lunedì 1 ottobre 2018

Alessandro Tittarelli Shihan: il kiai che tocca il cuore

Un grande lutto ha colpito ieri mattina l'Aikido italiano: la scomparsa improvvisa di Alessandro Tittarelli Shihan, 8º dan Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai.

Quest'oggi Aikime interrompe la programmazione dei suoi articoli, per onorare la memoria di questo importante Maestro di Aikido.

Diciannovenne da pochi giorni, fui portato un sabato dal mio Maestro di allora al mio primo stage di Aikido della mia vita... nella polverosa palestra "Fujiyama" di Via Sospello, a Torino.



Praticavo al tempo da pochi mesi, e lo stage era appunto diretto da Alessandro Tittarelli Sensei.
Egli colpi subito l'immaginario di noi giovani neofiti con un Aikido chiaro, potente, poderoso!




Da quel giorno in poi furono decine i seminar di Tittarelli Sensei seguiti in tutta Italia sia da me, che da molti dei miei colleghi di pratica di allora.

Alessandro Sensei, al tempo, si recava spesso al nord (Torino, Cuneo e Mondovì, in particolare) per preparare tecnicamente gli appartenenti all'Associazione "Iwama Takemusu Aiki Italy" di cui egli era dirigente insieme al suo senpai Paolo Corallini Sensei... quindi noi ci recavamo nelle Marche, per sostenere gli esami dan di fronte a quest'ultimo Sensei...

Delineiamo quindi brevemente la sua storia (fonte www.aikidodentoiwamaryu.com)...

Alessandro Tittarelli nacque nel 1957 a Jesi, in provincia di Ancona.

Fin da giovanissimo si appassionò alle arti marziali, tanto che a 16 anni si iscrisse presso l’unica palestra dove  fosse possibile al tempo praticarle a Jesi: il Circolo Cittadino, in Via Mura Orientali, dove insegnava il M° Aldo Natalini, allora cintura nera di Judo.

Praticò per due anni Judo, poi per un anno Karate Shotokan e nel frattempo saltuariamente anche Aikido, che dal 1976 scelse di studiare in modo esclusivo.

In quell'anno infatti, sempre presso i locali del Circolo Cittadino di Jesi, aprì un corso di Aikido il giovane Paolo Corallini, con il nome di Kobukan Dojo.

I giovani Alessandro e Paolo risiedevano al tempo nello stesso paese, Filottrano, in provincia di Ancona e si conoscevano e frequentano già da tempo.

Cominciò così un’avventura nel mondo dell’Aikido che porterà Alessandro Tittarelli ad essere a stretto contatto con il M° Paolo Corallini, per i successivi 23 anni ed a partecipare, con lui, a più di 350 seminari in giro per l’Italia, l’Europa ed il resto del mondo.

Inizialmente la strada si dimostrò particolarmente faticosa per la mancanza di strutture ed organizzazioni adeguate alla diffusione di quest’arte marziale... quindi l'unica possibilità fu quella di recarsi spesso anche all’estero e partecipare ai seminari di quanti più Maestri possibili (Giovanni Filippini, Motokage Kawamukai, Hiroshi Tada, Hirokazu Kobayashi, Nobuyoshi Tamura, Koichi Tohei, Seigo Yamaguchi, André Noquet).

Nel Settembre del 1980, Alessandro Sensei aprì il suo primo corso di Aikido, insegnando presso il "Ken Otani Dojo" di Filottrano (AN) dove il M° Lelio Accorroni tiene un corso di Judo.

Questi furono gli anni della fondazione dell’Unione Italiana Aikido (U.I.A.) con Presidente Paolo Corallini, Associazione legata all’Unione Europea Aikido diretta dal Maestro André Noquet.

Il 29 Novembre 1981 ottenenne il 1° dan U.I.A.

Nel 1982 aprì un altro corso a Tolentino (MC) presso i locali del Tayton Club. Il nome scelto per il Dojo fu "Aiki Shrine Dojo" ("Aiki-jinja Dojo"), un nome al quale Alessandro rimarrà fortemente legato fino al 1998, quando lo cambierà in "Aiki Shuren Dojo – Ancona".

Nel 1983 egli costruì un nuovo Dojo a Filottrano (AN), in Via Gemme, sempre con il nome "Aiki Shrine Dojo" e vi sposta il corso che si teneva prima al "Ken Otani Dojo".

Il 20 Novembre 1983 ottiene il 2° dan U.I.A., in occasione di un seminario internazionale di Aikido con il Maestro André Noquet, organizzato a Filottrano (AN) presso l’Hotel Sette Colli.


Nel 1984 inizia lo studio del Takemusu Aiki Iwama Style e gli insegnamenti di Morihiro Saito Sensei.

Nello stesso anno, Alessandro aprì un corso a Macerata presso il "Samurai Budo" ed in giorni diversi si spostava anche ad Ancona dove diresse un corso di Aikido presso i locali del "Busen Dojo", vicino al vecchio Stadio Dorico.

Nel 1985, Paolo Corallini invitò per la prima volta Morihiro Saito Sensei in Italia. Dal 3 al 10 febbraio furono quindi organizzati due seminari; il primo a Torino ed il secondo ad Osimo (AN).

Questa fu la prima volta in cui Alessandro Tittarelli incontrò personalmente Morihiro Saito Sensei che verrà quindi una seconda volta in Italia nel Maggio 1985, ad Osimo (AN).

