tag:blogger.com,1999:blog-1734782694335145367.post4125857268644761145..comments2024-02-21T18:25:49.845+01:00Comments on Aikime: Renraku Waza: un'improbabile ed efficace strumento di crescitaUnknownnoreply@blogger.comBlogger5125tag:blogger.com,1999:blog-1734782694335145367.post-30599418858406995402013-05-24T10:57:43.527+02:002013-05-24T10:57:43.527+02:00Caro Marco,
trovo l'articolo tra i più fecondi...Caro Marco,<br />trovo l'articolo tra i più fecondi che abbia letto, per "ispirazione" e svolgimento a più dimensioni... A mio giudizio il problema è essenzialmente questo: espandere la coscienza rispetto a temi quali la distruttività, la paura, la relazione. Lo strike indica bene la volontà di disfarci presto del "problema", di esorcizzarlo. Senza sapere quanto del problema è dentro di noi, quanto realisticamente addebitabile al mondo esterno e, last but not least, la misteriosa, simbolica, sincronistica relazione tra interno ed esterno.<br />Il soffermarci, il sostare (so stare)provocato dal renraku o dalla "tecnica lunga" è uno strumento formidabile per espandere la coscienza, al fine di trasformarci, di non ripetere inconsciamente sempre gli stessi comportamenti.<br />La griglia marziale-emotiva può essere un mezzo di trasformazione della personalità al pari o persino meglio di altre vie meramente spirituali. I gesti marziali presi in se, sono cose d'antiquariato se non ne riconosciamo il fine; paradossalmente anche al tempo della armi da taglio pienamente vigenti (a cavallo tra il 1600 e il 1700)un certo samurai di nome Issai Chozanshi era pienamente sostenitore di quest'approccio psicologico, recidendo ogni diatriba tra stili marziali diversi. A questo proposito potrebbe essere illuminante la mia recensione pubblicata su AIN di "La diceria del demone ed altri racconti" a cui pienamente rimando. <br />Tutt'altro che improbabile quindi il renraku come strumento di crescita, purché non si cada nel manierismo.angelo armanonoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1734782694335145367.post-83515202133893425762013-05-21T11:17:52.925+02:002013-05-21T11:17:52.925+02:00Il lavoro di concatenamento è parte integrante nel...Il lavoro di concatenamento è parte integrante nell'allenamento di ogni disciplina anche di quelle di strike. La ricerca della tecnica definitiva seppur idealmente presente, non rappresenta la "normalità". Quindi tutte le discipline allenano il renraku. L'importante è NON praticare il renraku come un kata un po' più lungo, ma come una continua ricerca di controllo e percezione dell'altro e delle variabili che s'innescano/presentano. Naturalmente per praticare questo allenamento in modo proficuo c'è bisogno della disponibilità di ambo le parti nel non voler stoppare la situazione irrigidendosi, ma sempre in piena libertà. In sostanza se non si limita ad un solo lavoro di memorizzazione, è tutt'altro che un improbabile allenamento, e può tranquillamente essere proposto in tutti i gradi d'intensità. marocuhttps://www.blogger.com/profile/09808525909957906594noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1734782694335145367.post-39374612813348805802013-05-21T10:59:27.220+02:002013-05-21T10:59:27.220+02:00Questo commento è stato eliminato dall'autore.marocuhttps://www.blogger.com/profile/09808525909957906594noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1734782694335145367.post-63766758830922388282013-05-21T10:59:13.847+02:002013-05-21T10:59:13.847+02:00Il lavoro sul concatenamento è tipico di tutte le ...Il lavoro sul concatenamento è tipico di tutte le discipline anche di quelle di strike. Non è affatto improbabile, ma parte integrante di qualsiasi sistema di combattimento. Il colpo definitivo o la tecnica definitiva possono esistere ed esser ricercati, ma non rappresentano la "normalità", quindi tutte le discipline inseriscono lavori di questo genere. L'importante è non far diventare un lavoro sulla percezione, continuità, controllo etc, in uno sulla memorizzazione di più tecniche. In poche parole il renraku waza NON è un ulteriore kata solo un po' più lungo, ma un lavoro sulla libertà. marocuhttps://www.blogger.com/profile/09808525909957906594noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1734782694335145367.post-23323654321261206012013-05-20T16:57:14.871+02:002013-05-20T16:57:14.871+02:00le tecniche "lunghe" secondo me hanno il...le tecniche "lunghe" secondo me hanno il compito di insegnarci a far emergere quella sensibilità necessaria per rendere istintiva la percezione dell'istante in cui "l'avversario" è totalmente sbilanciato e in balia della nostra azione, inoltre sono daccordo che siano utili per scovare le nostre pecche e imperfezionigiank ventohttps://www.blogger.com/profile/10521989162613018915noreply@blogger.com