lunedì 21 maggio 2018

Aikido, le donne nude e i suburi autoerotici

In Redazione abbiamo la possibilità di monitorare di settimana in settimana - il numero di lettori dei nostri Post, la loro provenienza, i sistemi informatici dai quali si è più soliti visitare le nostre pagine, etc...

... ed abbiamo notato una cosa piuttosto curiosa: gli articoli che richiedono numerosi giorni (quando non addirittura a mesi) di preparazione vengono letti e commentati da un numero di persone solitamente più esiguo di quando scriviamo qualcosa di più faceto.

Studi inediti, report di attività Aikidoistiche ancora poco conosciute nel nostro Paese, filmati: tutti elementi nuovi che non si trovano esattamente ovunque  ìed una volta alla settimana.

Il numero dei nostri lettori e di coloro che ci fanno giungere (pubblicamente o privatamente) i propri punti di vista e riflessioni è aumentato vertiginosamente negli ultimi 2-3 anni, per nostra fortuna... segno che sono numerosi coloro che apprezzano il nostro lavoro e che siamo fieri che provengano da ogni scuola e visione specifica dell'Aikido.

Ma non se ne può più che quando scriviamo "Come si paga una palestra, come si paga un Dojo" ci leggono in 4000 ( circa 1/4 o 1/5 degli Aikidoka italiani?), mentre quanto viene pubblicato "Aikido e spiritualità 3: la descrizione dell'indescrivibile" oppure "L'Aikido nella VITA" la cosa interessi a 280 persone!

Non che tutto debba piacere a tutti, ma che cultura ha l'Aikidoka medio: la terza elementare?
E di quale maturità dispone per scegliere ciò che legge?

Abbiamo fatto uno screening del lavoro svolto per "leggere" una volta voi che ci leggete a nostra volta... ed i risultati NON sono stati del tutto incoraggianti: essendo quasi tutte persone inclini al kaizen (lo sapete tutti cos'è vero?! beh, se non lo sapeste, ripassatelo QUI!) abbiamo preferito non tenere questa scoperta preoccupante tutta per noi...

Non parliamo di te, caro lettore... che ci leggi con passione da anni e sicuramente hai una visione piuttosto matura della disciplina... ma di quell'altro, quello imbecille sul serio... sai quello che sul web cerca solo scoop e divertimento tanto per ammazzare il tempo.

Quello che non vuole impegnarsi SEMPRE con letture impegnative, ma non vuole proprio impegnarsi MAI con qualcosa di utile.

Allora quest'oggi - per attirare la sua idiota attenzione - abbiamo deciso di prenderlo per le Aiki-chiappe con un titolo di quelli che piacciono a quello che è deficiente in omote e cretino in ura.

"E qui che ci sono le Aiki donne nude?!" avrebbe detto un famoso comico (e non solo) di Drive In ormai purtroppo scomparso!

NO, non è qui... BALENGO!

Sappiamo che il marketing richiede di piazzare un'Aiki-patonza un po' ovunque per ottenere più follower, ma non è una cosa che ci interessa un tot, sinceramente...

Sappiamo anche che tira più un pelo di F.I.G.A. (Federazione Italiana Grande Aikido, cosa avete pensato?!) che un tori-fune undo... 

... ma è proprio così che si vuole ridurre il lettore notturno, che a forza di suburi, rischia di diventare cieco?

Chiediamocelo un attimo, perché a leggere di Maestri cornuti, scandali associativi, etc sono un po' buoni tutti, se ci pensiamo.

Approfondire invece certe altre tematiche è più delicato, anche perché richiede di esserci con la testa ed espone ad un pericolo molto temuto al giorno d'oggi: PENSARE!

Vediamo brevemente perche PENSARE dovrebbe mai essere così pericoloso:

- perché rende le persone in grado di un giudizio critico autonomo;

- perché alcuni potrebbero (grazie ad esso) riconsiderare molte delle loro posizioni pregresse sull'Aikido;

- perché quando il proprio pensiero o convinzione non dovesse più risultare difendibile, si renderebbe necessario ed urgente un CAMBIAMENTO.

Di sicuro queste sono tutte cose che MUOVONO un sacco di roba, perché lavorano dall'interno all'esterno di ciascuno di noi: riguardano cioè le e-mozioni (movimenti edotti/tirati fuori) quindi!

Troppi sono ancora coloro che ci scrivono privatamente - quasi in tono furtivo -, per timore che si sappia all'interno delle loro organizzazioni Aikidoistiche che stanno cercando di capirci qualcosa, che cercano risposte, conferme o disdette delle info alle quali vengono bombardati "a casa propria".

Perché questo?

Perché l'Aikidoka medio (questa volta ci plafoniamo noi verso il basso) è ancora troppo spesso una persona che ha bisogno che qualcuno gli dica cosa fare e cosa pensare.

Però questa condizione è anche una SUA responsabilità, non solo quindi di chi approfitta di questa sua condizione di incertezza esistenziale.

La rivoluzione dovrà essere quindi culturale... il che non significa cercare di avere da qualcuno risposte definitive sui propri casini (meno che mai da noi!), ma piuttosto trovare il pretesto per farsi delle buone domande... ed abbiamo sempre cercato di metterci del nostro per favorire questo processo.

Forza quindi, rialziamoci da questo modo alla Aiki-Novella 2000, e rimettiamoci in campo con la parte migliore di ciascuno di noi.

È ora cioè di ALZARE un po' L'ASTICELLA, altrimenti non saremo in grado di raggiungere qualche goal significativo...

Non ci permetteremmo di scriverlo se non pensassimo che fosse estremamente importante!

1 commento:

carlo caprino ha detto...

Concordo in toto. Ma voglio conoscere la parola chiave utilizzata per la ricerca delle immagini a corredo dell'articolo! :-D
Ah, gli effetti collaterali di troppi suburi sono in effetti un rischio presente in molte Scuole...
http://www.tarantonostra.com/index.php?option=com_content&task=view&id=202&Itemid=96

carlo