Sempre nel 1985 il nome all’Associazione venne modificato: ad "Unione Italiana Aikido" viene aggiunto “Takemusu Aiki Iwama Style Italy": il Presidente era Paolo Corallini; Alessandro Tittarelli mantiene la carica di Vicepresidente e Gianfranco Leone quella di Segretario Generale.




Il nome di quest’Associazione, che si trasformò in un collegio di cinture nere, verrà cambiato ancora varie volte, negli anni a venire, in "Iwama Takemusu Aiki Italy" nel 1992; poi in "Iwama Ryu Italy" nel 1998 per poi divenire, dopo la morte di Morihiro Saito Sensei, nel 2002, l’attuale "Takemusu Aikido Association Italy".

Nel Settembre 1985 Alessandro Tittarelli ed il suo Aiki Shrine Dojo si trasferirono, dal Busen Dojo, presso alcuni locali messi a disposizione dal Dopolavoro Ferroviario, in Via Marconi, 46/a ad Ancona.

In questa struttura rimase fino al Luglio 2004 (nel 1998 cambierà nome in Aiki Shuren Dojo - Ancona) per poi trasferirsi, nel Settembre 2004, in Via Palombare, 55/d, e nel Settembre 2006 all'interno della Questura di Ancona.

Il 23 Gennaio 1988 ottenne il 3° dan (Takemusu Aiki – Iwama Style). Nel Settembre 1990, Alessandro lasciò la direzione del Dojo d’Ancona al suo allievo Paolo Clementi e aprì un nuovo corso a Jesi (AN) presso il Palazzetto dello Sport.

Il 28 Settembre 1991 ottenne il 4° dan (Takemusu Aiki – Iwama Style).

Il giorno 11 Novembre 1991 fondò l’Associazione Sportiva "Iwama Ryu", che si prefiggeva lo studio, la pratica e lo sviluppo dell’Aikido tradizionale d’Iwama.

Fu la prima in Italia a chiamarsi in questo modo. I Soci fondatori di questa Associazione furono: Alessandro Tittarelli, Paolo Clementi, Giuseppe Lenti, Guerrino Spada, Renzo Tombesi e Angelo Santilli.

Il 13 Novembre 1991 incontrò Hitohiro Saito Sensei per la prima volta, in occasione del seminario internazionale di Parma (15-16-17 Novembre 1991). Questa fu anche la prima volta che Hitohiro Sensei tenne un seminario in Europa.
Nel 1992, Tittarelli Sensei si recò in Giappone, ad Iwama per la prima volta... esperienza che ripetè con costanza negli anni a venire.

Nel 1996, ricevette da Morihiro Saito Sensei il 5° dan Ken – Jo

Tittarelli Sensei organizzò nel 2000 il 1° Gasshuku (ritiro) in Italia di Hitohiro Saito Sensei, del quale divenne fedele allievo e rappresentante in Europa dalla data di scomparsa del padre Morihiro (nel 2002).

Egli partecipò nel 2004 alla cerimonia d’inaugurazione ad Iwama, Giappone, della "Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai" e nel 2005 fondò l'Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai - Italia





Nel 2006, ricevette ad Iwama il 7° dan dal Kai-cho Hitohira Saito (ndr. "Hitoiro", che ne frattempo cambio il suo nome) e nel 2015  l' 8° dan, che attualmente è il massimo grado riconosciuto nel Dento Iwama Ryu Aikido... che gli venne consegnato il 17 Gennaio 2016 in Iwama, durante il Kagami-Biraki del Tanrenkan Dojo.

Nel 2014 il Maestro Alessandro era stato colpito da una neoplasia, che sembrava avere superato, tanto che le sue attività d'insegnamento erano riprese al meglio e con un ritmo molto intenso.

Ieri mattina, alla ripresa del seminar che stava conducendo a Modica (Ragusa - Sicilia) ha avuto intorno alle 10 una crisi respiratoria.

È stato trasportato in Ospedale, ma non c'è stato purtroppo nulla da fare.
Alessandro Sensei lascia tre figli: Laura, Francesca e Febo.

Oltre ad essere un Maestro di Aikido, era anche un Operatore Craniosacrale iscritto nell'albo dell'Associazione Craniosacrale Italia.

Dopo avere trascorso all'incirca i miei primi quindici anni di pratica in stretto e costante contatto con Alessandro Tittarelli Sensei, non l'ho più visto e frequentato da una decina di anni: le nostre strade Aikidoistiche si erano divise già quindi da molto, ma ugualmente serbo un ricordo molto dolce di lui e dei suoi preziosi insegnamenti, oltre che numerosissime amicizie in comune.

Chi lo conosceva, sa che lui era una persona scherzosa e sorridente: uno di quei Maestri che durante i Seminar considera allo stesso modo tutte le persone presenti sul suo tatami, dal più alto in grado, all'ultimo dei principianti.

Possedeva il dono di una chiarezza rara nell'insegnamento e chiunque aveva la chiara sensazione di essere di fronte ad una persona dall'esperienza immensa e dall'enorme e generoso desiderio di condividerla.

Un uomo dal cuore grande, insomma.

Se dovessi dire cosa di più mi sovviene di questo grande Maestro, direi il suo kiai... un suono acuto, potente, che arriva dall'anima... ed è capace di toccarti il cuore.

Grazie per tutti i tuoi preziosi insegnamenti Alessandro Sensei, che la terra ti sia lieve.

Mi ritengo veramente onorato di avere incrociato la mia strada con la tua!

Marco Rubatto


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