domenica 8 novembre 2009

Robert Nadeau: l'alchimia dell'Aikido


"non confondere quello che fai con la tecnica... tu sei la tecnica" [Robert Nadeau]

Nato in California nel 1940, Nadeau Sensei è stato un personaggio fondamentale per lo sviluppo dell'Aikido in America.

Iniziò il suo allenamento nelle Arti Marziali negli anni '50, studiando Judo, Karate ed alcune forme di difesa personale e tattiche difensive in qualità di poliziotto di Redwood City e nei U.S US Marine Corps. Si affacciò anche allo studio dello Yoga, della meditazione e del body building negli stessi anni. Egli notò a breve che il suo accostamento alle discipline meditative avevano la capacità di influenzare positivamente le sue prestazioni agonistiche e marziali, al tempo contattate nel Judo.

Nel 1962 lasciò la polizia e viaggiò verso il Giappone, in nave... per studiare sotto la direzione del Fondatore stesso, dopo aver conosciuto l'Aikido tramite un amico ed avere iniziato la sua pratica negli U.S.A. a sud di San Francisco nel 1961 con Bob Tan Sensei.

Durante i suoi primi due anni di permanenza presso l'Hombu Dojo a Tokyo, ricevette personalmente istruzione dall'ormai anziano Morihei Ueshiba soprattutto in ambito filosofico e spirituale, ed in merito agli aspetti energetici e sottili dell'Aikido.

"Alle prime occasioni avute chiesi ad O' Sensei [in merito] ad una questione filosofica, ed egli deve avere apprezzato, perché mi invitò a parlare con lui di ciò quando desiderassi.
Da questo momento egli divenne più del mio insegnante di Arti Marziali: divenne la mia "guida spirituale". Fuori dal tatami ci siamo ingaggiati in lunghe conversazioni in merito ad aspetti filosofici e metafisici. Ero molto interessato ad imparare ad ottenere ciò che lui era abile ad ottenere.

Certamente, mentre ero all'Hombu Dojo ho avuto numerose occasioni di allenarmi con tutti gli Insegnanti che componevano la direzione a quei tempi, inclusi il Secondo Doshu, ed i Maestri Yamaguchi, Arikawa, Osawa, Koichi Tohei, Tada, ed altri ancora".

Ritornò negli U.S.A. nel 1964 ed iniziò ad insegnare l'anno successivo, da prima aprendo un piccolo Dojo in Menlo Park, quindi nella prima delle sue tre scuole, a Mountain View, in California.
Fondò anche alcune scuole in San Francisco e San Jose. Egli afferma di essere stato uno dei primi Insegnanti professionisti di Aikido in tutta l'America, ma di avere aperto la strada a molti che lo hanno seguito, pensando fra loro: "Se ce l'ha fatta Nadeau, ce la posso fare anch'io!".

Fece ritorno in Giappone nel 1966 e nel 1967.
Un viaggio programmato nel 1969 venne annullato al momento della morte di O' Sensei.

Iniziò negli anni '70 il suo lavoro di integrazione dei concetti dell'Aikido in campo psicologico/psicoterapico, del bodywork, degli sport, affari, arti, ed in diverse altre aree. Esso consistette nel tenere numerosi seminari presso l'Esalen Institute ed altri Centri che si occupavano di crescita personale all'interno della sua nazione. Il suo lavoro è stato presentato in più di una dozzina di libri di noti autori, fra cui spiccano Michael Murphy (fondatore di Esalen), George Leonard e Dan Millman.

In un viaggio in Giappone nel 1998, gli è stato pubblicamente riconosciuto dal figlio del Fondatore, Kisshomaru Ueshiba Sensei, il suo importante contributo alla divulgazione degli aspetti spirituali legati all'Aikido.

Egli ha allenato e influenzato diverse generazioni di Insegnanti di Aikido in America, Europa, Russia, Israele e Nuova Zelanda.
Il suo approccio alle Arti Marziali spesso trascende dalla tecnica per fornire agli studenti qualcosa di applicabile alla vita quotidiana e per favorire la propria auto-trasformazione. Egli è particolarmente interessato negli aspetti spirituali dell'Arte, come si è detto, utilizzando l'Aikido come un processo per l'espansione della coscienza/consapevolezza.

Nadeau Shihan è co-fondatore di quella che fu l'Aikido Association of Northern California (AANC) e della California Aikido Association (CAA), direttamente affiliata all'Hombu Dojo di Tokyo, della quale è a capo della 3º Divisione, accanto a Patricia Hendricks Sensei (1º Divisione) e Frank Doran Sensei (2º Divisione).

Attualmente egli possiede il grado di 7º Dan e gli è stato conferito il titolo di Shihan ("persona da imitare") dall'attuale Doshu, Moriteru Ueshiba.
Insegna nella città di San Francisco, all'Aikido of Mountain View e all'Aikido of San Jose.
Dirige un intenso calendario di seminari in tutto il mondo tutt'oggi.

Nadeau Shihan racconta la sua esperienza più memorabile:
"La gente sente parlare... forse alcuni incontrano persino, grandi personalità del nostro tempo. Avere avuto l'occasione di conoscere e trascorrere tempo con uno di essi, Morihei Ueshiba, è la mia esperienza più memorabile".



Abbiamo più di una ragione per presentare quest'oggi a tutti voi le gesta di questo, a dir poco, insolito Sensei...

- non solo perché ieri mattina ha scaraventato uno di noi a terra con un "tocco" che potremmo chiamare fulmineo e potentissimo, per essere riduttivi...
- non solo perché parla di come è possibile utilizzare l'Aikido quale "mezzo di trasporto dimensionale" fra gli stati di coscienza di chi lo pratica...
- non solo perchè dice che il Fondatore era in grado di trasformarsi rapidamente da Morihei... a Mr. Ueshiba... a Ueshiba Sensei... a O' Sensei...

ma soprattutto perchè abbiamo visto esperienzialmente lui capace di mutare se stesso da Bobby (il soprannome con cui lo chiamavano da bambino), a Robert... a Mr Nadeau... a Nadeau Sensei!
Un settantenne, a dir poco stravagante ed irriverente, che spiega l'alchimia di trasformazione della coscienza con l'utilizzo del corpo quale strumento/ancora esperienziale, usando sul tatami un sacco di parolacce e di scenette... in grado anche di mutare da "vecchietto" zoppo ed acciaccato a temibile e dinamico guerriero nel giro di poche frazioni di secondo.

Egli si può ben definire un alchimista dell'Aikido, in quanto utilizza la nostra Arte quale strumento per trasformare il metallo vile... le situazioni di stress e di eccesso di tensione (marziale e/o sociale), in oro... cioè opportunità favorevoli di crescita, espansione e trionfo.
Afferma che Morihei Ueshiba era in grado di fare altrettanto, in modo incredibilmente più fulmineo, così da riconnettere se stesso alla sua natura più autentica, quella legata all'armonia ed all'amore che trascendono il mondo manifesto.

Questo, secondo Nadeau Shihan è il significato delle parole del Fondatore a riguardo al "celeste ponte che lega la terra al cielo" ("Ame no uki hashi" nella mitologia shintoista): un collegamento che unisce i possibili stati d'essere e che fornisce la chiave di accesso ai successivi, nei quali non sono necessariamente da considerare insidiosi gli aspetti che possono apparire tali dal precedente punto di osservazione.

Una riflessione, a nostro, dire interessante e soprattutto chiara rispetto a potenzialità eventualmente latenti in ciascuno. L'Aikido fornirebbe "solo" una metodologia sicura e sperimentata per accedere da un livello al successivo, mediante l'utilizzo del corpo quale strumento onesto di indagine, in modo tale da poter discriminare tra un risultato effettivamente ottenuto nel mondo manifesto che noi occupiamo, rispetto ad un sogno utopico, magari stupendo, ma che risiede solo in una fantasia della mente.

Capito il processo sul tatami, sarebbe possibile replicarlo in ogni altro ambito, poiché le dinamiche sarebbero analoghe: sul lavoro, negli affari, nelle relazioni interpersonali...

Autentico personaggio storico vivente dell'Aikido, stupisce per i suoi modi e per i contenuti che prova a trasmettere. Questo per noi è sufficiente per essere in grado di fare nuove riflessioni sull'Aikido stesso, rendendoci perciò soddisfatti di aver fatto personalmente la sua conoscenza.

3 commenti:

0maximus0 ha detto...

Yin che sale verso Yang, Yang che scende verso Yin.
Saper utilizzare la propria Energia in modo Creativo è davvero il migliore traguardo.
Si soffia via la sabbia dalla lampada e si scopre che l'immagine riflessa sono io, Io dentro sto guardando me stesso come sono fuori e capisco che dentro posso essere ciò che voglio quando riesco ad utilizzarmi al meglio, trasformando così anche ciò che sono fuori, quando l'Energia è al servizio della Volontà.

Come in Cielo così in Terra dicevano altrove ;-)

alberto ha detto...

Vorrei segnalare due libri scritti da prominenti allievi di Nadeau Sensei che trattano in maniera estesa il concetto di "ki". Il primo è stato scritto da George Leonard e si chiama "The Ultimate Athlete", mentre l'autore dell'altro è Richard Strozzi Heckler e si intitola "The anatomy of changes". In essi si trovano moltissimi rimandi al "Kiko", ossia l'arte giapponese finalizzata allo sviluppo del "ki".

Shurendo ha detto...

E' stato cancellato il commento del l'anonimo Aiki-simpaticone che ha postato un commento costituito da Tags sul viagra di ogni qualità: praticare Aikido è già eccitante di per sé, non sono necessari ulteriori stimolanti.