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lunedì 19 maggio 2008

20 cose che un Aikidoka può fare per gioire maggiormente della sua pratica

Aikime vi propone oggi la traduzione di un articolo apparso di recente su una famosa rivista on-line del settore, scritto da Autrelle Holland... un praticante di Aikido d'oltre oceano.
L'Autore, contattato dalla Redazione, si è detto entusiasta che il post del suo Blog potesse essere pubblicizzato anche nella nostra lingua ed a noi è parso ottimo materiale sul quale far riflettere: ecco quindi di seguito il testo...

"La mia prima lista. Mi accingo ad elencare alcune cose che ciascuno - non importa a che livello, ma che specialmente se è principiante - può fare per gioire della sua pratica dell'Aikido. Andiamo diritti ad esse:

1 - praticate per conto vostro. Anche Ueshiba disse che un Istruttore può solo impartire una piccola frazione delle lezioni di Aikido. Questo è un suggerimento per fare un po' di allenamento nel tempo che considerate vostro (e solo vostro);

2 - leggete alcuni libri. Non solo inerenti l'Aikido, ma su qualsiasi Arte Marziale. Non solo sulle Arti marziali - ci sono alcune specie dei libri che potrebbero far spegnere le lampadine dal vostro Aikido;

3 - visitate/frequentate altri Dojo di Aikido. Specialmente quelli nella vostra stessa città. Anche questi altri Dojo sono la vostra famiglia. Dovreste creare un punto d'incontro per fare amicizia con loro. Per un riguardo ulteriore, portate un regalo per la vostra visita - solitamente una bottiglia di sake è piacevole e gradita;

4 - investite in un set carino di bokken e jo. Personalmente possiedo un set di ken e jo di stile Iwama, fatto di quercia bianca giapponese. Sono stato un po' titubante nell'ordinarli inizialmente, perché erano abbastanza costosi, ma una volta che li ho avuti fra le mani, me ne sono innamorato;

5 - praticate con le armi in qualche modo. Ok se sono suburi, kata o kumi. Ok se è Saito Sensei o Saotome Sensei. Ok se è Aikiken, Iaido, Kali o Kubodo di Okinawa. La pratica delle armi fa sempre qualcosa di buono per voi;

6 - imparate a piegare l'hakama. Non indugiate nell'essere una persona che si mostra con l'hakama sgualcita e pigramente chiusa come un sacca di stoffa. Inoltre, non saprete mai quando vi sarà richiesto aiuto nel ripiegare l'hakama di qualcun altro;

7 - imparate come cadere ["prendere le cadute"]. Questo può sembrare un non senso, ma sul serio l'Arte è letteralmente nascosta nelle ukemi. A chiunque desideri realmente fare bene in Aikido, dico due cose: 1) cadere molto ["prendere/ricevere molte cadute"] 2) far cadere molto ["far prendere molte cadute"];

8 - guadagnatevi il vostro shodan. No, non così da poter scrivere il vostro primo libro o aprire una vostra scuola. Fate in modo di potervi addestrare ai seminari con gli ossi duri/ pezzi grossi ["cani grandi"]. Quando andate ai seminari, fate in modo di potere tirare da parte per voi l'Istruttore ospite, per ricevere un insegnamento ulteriore. Questo è tutto;

9 - andate ai seminari. Ogni volta che potete, semplicemente fatelo;

10 - prendete appunti. Su qualsiasi cosa. Aggiungete più dettagli possibile. Aggiungete diagrammi e disegni. Aggiungete immagini dalla vostra fotocamera o da internet;

11 - filmate ogni cosa che potete. Seminari. Lezioni ordinarie. La vostra pratica personale. I vostri studenti;

12 - partecipate alle discussioni su i forum di internet. C'è qualche persona veramente piacevole la fuori che condivide ogni sorta di conoscenza in quei luoghi. Forse avete contattato alcuni di loro in un seminario. Alcuni di loro potrebbero vivere all'altro capo del mondo, e potete contattarli facilmente via Internet;

13 - scrivete in merito alla vostra esperienza. E condividete ciò. Potrebbe essere semplice quando scrivete un e-mail a qualcuno. Potrebbe essere in un Blog. Potrebbe essere in un articolo per una rivista o un sito Internet;

14 - guardate i filmati. Ora ci sono tanti video pubblicati. Fra ciò che potete comprare e cosa potete guardare liberamente sui siti come YouTube, non c'è motivo di non guardare i filmati;

15 - invitate il vostro Istruttore a cena. O un vostro studente. O un vostro compagno d'allenamento. Uscendo, gioite della reciproca compagnia anche al di fuori del Dojo;

16 - arrivate un poco in anticipo, trattenetevi un po' più a lungo. Arrivate al Dojo presto se potete. Aiutate con qualunque preparativo si presenti necessario. Colloquiate a qualunque ospite possa giungere. Ingaggiatevi in un lungo riscaldamento extra. Rimanete un po' dopo la lezione, se potete. Aiutate a ritirare le cose. Lavorate un po' di più su qualcos'altro;

17 - focalizzatevi sulla vostra tecnica più difettosa/peggiore. Il mio Insegnante mi ha detto che per diventare migliori, uno dovrebbe esercitarsi nella propria tecnica peggiore, fino a che non diventi la migliore. Quindi ripetete ancora;

18 - diventate esperti. L'Aikido è la somma di parti interconnesse. Per esempio, uno ha potuto esercitarsi in tutto in Aikido, ma focalizzandosi soltanto sulle ukemi, o sulle armi. Selezionate un'area nella quale vi pare di avere acquisito un'abilità particolare, e andate su quella. Abbastanza presto, avrete una solida base per sviluppare un livello di abilità ulteriormente crescente, perché vi siete specializzati;

19 - trovate qualcuno che non potete bloccare o proiettare. C'è molto da imparare nel successo e molto da apprendere anche nell'insuccesso. Quando realizzate che cosa non conoscete, di che cosa non siete capaci, quello è il punto in cui realmente inizierete a prendere coscienza della vostra crescita personale;

20 - contribuite all'Arte. Non siate le persone che si rivelano solo quando ne hanno voglia. Imparate l'Aikido in modo da poterlo trasmettere, implementare, condividere con gli altri. Prendetevi cura dei vostri Insegnanti. Cose semplici, come partecipare ad ogni lezione, o pagare sempre in tempo le rate dell'iscrizione sono realmente sempre apprezzate. Prendetevi cura dei vostri compagni Aikidoka - sempre un sorriso ed un abbraccio".

by Autrelle Holland

di seguito i link alla versione originale:

1 commento:

  1. sarà che a me i decaloghi sono sempre piaciuti, e questo è doppio molto acuto e sensato, e poi mi sembra un ottimo lavoro confrontarsi e raccontare esperienze diverse.

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