Fare ciò non è semplice.
Il "rilassamento" della marzialità più pura e tradizionale, in questo senso può essere d'aiuto... poiché si alleggeriscono le aspettative su quanto si realizza e tutta l'attenzione può così temporaneamente essere focalizzata sulla connessione con il proprio partner, sulla qualità del suo movimento... sul "sentirlo" in modo empatico ed intuitivo.
Vi proponiamo un breve video, nel quale fluidità e connessione vengono, a nostro dire, magistralmente interpretato da due amici di vecchia data della Redazione sulle semplici note di una chitarra, in uno splendido Dojo sulle rive del lago di Ginevra.
Notate quante tecniche si intravedono venire abozzate, e mai portate a compimento; fate caso alla capacità di adattarsi istantaneamente al movimento del partner e al continuo scambio di ruoli fra chi attacca e chi viene attaccato.
Ringraziando i Maestri ed amici Durward Burrell e Vance Landry, vi consigliamo di dare un'occhiata al link e rimandarci la vostra opinione sulla "fluidità e l'Aikido".
1 commento:
sembra così naturale, eppure chi ha provato sa quanta applicazione ci voglia per diventare (o tornare?) così naturali.
A presto. Faustotorpedine
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