarà multato decine di migliaia di euro... perché? Non esistono tempi di adeguamento più coerenti?
4) ogni persona che opera a contatto dei minori, tipo un Insegnante di Aikido, dovrà spendere ogni anno nel migliore dei casi 38,90 € (19,45 x 2) per dimostrare di non essere pedofilo... ma perché dobbiamo pagare per mostrare che non abbiamo problemi?
5) perché esistono ancora nel 2014 alcuni certificati urgenti da richiedere andando smettersi in coda in un ufficio?
6) ce lo paga lo Stato il tempo che utilizziamo per fare queste operazioni?
7) se abbiamo un certificato che attesta che non siamo stati coinvolti in atti processuali inerenti la sessualità ed i minori, significa che NON siamo pedofili?
Alcune domande sono banali, altre meno...
Sicuramente per combattere un grave problema comportamentale che viene sempre più alla ribalta ai nostri giorni (nello sport, nella Scuola, nelle aree religiose), ai cittadini è stato richiesto d'emblée di spendere un sacco di soldi!
Siamo veramente sicuri che tutto ciò non sia già fattibile GRATIS e ad impatto zero con l'attuale tecnologia?
Immaginiamo che giustamente lo stato voglia potersi assicurare che nessun pregiudicato per reati inerenti la pedofilia possa operare in ambienti legati ai minori... neppure nello sport, neppure nelle Arti Marziali, neppure con l'Aikido...
Allora PRIMA di emanare un decreto attuativo dall'oggi al domani, prepara un portale telematico nel quale ciascun cittadino possa accedere inserendo i suoi dati, che interfacciandosi con gli archivi del Ministero della Giustizia... fornisca in output un certificato penale che attesti la propria posizione di "incensurati" in tal senso, con un comodo PDF da scaricare, stampare e da esibire ad eventuali controlli.
Costo dell'operazione? Diciamo qualche migliaio di euro?
E invece NO: dovete uniformarvi voi (cioè NOI), pagando subito, pure per l'urgenza che vi mettono altri e sarete sanzionati nel caso in cui non lo faceste!!!
Ogni operatore a contatto con minori dovrebbe dotarsi di un (o più?) certificato (i?): se ogni A.S.D. che ha un corso di Arti Marziali gestito da più di una persona? Pagherà per più certificati...!
Solo in Piemonte una piccola stima per difetto che ci è giunta parla di circa 300.000 Associazioni (fra sportive e culturali) che dovrebbero essere interessate dal D.L. 39/2014.
Facciamoci allora due conti:
19,45 x 2 x 300.00 = 11.670.000 € ogni anno da una regione x 1 Operatore ad Associazione
È una lotta contro la pedofilia o è una raccolta fondi?
L'ultimo censimento Associativo ufficiale in Italia (2012) parlava di:
*) 4.700.000 volontari
*) 681.000 dipendenti
*) 271.00 lavoratori esterni
Ora, non tutti questi soggetti avranno direttamente a che fare con minori, ma una parte di essi si però...
Sono numeri importanti in ogni caso, quindi - oltre al piacere di notare che si legifera anche per comare gravi buchi normativi nel settore della formazione educativa dei più giovani - ci chiediamo: ma non è che i nostri politici stanno cercando di riprendersi dalla finestra quei famosi 80,00 € in busta che dovremmo trovare a breve?
Perché che si stia cercando di raschiare il fondo, fra l'altro gravando sul settore no profit che nell'oro sicuramente non naviga... pare più che evidente!
Fortuna che data l'ampiezza applicativa del decreto legge in oggetto, sin da subito tutti gli organi di categoria interessati (quelli sportivi, nel nostro caso) si sono prontamente mossi nel chiedere ulteriori delucidazioni al Ministero della Giustizia per un testo fumoso e sibillino.
Ed il Ministero ha risposto, abbastanza prontamente, spegnendo gli animi e specificando meglio l'applicabilità e la conseguente obbligatorietà della richiesta del certificato penale di cui sopra.
Sono nate quindi due "note interpretative" del D.L. (il che ci fa ripetere che esso è stato mal scritto, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno di spiegarlo meglio!) che potrete leggere al seguente LINK.
Morale della favola: è stato chiarito che non rientrano nell’obbligo della certificazione del casellario giudiziale tutti i soggetti che prestano la propria opera presso le Società ed Associazioni Sportive Dilettantistiche (Istruttori e Tecnici compresi) con i quali non si sia configurato un rapporto di lavoro autonomo o subordinato... cioè il 99% dei soggetti che portano avanti le attività come la nostra.
La paura di essere multati quindi è parzialmente passata, mentre quella di avere il sentore di essere presi per il c**o invece permane, a nostro parere.
Auguriamoci che propositi più che opportuni, come quello di ridurre le possibilità che accadano atti di pedofilia (legati allo sport ed alle Arti Marziali o a qualsiasi altra cosa!), vengano sempre più attuati in modo fattivo... augurandoci però anche che non sia una PORNO-legge a cercare di porvi rimedio.
2 commenti:
io che sono preciso e ho fatto il certificato in tempo pagando i 20€ e perdendo due ore del mio lavoro... o se preferite della mia vita in tribunale... mi rimborsano per aver scritto male la legge?
grazie ciao
ps: e comunque... se sei pedofilo puoi lavorare con mio figlio solo senza contratto... se lo fai da volontario: fai pure... la soluzione è peggio del danno (parlo della specifica della legge)
Siamo al corrente di alcune Associazioni, come Kids Kicking Cancer alla quale siamo associati, che - dopo avere richiesto d'urgenza a tutti i suoi Volontari il certificato per potere ancora operare negli Ospedali a contatto con i minori - si è scusata con chi lo aveva nel frattempo pagato e prodotto, e si è detta disponibile a restituire la cifra inutilmente spesa... ma si tratta di rarità, e comunque di una volontà privata e non certo quella dello Stato...
Concordiamo che in casi come questo, la soluzione sia peggiore del danno!
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