lunedì 7 novembre 2016

L'Aikidoka che si tolse il dente del Ju Jitsu

Quanti di noi praticano una sorta di Ju Jitsu (si dice "Ju Jutsu", in realtà!) educato... o edulcorato che chiamano Aikido?

L'Aikido non è qualcosa che riguarda SOLO il modo di mettere a terra un avversario tramite una leva articolare o una proiezione...

... è piuttosto cio che accade MENTRE eseguiamo una tecnica ad un avversario fisico che ne specchia  uno veramente ostico e temibile anche se immateriale, e che si annida in qualche parte recondita di noi stessi.

Quando il compagno cade fuori, una parte interna di noi impara ad accettare, a cadere.

Quando riusciamo lasciamo incolume il nostro compagno, salviamo dalla distruzione una parte in ombra di noi stessi.

Vogliamo essere "efficaci"? Ah si?
E perché mai ci interessa così tanto?!

Nel Ju Jutsu (così come in altre discipline marziali) la cosa interessa perché l'efficacia è un requisito fondamentale per uscire indenni da uno scontro fisico con un avversario.

Nell'Aikido è interessante essere efficaci con se stessi, in termini di capacità di cambiare, evolvere, migliorare noi stessi ATTRAVERSO l'interazione con l'altro: le due cose da fuori si somigliano parecchio, ma hanno una sostanza incredibilmente differente.

In Aikido è possibile far cadere l'altro ed auto-convincerci che ciò ci abbia migliorato... anche se di fatto siamo rimasti quelli di prima, anzi abbiamo incancrenito chi eravamo: si è gonfiato l'ego per il tonfo che abbiamo fatto fare ad uke... e nulla più.

Siamo starti efficaci? NO, assolutamente no...

Si può essere "efficaci fuori" e del tutto fallimentari dentro: l'Aikido si occupa di cose "interne", pur manifestandosi in un sacco di attività esterne.

Perché quindi continuiamo a considerarci praticanti di Aikido, se poi ci limitiamo a scimmiottare ciò che fa qualsiasi Ju Jutsuka?

C'è differenza fra Aikido e MMA, Krav Maga, Ju Jutsu?

Attenzione: non stiamo affermando che il Ju Jutsu o altre discipline simili siano in qualche modo "inferiori" all'Aikido, ma semplicemente che sono UN'ALTRA COSA... talvolta persino assomiglianti fin che vogliamo in tecniche, origini storiche, culturali e bla bla bla...

... ma UN'ALTRA COSA!

La pizza è un cibo italiano? SI

La pastasciutta è un cibo famoso in Italia? SI

La pizza è simile alla pastasciutta? NO!!!

L'Aikido deriva storicamente dall'Aiki-Ju Jutsu, certamente... ma il fatto che derivi dal Ju Jutsu NON significa che coincida con esso in principi e prospettive, anzi è un qualcosa di piuttosto distante e differente dalla sua matrice marziale e culturale.

In Aikido l'altro è importante, molto importante... ma per qualcosa di diverso rispetto all'avere qualcuno con quale mettere in discussione o alla prova le nostre doti bugei: l'altro è un pezzo estroverso di noi... nel Ju Jutsu (né altrove) di questa roba qui non c'è traccia - e va bene così - ma vogliamo smettere di confondere le due discipline fra loro, solo perché si somigliano?

RIPETIAMO: non che il Ju Jutsu sia da meno che l'Aikido, solo che è un'altra cosa... quindi perché mai dovremmo praticare l'uno dicendo che apparteniamo ai cultori dell'altro?!

Aikido e difesa personale? NOOOOOOOOO!

Non può essere così tanto interessata alla difesa personale - tanto da divenire quasi una fisima - una persona che sta cercando di sconfiggere se stessa: se ne impipperà proprio di quanto siano temibili i rapinatori/stupratori/malviventi che potrebbero esserci dietro l'angolo...

Per sconfiggere quelli bisogna fare ALTRO, non Aikido: la nostra possibilità reale di cambiare il mondo deriva dall'opportunità di agire su noi stessi, non tanto sul prossimo.

Se desideriamo che il mondo sia più onesto, meno violento o approfittatore... imponiamoci di essere i primi a non fare cose simili e STOP!

E voi direte: "E come facciamo a non farci mettere i piedi in testa da quelli che però la pensano diversamente e vogliono continuare ad essere violenti ed approfittatori, nonostante il nostro dissenso?"

La risposta è duplice:

- c'è chi crede che diventare più forte degli altri, consentirà di tenere questi "altri" a bada nel caso in cui vengano ad imporci qualcosa di poco desiderabile... e questa è la risposta PRE-Aikido... per esempio del Ju Jutsu;

- c'è chi crede che gli altri siano meri specchi di noi stessi, quindi muta se stesso per cambiare di riflesso il prossimo... e sa che come gli altri si pongono con noi (quindi magari anche con violenza) è una funzione di come ci poniamo con noi stessi... e che gli altri ci possono fare solo ciò che noi consentiamo a noi stessi di fare a noi stessi, e questa è la risposta dell'Aikido.

Nessuno obbliga nessuno a scegliere la risposta B rispetto alla A, ma serve un briciolo di coerenza a chi invece la preferisce, ma poi di fatto si comporta come se avesse scelto la prima!

Arrendiamoci alle nostre convinzioni più profonde ed andiamo ad apprendere come lussare una spalla, se per noi è così importante... ma smettiamo di farlo eventualmente sotto una luce buonista di chi afferma di amare e coltivare l'arte della pace: la coerenza alla fine paga e consente a chiunque di vivere in modo più sereno ed autentico!

Lasciamo l'Aikido a quei sognatori pacifisti, deboli ed illusi che praticano SOLTANTO per migliorare se stessi, anche se ciò non li renderà mai in grado di salvarsi la pelle in un'eventuale scontro reale: nessuno di loro crediamo si offenderà, anzi...




1 commento:

Anonimo ha detto...

Scusate...ma tutti sti stages a cosa servono? Ho partecipato a diversi di questi con Maestri degni di nome e si è aempre praticato nell'entusiasmo appunto della pratica e nell'ottica della sicurezza...poi torniamo nei nostri "little" Dojo e si salvi chi può?...Signori non ci sono ricette nuove da scoprire si pratica come insegnano negli stages e poi individualmente ognuno troverà spunto per sistemare le propie debolezze personali o troverà spunto per difendersi da un'aggressore...scusate lo sfogo...buon Aiki a tutti!