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domenica 5 ottobre 2008

I numeri giapponsesi e l'Aikido


Dopo aver messo a disposizione nuove fonti Web che parlano di Giappone (fondo della colonna di destra)… chiediamoci quanto effettivamente la cultura di quel popolo possa aver di fatto influenzato in modo diretto le pratiche che amiamo fare sul tatami.

L’Aikido sarebbe potuto nascere anche altrove?
Sarebbe stato diverso?

Spesso non si ha idea di quanto la tradizione nipponica permei la “nostra” disciplina; di seguito tenteremo di offrire qualche semplice esempio di questo.

La lingua e come si conta:
il giapponese non è una lingua semplice per noi occidentali, ma chi pratica sente spesso pronunciare alcune parole “tecniche” con le quali si forma il mini-glossario “Giapponese/italiano per Aikidoka”.
I siti Web pululano di liste più o meno complete di questo genere, oltre che per l'Aikido, anche per il Karate, il Judo, il Kendo

Aikime stesso ha la sua.
Partiamo da qui, focalizzando l’attenzione per ora solo sui numeri.

È possibile utilizzare in giapponese due tipi di numerazione, la prima è di derivazione cinese, l’altra propria del Giappone, con la quale però si arriva solo fino a 10. Quando si conta si è soliti aggiungere alcune particelle detti “classificatori” in grado di distinguere le categorie di alle quali ci si rivolge (ad esempio... per contare oggetti meccanici, come radio, televisori, computer si usa la particella [台] DAI; per cose strette e lunghe, come alberi, matite, binari si usa [本] HON, BON, PON; per le persone si usa [人] NIN; per piccoli animali, come cani gatti e pesci si usa [匹] HIKI… etc). La numerazione giapponese si usa quando non ci sono classificatori adatti al conteggio, mentre quella cinese negli altri casi. Di seguito riportiamo quest’ultima:

[一] “ichi” = uno
[二] “ni” = due
[三] “san” = tre
[四] “shi” / “yon” = quattro
[五] “go” = cinque
[六] “roku” = sei
[七] “shici” / “nana” = sette
[八] “hachi” = otto
[九] “ku” = nove
[十] “ju” = dieci



Perché questo excursus sulla lingua?
Perché a molti sarà capitato di dover imparare a “memoria” i nomi di alcuni suburi di jo… e quindi sarà immediato accorgersi, ad esempio, che “hasso gaeshi go HON” (“la serie delle cinque risposte hasso”) devono la loro dicitura al fatto che si stanno contando esercizi eseguiti con una COSA STRETTA E LUNGA, come il jo perciò si aggiunge la particella HON alla frase.
Ugualmente dicasi per ken suburi nana HON”, “kumi tachi go HON”, “jo suburi nijuPPON”, “katate sa BON”, etc…

Le prese simultanee operate da più di un avversario si chiamano perciò niNIN dori, sanNIN dori, yonNIN dori, perché si sta contando il numero di PERSONE che prendono e si usa perciò il loro classificatore.

Torniamo ancora per un istante agli esercizi eseguibili con il jo ed ai numeri.
Il tredicesimo suburi si chiama “katate hachi no ji gaeshi”, che tradotto significa “con una mano risposta con figura a forma di otto”.

Ora l’enigma: dov’è 8?
Chi conosce questo esercizio sa che il jo compie due rotazioni complete, più sull’orizzontale che sulla verticale, formando quello che sembrerebbe più un 8 rovesciato sull’orizzontale, ossia una figura tipo quella usata per l’infinito matematico.



Sveliamo l’arcano…
Se riguardiamo come si rappresenta il numero 8 in giapponese [八] e ci immaginiamo la traiettoria del jo, si vede subito che “la figura di otto” è proprio quella con la quale si potrebbe tracciare il kanji in questione! L’otto c’è, ma è otto in giapponese…

Rimaniamo ancora in ambito numerico, ma questa volta in compagnia di una famosa tecnica di tai jutsu: juji nage.

Normalmente si traduce questo nome con “proiezione incrociata”, ma “juji” non vuol dire “incrociata”!
Se portiamo l’attenzione sul kanji con cui si scrive il numero 10 [十]: il simbolo un tempo rappresentava un mazzo di spighe di grano, riunite insieme con un legaccio e che poi è stato stilizzato con una croce. Se pensiamo che il nome della tecnica si posa leggere come ju + ji + nage tradurremo “proiezione a figura di dieci”.
Dopodichè essendo questa figura una croce… va da se che viene naturale “abbreviare” con “proiezione incrociata”… ma solo passando correttamente verso una lettura più attenta di un kanji, di un simbolo, di una storia.

Terminiamo con un ulteriore considerazione.
Per trasformare un numero da cardinale a ordinale in giapponese è sufficiente aggiungere il suffisso DAI alla cifra in questione… Avremo così:

“ichi” = uno… DAI ichi” = primo
“ni” = due… DAI ni” = secondo
“rukujisan” = sessantatre… DAI rokujusan” = sessantatreesimo
…e così via.

Ecco che possiamo ora capire meglio espressioni come “shomen uchi DAI Ikkyo”. La particella sta ad indicare che ci si riferisce al PRIMO principio dell’Aikido… mentre “ushiro ryote dori DAI Sankyo”, al TERZO principio... “yokomen uchi DAI Yonkyo” al quarto… “tsuki DAI Rokkyo” al SESTO… e così via.

Ma se anche il solo modo di contare in giapponese fa già sentire così massicciamente la sua presenza sui nostri tatami… quanto di tutto il background culturale avrà contribuito a determinare le strutture dell’Aikido?

Più di quanto si possa credere, almeno a nostro dire.
Per avere una risposta più esaustiva però è necessario approfondire maggiormente i numerosi aspetti della cultura e della tradizione nipponica, apparentemente anche al di là della nostra Arte… per vedere se si incontra per caso l’Aikido dove meno ce lo si sarebbe aspettato girando per il Giappone, così come si riscoprono le radici profonde di quest’ultimo durante una delle tecniche che amiamo.

Non è un compito semplice o immediato da realizzare. Ad alcuni potrebbe anche non interessare: volendo calare esclusivamente la pratica nella nostra cultura, nel qui ed ora, potrebbe apparire non così determinante lo studio delle tradizioni che stanno dietro alle gestualità e agli atti.

Ma ad Aikime interessa indagare… indagare a 360º per poi fornire più informazioni possibili sul complesso Universo dell’Aiki.

Presto il viaggio inizierà con una serie di speciali su un tema caro al Fondatore, anch’esso completamente intriso nelle pratiche che ci fanno sudare sul tatami: lo shintoismo e la tradizione spirituale giapponese.

Rimanete on-line!

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