lunedì 30 aprile 2018

Kumi jo: la forma base, le variazioni

In Aikido le armi occupano una porzione vastissima della pratica ordinaria, con buona pace di chi crede immotivatamente il contrario.

Nella pratica del buki waza (tecniche di armi), esistono diversi livelli da esercitare: quest'oggi ci occuperemo di alcuni di essi, prendendo come spunto il primo kumi jo.

I livelli della pratica di jo sono:

- [ 杖 ] jo suburi, le forme codificate individuali (20 esercizi);




- [ 杖型 ]  jo kata, le forme più complesse, nate dall'unione di più suburi (3 esercizi);




- [ 杖の合わせ ] jo no awase, le armonizzazioni con un attacco (sono molti, fondamentale è conoscerne almeno una decina);




- [ 組杖 ] kumi jo, i combattimenti preordinati (10 esercizi);



- [ 変化の杖 ] henka no jo, le variazioni dei combattimenti preordinati; troverete il video poco più in basso;

- [ 杖 自由技 ]  jo jiyu waza, l'espressione libera con il jo; per il momento non disponiamo ancora di un video, ma ne realizzeremo presto uno in merito.

Come dicevamo, quest'oggi ci occupiamo di studiare insieme alcune variazioni del primo kumi jo... ma prima è necessario comprenderne a fondo la struttura.


Ogni kumi jo è composto da una serie di parate ed attacchi codificati fra uke jo (colui che riceve, ovvero quello che sarebbe chiamato "tori" nel taijutsu) e uchi jo (colui che attacca, ovvero quello che sarebbe chiamato "uke" nel taijutsu).

Nel caso del primo combattimento preordinato ecco la sinossi di quello che accade:

1A - uchi jo attacca con choku tsuki (1º suburi di jo);
1B - uke jo attacca simultaneamente uchi jo con kaeshi tsuki (2º suburi di jo);
1C - uchi jo si accorge che il suo attacco è stato evitato e che a breve verrà a sua volta colpito dal compagno, quindi ne blocca l'affondo con una parata (cfr. il primo esercizio del video "Jo no awase");

Questi 1A, 1B e 1C vengono in un unico tempo, quindi mentre ukejo compie un affondo (kaeshi tsuki), uchi jo deve compiere 2 movimenti (un choku tsuki ed una parata): questa è una delle difficoltà del livello "kumi jo", ovvero che talvolta uno dei due praticanti deve muoversi con un tempo differente dall'altro.

2A - approfittando della grande prossimità con il suo avversario, uchi jo contrattacca con uno tsuki, portato a livello jodan (alto);
2B - uke jo risponde armonizzandosi verso l'altro ed uscendo sulla sua diagonale destra all'indietro (cfr. il terzo esercizio del video "Jo no awase");

3A - questa volta è uke jo a contrattaccare con uno yokomen uchi alla tempia sinistra di uchi jo;
3B - uchi jo para l'attacco (cfr. il quarto esercizio del video "Jo no awase");

4A - uchi jo sferra uno tsuki jodan verso il volto del compagno;
4B - uke jo evade questo attacco e sferra a sua volta uno yaku yokomen uchi alla tempia destra di uchi jo; qui l'esercizio si conclude, con uke jo che controlla il centro del proprio avversario, avendo agito contemporaneamente ad esso nell'ultimo scambio.


NB: il movimento 3A e 4B sommati costituiscono "renzoku uchi komi" (concatenazione di fendenti) che è altri non è che se non il 7º suburi di jo.

Schematizzato così forse risulta piuttosto complicato a chi non lo avesse mai praticato, ma all'inizio del video che riportiamo qui sotto ve lo riproponiamo eseguito da diverse angolazioni, così che risulti più facile seguire la sinossi.

Prima di tuffarci nelle nostre variazioni, ci pare importante rimandare come anche solo un esercizio di 4 movimenti - come il primo kumi jo  - contenga al suo interno un certo numero di esercizi di base (suburi) e di parate (awase)... perciò c'è già un sacco di roba da imparare e da sapere prima di arrivare fino a qui, e secondo noi questo è il vero motivo per il quale così in pochi studino le armi in Aikido!

VARIAZIONI!
Ed ora eccoci con le

Una volta che i praticanti posseggono un chiaro tracciato dell'esercizio di base e lo praticano senza problemi, è possibile finalmente entrare nell'affascinante campo delle variazioni (henka no jo): esse - di solito - sono comportamenti diversi di uke jo che permettono di giungere a numerosi "finali alternativi" dell'esercizio senza variare la parte di copione di uchi jo.

Nel video seguente ne abbiamo filmate 10 tipi differenti.

Tecnicamente parlando, se la variazione prevede una differente armonizzazione con il jo, si chiamerà "jo no riai"... mentre se si proietta il partner e si sconfina quindi nel campo del tai jutsu, si chiamerà di "tai jutsu no riai".

Tuttavia durante l'esecuzione dell'esercizio - secondo la forma di base - si aprono per entrambi numerose FINESTRE nelle quali apportare delle variazioni al proprio comportamento preordinato.

Nel caso che sia uchi jo a compiere delle variazioni al tracciato prestabilito, egli potrà compiere movimenti che NON cambiano il copione del proprio partner (al fondo del video, ne abbiamo riportati 5) o che lo stravolgono del tutto, diventando capaci di invertire le sorti dello scontro (kaeshi waza, nel video ne mostriamo 1 tipo).




Questo video è stato girato durante una lezione riservata ai senpai, poiché non si tratta di una pratica per principianti assoluti... e richiede un minimo di conoscenza delle forme di base più comuni.

Era importante però lasciare una testimonianza di quanto il programma tecnico di buki waza sia ampio ed importante in Aikido... perché solitamente molto del tempo viene utilizzato per lo studio delle basi nelle armi e quindi un'importante porzione di tradizione rischia di essere messa in stand by, se non dimenticata del tutto... e ciò sarebbe un vero peccato.

Buon Aiki jo a tutti!




Nessun commento: