domenica 7 febbraio 2010

L'Aikido va in orbita 2


Pronti ad aggiornarvi sugli sviluppi di un originale progetto: il primo astronauta Aikidoka in orbita!

Poco meno di un anno fa, avevamo trovato la curiosa notizia di un team della NASA di cui faceva parte il nostro Aiki-fratello intenzionato a portare con sé il kagemono del Dojo [la scritta giapponese che solitamente è posta sul luogo più importante del locale], da srotolare in assenza di gravità... troverete a questo link l'introduzione a questo bizzarro ed ambizioso progetto.

Si vociferava di una possibile dimostrazione in assenza di gravità, che sarebbe poi stata caricata su YouTube per mostrarla a tutta la comunità "terrestre" dell'Aikido...

Purtroppo ancora non ci sono conferme che ciò sia avvenuto, né è possibile avere alcun filmato dell'evento.

Per fortuna però è arrivata qualche prima scarna fotografia che mostra i primi kanji della nostra Amata Arte ripresi in assenza di gravità!

Il Blog che le riporta è rigorosamente in giapponese (link alla fonte): in sostanza viene ribadito che il progetto ambizioso è stato realizzato, ma che al momento non è disponibile altro materiale in rete [un grazie a Mitchy Ogata per la traduzione!].

La foto mostra un saluto ed un augurio inviato a Yasuo Kobayashi Sensei dalla Stazione Spaziale Internazionale e firmata dal Dott. Michael Barratt.

Noi avevamo giocosamente al tempo affermato:

"è un piccolo tsuji-ashi per un uomo, ma un grande tai-sabaki per l'umanità"!

Sotto il punto di vista filosofico, in effetti, è particolarmente significativo da parte nostra porci il problema "dell'universalità" dei principi dell'Aikido. Spesso si afferma... il Fondatore ha affermato... che esso ha radici nella struttura natur
ale delle cose, così come esse sono.

In realtà, questa natura ultima delle cose per come esse sono, viene osservata da noi sempre in un ottica piuttosto limitata, ossia da quella di esseri vincolati dalla legge di gravità, dallo spazio e dal tempo... cioè dalle nostre ordinarie condizioni di vita.
Una vista parziale che tenta di decifrare una realtà ultima...

Se l'Aikido ha principi universali, significa ovviamente che non può essere stato "inventato" (passateci il termine!) da Morihei Ueshiba, poiché
preesisteva a chiunque ed è vecchio quanto l'universo che ci circonda.

In quest'ottica il Fondatore è stato "solo" il tramite attraverso il quale questi principi si sono manifestati in una disciplina che ha i suoi nomi e le sue forme e che, nella nostra società, chiamiamo Aikido.

Invece, paradossalmente, se O' Sensei fosse il vero padre dell'Aiki, creatore di qualcosa che prima non esisteva, allora i principi della sua creatura pa
rrebbero non poter essere così universali, poiché vincolati ad un tempo e ad un luogo storico...
Tranquilli: non abbiamo alcuna intenzione di risolvere qui ed ora la questione!
Ci sentiamo solo di affrontarla da Aikidoka, cioè prendendola in considerazione, stando in sua presenza e non schierandoci da nessuna delle due parti, ma ipotizzando una sorta di "terzo punto di vista" dal quale entrambe i primi due possono rivelarsi almeno in parte veritieri.

E mentre attendiamo di incontrare gli alieni e di chiedere loro se sui loro pianeti natii esista qualcosa imparentato alla lontana con l'Aikido... continuiamo a tendere le antenne in attesa di un video che ci mostri per la prima volta qualche proiezione in assenza di gravità!

Ci chiediamo come possa essere proiettare qualcuno e a nostra volta essere proiettati nella direzione opposta dalla stessa nostra azione per mancanza di punti di riferimento e di attrito con quanto c'è intorno: un'esperienza veramente interessante!

2 commenti:

Carlo ha detto...

Gran bella storia e gran belle riflessioni
;-)

Carlo ha detto...
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