Abbiamo tutti iniziato da qualcosa... e questo qualcosa in Aikido talvolta è "Ikkyo", il cosiddetto "primo principio".
Si raccontano molte leggente metropolitane su questa tecnica, ma quello che non si racconta spesso è che quando si inizia a fare qualcosa... è molto complicato farla bene già al primo colpo.
E così accade per Ikkyo, ed anche per tutto il resto dell'Aikido!
Iniziamo a dire che questa tecnica originariamente si chiamava "ude osae", ovvero "controllo/blocco dell'avambraccio"... è diventata "Ikkyo" [一教] quando l'Aikido è uscito dal Giappone ed è stato proposto ad un pubblico meno a mandorla, al quale si cercava di semplificare il più possibile le terminologie.
La sua complessità, se vogliamo, sta nel fatto che non prevede leve articolari dolorose su uke, quindi questi deve scendere al suolo grazie ad uno sbilanciamento, e non intimidito da un dolore.Il fatto però che i principi in Aikido vengano numerati in ordine crescente NON deve farci ritenere che il primo sia più semplice di quelli che seguono, come le nostre didattiche scolastiche ci hanno abituati.
In Giappone (ed in tutto l'oriente, a dire il vero) non si inizia da ciò che è più FACILE, ma da ciò che è più ESSENZIALE. Questo significa che "il primo principio" rappresenta forse la prima cosa con la quale ci viene proposto di cimentarci... ma non è detto che ciò che segue sia più avanzato o importante.
Ikkyo è forse sia un punto di partenza che un punto di arrivo, in qualche modo.
Pare che Morihei Ueshiba ritenesse che per padroneggiare iriminage servano 3 anni, mentre per padroneggiare Ikkyo ci vada tutta la vita [一教 一生 入り身 投げ 三年],"Ikkyo issho, iriminage san nen": non so se sia effettivamente così o se questa fosse l'accezione che il Fondatore volesse dare alle sue parole... ciò che so per esperienza è che sia SEMPLICE, che difficile... proprio per la sopracitata differenza che esiste fra "semplice" e "facile".Il primo principio implica che tori entri in contatto con il gomito e con il polso del braccio di uke e favorisca uno sbilanciamento verso il tatami, utilizzando uno dei due punti di squilibrio uno della guardia dell'attaccante.
Se viene utilizzato il punto che si trova dietro ad uke, si starà agendo con una sorta di anticipo (sen no sen) che permette di eseguire Ikkyo OMOTE, mentre se si lascia sfogare l'energia dell'attacco (go no sen), si utilizza il punto anteriore ad uke per eseguire Ikkyo URA.
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